4- I hate you

1K 57 5
                                    

<<Perché ci mette tanto?>> chiese la piccola Rebecca, scuotendo animatamente la testa.

<<Abbi un po' di pazienza, sta lavorando>> le risposi sorridendole.

Era passata una buona mezzora da quando ci eravamo sedute appena fuori dallo studio di Michael, il fratello maggiore di entrambe. Proprio lui mi aveva chiamata una settimana prima. per dirmi di portargli Becca, così mi avrebbe lasciato un paio di sere libera, per potermi sfogare ed uscire con gli amici.

Ovviamente avevo rifiutato, non volevo che si prendesse carico di un compito a cui dovevo pensare io, ma lui aveva insistito, affermando che Becca fosse anche sua sorella minore e che Ashely, sua moglie, non vedeva l'ora di poter passare del tempo con lei.
Avevo accettato quindi, ma non avrei fatto nulla in quelle sere, se non passare del tempo con Jack Frost e la tv dei miei genitori.

<<Spero per lui che mi abbia preparato una bella torta per scusarsi>> sussurrò rabbiosa. Scoppiai a ridere davanti alla mancanza di pazienza di mia sorella. A quasi nove anni cominciava già a non tollerare determinate cose. Il giorno prima si era arrabbiata con me perché mi ero dimenticata di pulire la spazzola dopo che avevo utilizzato, lasciando così un po' di capelli.

La porta dietro di noi si aprì di scatto facendo uscire due voci maschili che si accordavano per un appuntamento. <<..spero di riuscire ad esserci, ma non ti assicuro niente>> scherzò una voce che riconobbi con troppa facilità.

Il mio corpo si coprì di pelle d'oca e il mio cuore raggelò. Non volevo voltarmi, ma come feci a non fare altrimenti?.

<<Mich!>> urlò mia sorella prendendoli di sorpresa, così che finalmente ci notassero. La piccola corse addosso a Michael, contro ogni educazione insegnatele, ma tanto la persona affianco a lui non si sarebbe mai offesa. L'uomo dai capelli scuri e gli occhi troppo chiari mi notò e non appena il suo sguardo si posò sulla mia figura non mi lasciò più andare.

<<Hay..>> si pulì la voce. <<Hayley>> sussurrò sorpreso.

<<Josh>> dissi chinando la testa, in segno di saluto.

Rimase con la bocca leggermente aperta, mentre mio fratello si accorgeva del piccolo danno che aveva fatto. <<Ley!>> mi chiamò. <<Entrate che vi offro una tazza di tè>> cercò di rimediare.

<<Hai della cioccolata calda?>> domandò Becca.

<<Certo, sì>> rispose prima di farla entrare distrattamente, tenendo gli occhi su di me. <<Ley vieni?>>.

Io annuii senza parlare, leggermente scossa dalla vista della figura che avevo davanti. Feci quindi un passo in direzione dello studio quando Josh mi prese dolcemente per il braccio. <<É stato davvero un piacere rivederti>> sussurrò, sorpreso quanto me.

Mi sciolsi dalla sua presa ed entrai nell'ufficio di Mich, evitando ulteriormente quegli occhi azzurri così simili ai...suoi.

<<Tè o cioccolata?>> mi domandò mia sorella una volta che la raggiunsi. Si era seduta sulla poltrona di Michael ed era già al telefono con Susan, la sua segretaria. Avrei anche sorriso davanti a quella scena se non fosse stato per quel spiacevole incontro.

<<Nulla>> risposi apatica, sedendomi di fronte a lei, al di là della scrivania.

<<Allora Susan io una cioccolata e Ley vorrebbe un tè molto zuccherato>> ordinò al telefono. <<La vedo un po' giù>> continuò sussurrando, osservandomi.
Io alzai le sopracciglia in segno di sfida e lei trattenne un sorriso innocente.

Prejudices || come backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora