14 - Nightmares

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Un rumore sordo mi fece aprire gli occhi.
Ero nella mia camera da letto, ma non quella del nuovo appartamento, bensì di quello vecchio.

Mi alzai dal letto spaventata non ricordando perché mi trovassi lì, cercai di scavare nella mia mente per capire cosa fosse successo, ma vi era solamente il vuoto.
Andai verso il corridoio buio e premetti sull'interruttore accanto alla porta, ma la luce non si accese, e rimasi nell'oscurità.

Improvvisamente mi raggiunse una figura che non riuscii a riconoscere.
<<Hayley fuggi da qui, non è sicuro!>> urlò. Notai degli occhi azzurri famigliari. <<Josh, cosa sta succedendo, non capisco..perché sono qui?>> domandai rivolgendomi al fratello di Logan.

<<Hayley fuggi, vattene!>> urlò ancora, prendendomi per il braccio e spingendomi verso la porta d'entrata.

<<Josh mollami>> cercai di liberarmi, ma arrivata all'entrata scorsi altre due figure nel salotto ed improvvisamente la morsa di Josh sul mio braccio sparì.

Mi avvicinai cercando di capire chi fossero. <<Benvenuta bambolina>> sussurrò una voce glaciale. <<Prego accomodati>> continuò Kyle, facendomi venire i brividi.
Non riuscii a fermare le gambe e mi ritrovai in piedi, di fianco al sudicio Kyle, mentre davanti a noi c'era Logan legato ad una sedia, quasi privo di sensi.

<<Hayley vattene>> cercò di sussurrare, con la testa penzolante, il veterinario.

Volevo andare da lui, volevo avvicinarmi per salvarlo, ma non riuscivo a muovermi, in più le mani di Kyle mi avvolsero. <<É ora che smetti di combattere Jefferson>> sputò. <<Lei ha scelto me, tu l'hai trattata male e basta>>.

<<Non è vero>> esclamai cercando di liberarmi. <<Tu mi hai fatto del male, non lui>> continuai riuscendo finalmente ad avvicinarmi verso Logan.

Gli alzai la testa ed i suoi occhi cristallini incontrarono i miei. <<Logan non è colpa tua>> sussurrai. <<Ti prego lascia che ti aiuti>>.

<<No>> scosse piano la testa. <<Mi merito di stare qui Hayley, ha ragione ti ho trattata male>>.

I miei occhi si velarono di lacrime. <<Logan no>> cercai di farlo ragionare. <<Non escludermi di nuovo, ti prego>>. Mi sentivo di nuovo persa, come se non avessi più la terra sotto i piedi. Come avrei fatto a convincerlo che potesse fidarsi di me, che potesse fidarsi delle mie parole.

<<Hai sentito bambolina?>> si intromise Kyle. <<Ora potrai essere mia, lui non ti vuole>> esclamò avvicinandosi.

<<No!>> urlai. <<Non sarò mai tua, sei solo un assassino>> gli sputai addosso.

Il volto di Kyle si colorò di rabbia, tanto che cominciai a tremare dalla paura. <<Se non potrò averti io..>> iniziò a dire, dirigendosi velocemente verso Logan. <<..non ti potrà avere nemmeno lui>> affermò puntando la pistola alla testa del veterinario.

Fui troppo lenta, ancor prima riuscissi a capire le sue parole Kyle aveva già sparato.

Aprii gli occhi urlando, alzando velocemente la testa dal cuscino. Riconobbi il mio letto, nel mio appartamento nuovo.
Mi guardai attorno cercando di riprendere un battito regolare, come la velocità del respiro.

Avevo avuto l'ennesimo incubo e non riuscivo più a sopportarlo. Mi alzai dal letto, storcendo il naso per la puzza di vernice che ancora non era andava via e mi diressi in cucina per cercare un po' di calma.
Era ormai passata una settimana da quando io e Logan avevamo ritinteggiato e non era possibile che l'odore fosse ancora così forte.

Prejudices || come backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora