Il suo territorio di caccia #wattys2018 [COMPLETA]

Il giuramento delle Case

Arrivò la sera. Taylor era seduta sul suo letto e guardava fuori dalla finestra. Le luci erano ormai sparite, solo la luna illuminava le case e le strade. Sembrava che la notte fosse ancora più buia. Aspettava di sentire un rumore, uno qualunque, voleva una scusa per poter andare in chiesa e vedere Slate.

Intanto, gli Alpha erano nei sotterranei. Discutevano fra loro. Slate zittì tutti e iniziò a parlare 'Probabilmente non sapete perché vi ho convocati, ma sapete che non lo avrei fatto se non fosse per una valida ragione. Celendine... possiede una nuova razza di licantropi.'

Fra gli Alpha ci fu incredulità, agitazione e indifferenza. Kerr rimase impassibile alla notizia 'E allora? Il mio branco rimarrà in disparte, non ne vale la pena di intromettersi in queste questioni.'

Slate sorrise e aggiunse 'Ne vale la pena. Voi sapete che le terre di Celendine sono vaste... chissà quali tesori o delizie nasconde nel suo castello, nelle ville dei Conti.' questa frase attirò l'attenzione di Kan e Krem. I due erano tentati dal dare il loro appoggio pur di ricevere qualcosa in cambio di loro interesse.

A Kin la notizia importava molto, un nuovo genere di licantropo avrebbe messo in pericolo persino il suo branco. Aveva perfettamente capito che Slate stava usando i loro peccati contro di loro, incrociò le braccia e lo lasciò fare. Ma Kin non fu l'unica ad averlo compreso, anche Kroth intervenì 'Stupidi! Non avete capito che vi sta prendendo in giro? Usa i nostri peccati per i suoi scopi! Non esiste un nuovo genere di licantropo. Siamo stati NOI i primi licantropi, i primi Alpha! Non può esistere un licantropo più forte di noi, va contro ciò che Celendine ha promesso!'

A quel punto gli Alpha si insospettirono e dubitavano della parola di Slate. Lui li guardò tutti negli occhi e riprese a parlare 'Parliamo sempre di Celendine. E non solo lei... anche le altre Case potrebbero aver dato il loro contributo. Al contrario di noi, le Case dei vampiri stringono volentieri alleanze. Per questo loro dominano e noi stiamo nascosti. Celendine ci ha trasformati in questo... può fare qualunque cosa lei voglia con un umano.'

'Ha ragione.' disse Kass 'Eravamo umani e ci ha trasformati in lupi. Quanti anni sono passati da quel momento? 35 o forse più. Avrà trovato un metodo più efficace per trasformarli. Per trasferire loro... più potere.'

Kroth ringhiò e Kin aggiunse 'Siamo invecchiati... ormai nessuno di noi può fare nulla. Se fosse successo in età più giovane magari... uccidere Celendine sarebbe stato più facile. Ormai é solo questione di tempo prima che la morte ci prenda.'

La risata di Krem fece voltare tutti a guardarlo 'Siamo adulti! Moriremo di vecchiaia? Chissà. Una cosa é certa: il favorito di Celendine non morirà mai di vecchiaia.'. Gli Alpha ringhiarono e si voltarono verso Slate. Lui sospirò e rivelò la sua forma umana: un ragazzo dal colore dei capelli biondo scuro e gli occhi rossi, dall'aspetto di uno di 20 anni ma in realtà ne nascondeva più di 100.

'No. Io non morirò di vecchiaia. Celendine mi voleva al suo fianco in eterno, così ha dato a me questa maledizione. Voi avete i peccati... io ho quella di vedere tutto il mio branco e la Comunità morire. All'inizio pensavo che fosse una benedizione e così ho condannato pure Sef. Rimpiango quel giorno ancora oggi. Ho dato a lui la mia stessa croce. Comprendete... il motivo per cui non ho condannato pure voi? Vivere nel peccato per sempre. É questo ciò che volete?'

Tutti gli Alpha abbassarono la testa e rimasero in silenzio. 'Se avessi potuto... mi sarei ucciso tempo fa per porre fine a questa tortura.' sussurrò Kaa 'Ma i licantropi non possono suicidarsi! Né andare a morire di loro spontanea volontà! Siamo costretti a combattere e fare di tutto per sopravvivere. E se la fortuna ci sorride... allora moriamo. Io non voglio morire da lupo vecchio. Che mi dici di te, Slate? Tu desideri la morte?'