Gli Alpha

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Subito dopo aver parlato con Taylor, Slate andò con Sef nei seminterrati della chiesa. Lì discutevano di cose altamente private. Chiusero la porta dietro di loro e Sef rimase in silenzio per un pò.

'Non sei tornato né con i licantropi né con gli umani. Cos'é successo?'

Slate assunse la sua forma umana e si appoggiò al tavolo 'I licantropi sono morti, gli umani rapiti.'

'Rapiti? Celendine? É stata lei ad attaccare la centrale?!'

Slate scosse la testa 'Lei era lì... ma non é stata lei.'

Sef alzò la voce preoccupato 'E allora chi?!'

'Un abominio!' rispose Slate. 'Era... non so come descriverlo! Enorme, forte, mal formato... un licantropo...'

'Un licantropo?! Deve... essere uno di quelli selvatici o-'

'Sef.' lo fermò l'Alpha 'So cosa ho visto e non era un selvatico. Era agli ordini di Celendine, la sua forza superava la mia MA! Ma... non era un licantropo. Qualunque cosa fosse, Celendine sa come ottenerli e comandarli. Siamo in pericolo, Sef. Se manda due di quei cosi qui é finita. Neanche io riuscirei ad eliminarli.'

Il Beta si mise le mani in testa e sospirò. Cercava di immaginare il mostro, voleva trovare una soluzione e con amarezza domandò 'Che si fa ora?'

Slate ci pensò su per molto per poi sentire nuovamente Sef 'Dobbiamo migrare di nuovo?'

Slate lo guardò serio 'Sei pazzo? Non sopravvivrebbe nessun umano. Siamo in tanti qui e i licantropi non basteranno a difendere ogni umano. Abbiamo creato qui la nostra casa, é qui che rimarremo.'

Sef annuì e guardò in basso 'Si... certo, sei tu l'Alpha. Gli ordini sono i tuoi. Che diremo alle famiglie degli umani rapiti?'

'Ci penserò io personalmente... Sef. Se mai dovessi morire voglio che tu porti via tutti da qui. Migrerete...'

Sef andò da lui e lo incoraggiò 'Non morirai. Tu sai meglio di tutti noi cosa fare fuori da qui. Sei stato addestrato per questo, per sopravvivere. Tu non morirai.'

Slate tenne lo sguardo basso e disse 'Non dare mai nulla per scontato... andiamo. Ho delle condoglianze da fare.' tornò nella sua forma da licantropo e uscì fuori. Ritrovò la Comunità tutta riunita davanti la chiesa, li guardò in faccia, vide Taylor e sospirò. Non era contento di quello che stava per dire ma non poteva mostrarsi triste o abbattuto, non poteva neanche parlare dell'abominio o avrebbe causato più panico. 'Siete già a conoscenza del fatto che non c'é più corrente elettrica nelle vostre case. Il motivo é che la centrale idroelettrica é stata attaccata da dei vampiri. Erano ben armati, sapevano a cosa stavano andando incontro. I licantropi sono morti, gli umani... dispersi.'

A sentire la notizia, tutti entrarono nel panico e parlarono fra di loro creando confusione. Si sentiva qualcuno piangere, qualcuno che non era contento della loro protezione, qualcuno che proponeva di migrare. In tutto questo Taylor rimase ferma ad ascoltare. 'SILENZIO!' ruggì Slate 'Erano impreparati ma da oggi in poi non sarà più così! Nessuno riuscirà ad entrare qui. Riabiliteremo la centrale, i licantropi verranno addestrati contro la nuova minaccia e faremo il possibile per i vostri cari. Beta! Raggruppa i licantropi, reclutane di nuovi e...' si fermò e disse più calmo 'Convoca gli Alpha. Questa sera stesso.'

Sef si pietrificò, non riusciva a credere alle sue orecchie. Guardò tutti in faccia e andò da Slate e sussurrò al suo orecchio preoccupato 'Slate! Slate, amico, sei impazzito?! Gli Alpha! Slate quelli cercano solo una buona ragione per uccidersi a vicenda, se li inviti qui sarà un massacro! Pensaci bene, possiamo farcela anche da soli!'

Il suo territorio di caccia #wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora