13. ALLY

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<Svegliati pigrona> mi sento dire da una voce femminile, che mi sembra fin troppo familiare.
<Sara, Ludo!> esclamo non appena le vedo.
<Stai alla grande> mi sfotte Ludowika mentre Sara si limita a sorridermi
<Che ci fate qui?> chiedo io sorpresa di vederle
<Siamo venute a trovarti scema> dice Sara

Rimaniamo un paio di ore a parlare del più e del meno, gli ho spiegato la mia situazione e hanno cercato di non dispiacersi davanti a me. Dopo il liceo Sara ha trovato lavoro al nord e tra pochi giorni parte, mentre Ludo inizierá l'universitá. Sono molto contenta per loro. È sempre bello quando gli amici ci tengono a te e te lo dimoatrano continuamente, le sorprese poi, le adoro. Dopo una nottata infernale, mi hanno letteralmente migliorato la mattinata, mi mancavano troppo.

-

<Senti posso prendermi la tua maglietta a righe rosa e grigia?> mi chiede Erika che insieme a mamma sono venute a farmi visita nel primo pomeriggio
<Già ti vuoi impossessare della mia roba?> le dico imbronciata
<No impossessare, prestare> mi dice lei ridendo
<Va bene> le dico alzando gli occhi

Non appena mia mamma esce dalla stanza mi sento libera di chiedere alcune cose a mia sorella:
<Erika, dimmi la verità, com'è la situazione a casa?> chiedo io seria
<E' tutto più triste senza te, mamma e papà stanno giù di morale anche se cercano di nasconderlo> dice lei con una smorfia triste
<E tu? Come stai?> gli chiedo
<Mi manchi sorellona> mi dice stringendomi la mano
<Anche tu, ma devi essere forte, prenditi cura di mamma e papà> gli chiedo dolcemente confidando in lei quella poca speranza che ho
<Tranquilla, ci sto già pensando, sto curando anche Billo> mi dice ridendo
<Non farlo ingrassare peró> gli dico io sorridendogli e lei ricambia con una risata

<Ciao ragazze> dice Jason entrando nella stanza 
<Vi lascio soli> mi dice Erika facendomi l'occhiolino
<Mi lasci sola con questa antipatica?> gli dice Jason a Erika
<Divertiti> risponde lei ridacchiando
<Ehm, io sarei qui> rispondo io ironica

Jason mi da un bacio sulla guancia e mi dice <Come va?>
<Ora meglio> dico io  guardandolo <...a lavoro?> continuo io
<Il solito, purtroppo non posso rimanere molto Ally> mi chiede lui
<Tranquillo, senti domani vieni da me?> chiedo
<Ti lasciano tornare?> chiede lui
<Già, almeno la domenica> dico io sospirando
<Ci sarò> dice lui sorridendo e poi baciandomi di nuovo sulla guancia per salutarmi

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<Ally io e papà usciamo, miraccomando per qualsiasi cosa chiama, Jason guardala tu ti prego> dice mia mamma lanciandogli un occhiatina di speranza che lui ricambia con un un cenno della testa.

Io e Jason abbiamo finito di vedere il film poco fa e ora siamo in camera mia, oggi mi sento incredibilmente stanca e strana, ma cerco di non pensarci dato che finalmente sono a casa, anche se per poco, così mi butto sul letto e lui mi segue.
Tra le sue braccia mi sento al sicuro, protetta e felice. Con il polpastrello del dito ricalco i lineamenti dei suoi muscoli sul petto. Non so cosa farei senza di lui.

<Non passavo una domenica così da tanto> gli dico io a bassa voce, cercando di non distruggere il silenzio che ci circonda.
<Così come? Accarezzando i pettorali di qualcuno?> mi chiede ironico e io ricambio pizzicandolo e lui ribatte con una risata.
<Sei insopportabile> dico io imbronciata
<Infatti non mi molli fin dal primo giorno> dice lui sbuffando
<Ancora con questa storia...> dico io <Ti saresti mai immaginato tutto questo?> continuo io seria
<No, ma sono felice che sia successo...tutto> dice lui sorridendogli

All'improvviso sento una forte fitta alla testa che mi costringe a fare uno scatto e alzarmi <Che succede?!> dice Jason, non faccio in tempo a rispondere che corro in bagno a vomitare, Jason mi segue spaventato e mi aiuta sorreggendomi la fronte. Non so come mai, ma all'improvviso mi sento malissimo, un dolore mai sentito prima mi percuote la testa.

LOTTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora