Guardo l'orologio. Le 12:30.
<Andiamo> dice lui alzandosi dal tavolo.
<Dove?> chiedo io curiosa mentre mi alzo.
<Facciamo due passi> dice lui fermamente.Stiamo passeggiando da 5 minuti ormai in totale silenzio, lui tiene sempre la testa bassa e raramente la alza per guardarsi attorno ma sembra non voglia incrociare il mio sguardo. Inizia così a chiedermi della scuola ma senza molto interesse, quasi forzato. Io di lui ho scoperto che ha 19 anni, quasi 20. Ha finito la scuola e non era un grande studioso. Ho cercato di cogliere le informazioni principali su di lui giusto per capire con quale ragazzo stavo camminando. Ma oltre la scuola non abbiamo accennato ad altri argomenti se non stupidagini.
Mi arriva una notifica sul cellulare, è un messaggio di mamma: "Sono in centro, ti devo venire a prendere? ". Mentre rispondo al messaggio e Jason mi precede: <Devi andare scommetto>
<Già, mi aspettano per pranzo> dico io fingendo di essere dispiaciuta.
<Ok andiamo allora> dice lui girandosi di scatto per tornare indietro.
<Andiamo?> dico io guardandolo strana e mi affretto al suo fianco.
<Si, ti accompagno> dice lui prendendo le chiavi della moto dalla tasca.
<No, sta venendo mia mamma a prendermi, grazie lo stesso> dico io imbarazzata.
<Non guido così male> dice lui sarcasticamente.
<Si ho visto l'altro giorno...> dico io facendo un sorrisino.
<Non fa niente, un'altra volta> dice lui maliziosamente.
<Chi ti da questa sicurezza che ci sarà un'altra volta?> gli dico io.
<Perchè sono fantastico> dice lui orgogliosamente. Io sbuffo e alzo gli occhi al cielo.Siamo di nuovo al bar dove lui ha posteggiato la moto, aspetto che se ne vada per poi raggiungere mia mamma. Sale sulla moto, la accende e si sistema un ultima volta i capelli per poi indossare il casco. Prima di partire mi dice:
<Mi dai un attimo il tuo telefono?> mi dice serio sta volta.
<Perchè?> dico io curiosa.<Dai, un attimo, non te lo rubo> dice lui seccato. E' incredibile questo ragazzo, come fa ad avere questo atteggiamento di menefreghismo e indifferenza totale? Sembra non avere emozioni. Non mi fido ma decido di dargli il cellulare. Vedo che spollicia sul display e poi me lo ripassa dicendo <Ecco, aspetto un tuo messaggio>. Noto che ha salvato il suo numero nella mia rubrica e alzo lo sguardo per fargli un sorrisino imbarazzato che lui ricambia prima di sgommare via.
-
Sono seduta sul letto di Sara, con la gambe incrociate e la sto guardando seduta a quella scrivania, china sui libri, con una matita intrecciata tra i capelli, come se fosse un fermaglio. Stiamo cercando di studiare da ore ormai, ma invano. Le distrazioni sono troppe.
<Basta Sara non ce la faccio più> sbuffo seccata. Si gira verso di me e mi risponde <Va bene dai>. Si alza e si siede accanto a me.
<Parliamo> mi dice sorridente abbracciando un cuscino e mettendosi con le gambe incrociate.
<Di cosa?> dico io incuriosita.
<Come stai?> mi dice lei seria.
<Il solito, si va avanti ...> dico io abbassando lo sguardo
<La chemio?> mi chiede lei con una sguardo quasi di pietà
<Procede> dico io indifferente
<E quel ragazzo di stamattina?> mi dice sorridendo cercando di tirarmi su
<Ah si> dico io sbuffando <nessuno> continuo
<Uno così carino non può essere "nessuno"> dice lei dandomi una spallata
<Si chiama Jason> rispondo io
<Anche un nome da figo, wow!> dice lei elettrizzata, io non rispondo e lei riprende:
<Perché è strano?>
<Si crede Dio in terra, è freddo, acido... > dico io pensandoci
<Non tutti sono principini Ally> risponde Sara alzando gli occhi al cielo
<Boh è misterioso comunque...mi ha dato il suo numero ma non so se scrivergli>confesso io
<Ti ha dato il suo numero?! DEVI scrivergli Ally!> dice Sara elettrizzata
<Non lo so> rispondo io incertaSi è fatto tardi e devo tornare a casa. Prima di andarmene Sara mi fa promettere di scrivere a Jason stasera anche se io non so davvero cosa fare.
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Sono le 21:30, ho appena finito di cenare e sono coricata sul letto ad ascoltare musica, la mia playlist è ricca di tutti i generi che vanno dal rap, al rock, al pop, al classico, sono una a cui piace conoscere cose nuove e cambiare sempre gusti nonostante abbia il mio stile personale. Penso alla promessa che ho fatto a Sara, devo scrivere a Jason. Non so se mi va in realtà, ma questo ragazzo mi intriga troppo e solo al pensiero di quegli occhi verdi impazzisco. Prendo il cellulare e giungo alla sua chat: Ehi, indovina chi sono? gli scrivo io. Ho deciso di buttarmi sulla simpatia dato che non so ancora che tipo sia. Non passano 5 minuti che mi risponde:
J: Quella che mi segue sempre
A: Caso mai il contrario
J: Ti manco già Ally?
A: So che aspettavi con ansia il mio messaggio
J: Ah quindi devo ringraziarti?
A: Non credo tu lo sappia fare-
Mi sveglio con il braccio sugli occhi, il cellulare sul petto e le coperte intrecciate. Ma che ore sono? Accendo il display del cellulare ed esso segna le 12:00. Oggi è domenica e mi posso permettere di dormire quanto voglio. Ho passato tutta la notte a messaggiare con Jason e devo dire che mi ha fatto piacere, almeno per messaggi non riesce ad essere così sgorbutico. Mi aveva chiesto se oggi pomeriggio uscivamo insieme e forse perchè ero delirante di sonno ho risposto di si. Mi viene a prendere alle 16:00. Però ora mi alzo.
Scendo in cucina e vedo mio padre sul divano intento a guardare la televisione <Buongiorno> mi dice calorosamente, io chino la testa per ricambiare mentre mi strofino gli occhi ancora impastati di sonno. Mi giro e in cucina vedo mamma ai fornelli ed Erika seduta a tavola che gioca con il cellulare. <Buongiorno> dico io con la voce di una barbona e mi accingo a sedermi a tavola. Loro nel frattempo ricambiano il buongiorno.
<Oggi hai da fare?> mi dice mamma
<Ehm, si, devo uscire> dico io
<E dove vai?> mi chiede lei
<In giro> dico io
<Vuoi un passaggio?> mi chiede
Ci penso... non mi va di salire sulla moto sfrecciante di Jason, però non voglio che mia mamma mi accompagni sul posto e lo veda. Non che sia contraria alle uscite tra" amici di sesso opposto" ma odio se inizia a fare battutine. Così decido di prendere un autobus al massimo e le rispondo: <Me la vedo io tranquilla>-
Osservo questo armadio da quando ho finito di pranzare, che cosa mi metto ? Inizio a buttare sul letto tutti i vestiti che ho fino a quando non giungo alla soluzione: jeans neri, maglietta color rosa antico, giubotto di jeans imbottito e le mie immancabili adidas. Un filo di trucco e sono pronta. L'appuntamento è allo Smile, una gelateria sul lungo mare. Esco di casa e vado a prendere l'autobus.
Arrivo, scendo dall'autobus e intravedo da lontano un sorriso. E' Jason seduto sulla sua bellissima moto che mi sta aspettando.

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LOTTA CON ME
RomanceCOMPLETATO. Ally è una ragazza d'oro, è sempre sorridente e postiva, ha una famiglia modesta e umile e si fa voler bene da tutti. La sua vita però cambia totalmente quando le viene riscontrato un tumore e contemporaneamente incontra Jason, il tipico...