CAPITOLO XIV: LE LANCETTE.

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<<COME HAI POTUTO SHIN COME

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<<COME HAI POTUTO SHIN COME.>>
<<SE SOLO TU MI DARESTI L'OPPORTUNITA DI SPIEGARE>>
<<SPIEGARE?! NON VOGLIO PIU AVERE A CHE FARE CON UNA COME TE.>>

Ethan rispose con tono aggressivo alle parole di Jake.
<<Una come te? QUI SEI TU QUELLO IN TORTO SEI TU CHE DOVRESTI ANDARTENE.>>

<<Beh forse hai ragione.>>

Vedo Jake andar via percorrendo il lungo viale.

<<JAKE!>> Urlai.
<<Che c'è?>>
<<Possiamo parlare?..>>
<<Jake siamo stati insieme per anni me ne rendo conto..tu sei stato molto importante per me, insomma siamo cresciuti insieme, e poi tu ci sei sempre stato anche quando non c'era nessuno.>>
<<E allora perché non vieni via con me? Shin ti prego andiamo via..posso dimenticare tutto, noi  ricominceremo.>>
<<Jake non posso..>>
<<Ti prego.. ricominciamo torna a casa con me.>> Disse Jake prendendomi la mano.

<<Jake il mio posto è qui..>>
<<No.. NON POSSO ACCETTARLO QUESTO>>

<<Jake calmati..>>

<<NO TU ADESSO VIENI VIA CON ME>> Disse strattonandomi per terra.

<< MA ALLORA NON HAI SENTITO?>> Intervenne Ethan scagliandosi su di lui.
<<NON SONO AFFARI CHE TI RIGUARDANO>> Jake ricevette un pugno da Ethan e ben presto sputo del sangue sull'asfalto.
<<Va bene va bene.. tienitele pure, MA TUTTI SAPRANNO CHI È VERAMENTE E QUELLO CHE HA SEMPRE NASCOSTO>>

<<NON PUOI FARLO JAKE..>> Risposi.

<<TU HAI TRADITO LA MIA FIDUCIA IO ORA TRADISCO LA TUA.>>

<<Io non ho tradito la tua fiducia Jake, Ethan mi ha aiutato da quando sono arrivata a Tokyo, qui non avevo nessuno>>
<<Sei solo una bugiarda avevi Koy, quello che ti ha offerto il lavoro.>>

<<Koyzuyoshu è morto.>> Rispose Ethan.
<<C-cosa?..>>
<<Mi dispiace Shin.>>
<<Ethan perché non me lo hai detto?..>>
<<Non mi sembrava il momento..>>

<<È morto anche lui per mano tua Shin?>> Disse Jake.
<<Io.. IO NON HO MAI UCCISO NESSUNO>>
<<Quanto mi dispiace sai Shin? Io ti amavo così tanto, ho un e-mail pronta da inviare in cui sono spiegate tutte le modalità per reperire i tuoi reali documenti. Saranno inviate alla clinica di Tokyo e successivamente in Inghilterra.>>

Ethan poggiò una mano sulla mia spalla e fermò il tempo.

<<Shin avevo ragione tempo fa quando te lo dissi.>>
<<Cosa mi avresti detto..?>>

<<Shin guardami>>

<<No Ethan io..no..>>
<<Shin, dobbiamo farlo>>

<<TU NON SAI COSA MI STAI CHIEDENDO ETHAN NON LO SAI.>>

<<Non abbiamo scelta, o noi o lui.>>
<<Io non posso farlo..>>
<<Non ti lascio da sola in tutto questo.>>
<<Ethan mi stai chiedendo di uccidere una persona con cui ho vissuto per 3 anni..>>
<<Ti rovinerà la vita, non lo possiamo permettere, DEVI farlo, ci penserò io a farlo sparire>>

Come poteva chiedermelo con questa freddezza, come poteva prendersi carico di un cadavere, ma soprattutto come avrei fatto ad uccidere Jake..
Lo guardai rimanere paralizzato dall'intervento di Ethan alla fine capì che era la miglior cosa da fare.

<<Spero tu abbia un piano.>>
<<Non devi proprio ucciderlo.>>
<<E ALLORA COSA DOVREI FARE ETHAN?!>>
<<Devi togliergli una parte di sangue sufficiente da provocargli danni interni, dopo di che chiameremo un ambulanza e lo trasporteranno alla clinica.>>

<<Cosa ci risolviamo?! Così non morirà.>>
<<Domani mattina prenoterò una stanza d'hotel che si affaccia proprio davanti alla sua finestra, senza contatto visivo non potrai agire, quindi domani sera ti affaccerai e terminerai il lavoro portandolo all'arresto cardiaco.>>

Feci un cenno con la testa, a quel punto Ethan sbloccò il tempo.

<<O VIENI VIA CON ME O INVIERÒ L'E-MAIL>>

<<Mi dispiace Jake..>>

Feci quello che Ethan mi aveva chiesto scaraventandolo in un angolo. Dopo aver finito rimasi immobile davanti al corpo privo di sensi, Ethan intanto si apprestò a chiamare l'ambulanza.

<<Emh.. sì pronto abbiamo un emergenza al Nameiku 4, un pedone è stato investito è in gravi condizioni e perde molto sangue.>>

Come potevamo averlo fatto pensai..
<<Fatto.>> Disse Ethan con voce tranquilla.

I successivi minuti che mi separavano dall'arrivo dell'ambulanza sembravano ore..guardavo l'orologio ma le lancette sembravano immobili, non ci restava che aspettare in silenzio l'arrivo dei soccorsi.

(Ricordo che non è facile scrivere dal telefono, e nel caso in cui ci siano errori grammaticali non linciatemi (?))

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Enjoy.

Krona (Wattys 2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora