CAPITOLO XV:L'OROLOGIO.

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I soccorsi erano ormai arrivati ed avrebbero ben presto portato Jake nella clinica, non ci chiesero molto, solo l'ora in cui l'avevamo trovato e se sapevamo chi era, ovviamente non risposimo

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I soccorsi erano ormai arrivati ed avrebbero ben presto portato Jake nella clinica, non ci chiesero molto, solo l'ora in cui l'avevamo trovato e se sapevamo chi era, ovviamente non risposimo.

<<Shin vieni la clinica è lontana e dobbiamo raggiungerla a piedi.>>

Non risposi, rimasi in silenzio per quasi tutta la strada.

<<Perché non me lo hai detto?>>
<<Come avrei potuto dirtelo?>>
<<Ethan..ero l'unica persona che avrebbe potuto stargli vicina, l'unica che gli avrebbe dato conforto, ero l'unica persona che Koy aveva.>>
<<Mi.. Mi dispiace..>>
<<Chi l'ha ucciso..>>
<<Shin non è stato ucciso da nessuno, è stato trovato per terra nel suo locale probabilmente aveva accusato un malore.>>
<<Non ci credo.>> Dissi, ero indignata.
<<Shin è la verità>>
<<NON CI CREDO.. C-come può una persona morire così? Sono stati maghi ne sono sicura.>>
<<I maghi? No non credo proprio Shin, non ne avrebbero avuto motivo.>>
<<Eppure c'è qualcosa che non va..>>
Intanto arrivammo dopo 30 minuti all'Hotel proprio davanti la clinica.

<<Resta qui.>> Disse Ethan

Nella mia testa intanto i pensieri vagavano senza meta..forse mi stavo pentendo della mia scelta.

Flashback..

<<Shin! Shin svegliati.>>
<<Jake? Oh andiamo Jake lasciami dormire!>>
<<Enno. Ora tu ti alzi!>>
<<NOO JAKE LO SAI CHE SOFFRO IL SOLLETICO.>>
<<Dimmi che mi ami.>>
<<Ti amo Jake.>>
<<Non mi importa cosa sei Shin so che non sei capace di farci del male, ti amo anch'io.>>

..

<<SHIN! Ma che stai facendo? Sogni ad occhi aperti? Andiamo su la nostra stanza è la 342.>>

<<Si..>>

L'Hotel era veramente bellissimo, Ethan per permettersi una cosa del genere doveva essere veramente essere pieno di soldi, d'altronde tutti i pazienti del padre dovevano pagarlo profumatamente.

<<Ecco questa è la stanza>> Disse Ethan aprendo la porta.
<<Wow..>>
<<La vista è ottima si vede la stanza di Jake.>>
<<Bene..>>
<<Cosa c'è Shin.>>
Ero affranta ma era meglio evitare l'argomento.

<<Niente cominciamo?>>
<<Sei pronta?>> Disse Ethan scostando le tende rosse che mi permisero di vedere.
<<Si.>>
<<Sicura?>>
<<O lui o noi vero?>>

Guardai Jake per l'ultima volta, e cominciai ad aumentare la sua temperatura corporea, questa volta diversa da altre non volevo spargimenti di sangue quindi molto semplicemente feci quello che Ethan aveva detto e lo uccisi, le cause della morte sarebbero state dichiarate come "arresto cardiaco" e le tracce su di noi si sarebbero completamente perse; guardai l'orologio, erano le 2:01 di notte.
Per quanto fossi forte e per quante persone avevo visto morire, quella fu la prima volta che mi lasciai andare in un pianto disperato. Sentì dei passi provenire verso di me, e senti per la prima volta il calore di quell'uomo che fino ad un attimo prima mi sembrava di ghiaccio.

<<Tirati su vieni qui..>>
<<Non preoccuparti, so che è la cosa giusta.>>
<<Riposati, domani voglio portarti in un posto.>>

Forse Ethan aveva ragione, dovevo riposare, infatti appena mi poggiai sul letto caddi in un sonno profondo, e gli incubi cominciaro ad assalire il mio inconscio, le urla di Jake pronunciavano il mio nome ed io mi sentì sempre più in colpa.

La mattina dopo..

<<Shin.>>
Mi scaraventò giù dal letto.
<<Ma cosa?!>>
<<Muoviti te lo avevo già detto ieri no?>>
<<Dove andiamo.>>
<<Nella foresta di Aoikigahara.>>
<<Ma è la foresta dei suicidi..>>

<<Esatto.>>

(Ricordo che non è facile scrivere dal telefono, e nel caso in cui ci siano errori grammaticali non linciatemi (?))

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Enjoy.

Krona (Wattys 2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora