Non sono una bambina!

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Non sono una bambina!

Un suono metallico e un tonfo. Questi furono i primi due rumori che si sentirono quella mattina nella camera di Scorpius Malfoy. Il suono metallico era la sua sveglia, il tonfo era lui che cadeva dal letto: ultimamente gli era preso questo vizio di starsene in dormiveglia sul bordo del letto, ma quella mattina non aveva preso bene le misure e si era ritrovato lungo e disteso sul pavimento. Per fortuna i suoi compagni di stanza avevano il sonno pesante, se no avrebbe rimediato la prima figuraccia della giornata! Anzi, dell'anno scolastico, perché Scorpius aveva iniziato il suo settimo anno a Hogwarts solo da una settimana: sapeva, però, di essere un po' maldestro, quindi le sue figuracce non avrebbero tardato ad arrivare. Gli sembrava di sentire la voce di suo padre: "Sei maldestro come un Weasley!" e forse un po' era vero, un Malfoy non può essere così sgraziato! Il ragazzo che dormiva sopra di lui emise una specie di grugnito, segno che stava dando il suo buongiorno al mondo:

-Che schifo, oggi iniziamo con Trasfigurazione- biascicò Ralph.

-Ma partiamo anche con gli allenamenti di Quidditch- gli fece eco dall'altro lato della stanza Derek. - Quest'anno dobbiamo sfondarli a quelli di Grifondoro! Vero Josh?

Josh era il quarto ragazzo che dormiva in quella stanza, uno dei Serpeverde più odiati della scuola, che però era sempre circondato da compagnie femminili: in genere il numero di fanciulle per maschio era inversamente proporzionale alla sua simpatia e lui non usciva da questo canone. Era un bel ragazzo, bravino nel Quidditch, ma assolutamente discutibile come essere umano, tanto che rispose:

-Dobbiamo sfondarli a Quidditch, ma anche in tutto il resto! Basta guardare quante ragazze girano attorno a noi e quante a loro! La nostra fortuna è che abbiamo gente come me...- disse, senza celare un minimo di vanità- ...e anche come Malfoy! Vero che anche oggi la stanza è tua?- concluse con un sorriso malizioso.

C'era questo accordo tra i quattro: se a uno serviva la stanza per portarci qualche "amichetta", gli altri si sarebbero fatti un giro per qualche ora. Le amichette non mancavano a Josh e nemmeno a Derek: forse un po' a Ralph, ma di sicuro non a Scorpius. Era alto, biondo, con gli occhi azzurri: non aveva le spalle larghe di Josh o i pettorali di Ralph e nemmeno la carnagione scura di Derek, però era un bel ragazzo, peraltro consapevole del proprio fascino. E quel giorno la stanza spettava a lui.

-Sì, la stanza mi serve dalle tre, quindi trovatevi un hobby...

-Cerca di non stancarti troppo però- gli rispose Josh- Alle sei ci sono gli allenamenti, non voglio un Cercatore fiacco! Anche se a te chi ti ammazza, Malfoy?!- concluse l'amico dandogli una leggera spallata.

-Farò il possibile per non farmi prosciugare, Capitano- rispose Scorpius con un ghigno che faceva tanto cameratismo maschile, ma che più che altro dissimulava una smorfia di dolore. Ci era appena caduto su quella spalla!

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Una ciabatta in pieno viso! Così era stata svegliata Lily Potter quella mattina: con una ciabatta e una voce squillante che urlava "Scusami scusami scusami scusami!". Sia la voce che la ciabatta erano di Isabel, una delle sue compagne di stanza: a suo dire c'era una fastidiosissima zanzara che le ronzava attorno e nel tentativo di colpirla aveva centrato la sua amica, che dormiva beatamente. Il trambusto fece sobbalzare anche Marine e Margareth, le due gemelle che dividevano la stanza con loro, per comodità le Mar-Mar:

-Isabel, sei una disgraziata!- cominciò una Mar, lanciandole un cuscino addosso.

-Sei viva Lily?- continuò l'altra Mar con uno sguardo assonnato.

Lily si alzò dal letto cercando di darsi un'aria sveglia e cosciente, proruppe in uno sbadiglio a tutta bocca, che vanificò il precedente tentativo e disse solo:

Un giorno sì e uno no [scorily♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora