Memoria cancellata

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- Memoria cancellata

-Se sei venuto a fare l’avvocato del diavolo, non ci interessa!- lo zittì Draco.

-A me interessa- disse una voce alle spalle di Josh: Scorpius era tornato dalla stanza di Oliver e osservava incuriosito il suo capitano -Tirala giù e cerca di farla sedere su quella sedia- consigliò, indicando Madelaine -Se farà i capricci, le farò tirare i capelli da Lily: mi sono ricordato che le sarebbe molto piaciuto… Adesso che è anche fuori di testa si divertirà un sacco!

-Non sto più delirando!- rispose Lily dal fondo della stanza in un sorrisetto, lasciando Scorpius leggermente imbarazzato -Falla pure sedere accanto a me- propose, battendo una mano sul lettino, come per invitarla ad accomodarsi -Vuole un’altra porzione di escargot, mademoiselle Madelaine?- domandò sarcastica, vendendola sillabare qualcosa di simile a “Si dice Màdelaine, all’inglese, non Madelàine, alla francese”.  Josh storse un po’ il naso, poi acconsentì a calare delicatamente la sorella sul letto, mentre lei lanciava insulti afoni al suo indirizzo. Lui si chinò un po’ per guardarla da vicino, poi le accarezzò piano i capelli:

-Mad, lascia che racconti come stanno davvero le cose, poi potrai anche odiarmi per tutta la vita.

-Niente moine, dì solo quello che devi dire!- lo ammonì Draco -Non sono proprio un curioso di natura, ma questo argomento mi fa sentire tiepidamente tirato in causa!

-Va bene, allora comincerò dall’inizio: ho scoperto del contratto solo tre anni fa, quando si iniziò a ventilare l’idea che Madelaine facesse domanda per la borsa di studio. I miei genitori volevano che lei passasse due anni a Beauxbatons, in modo che mia madre si trasferisse a sua volta in Francia: non ne capivo l’esigenza , visto che per andare in collegio la mamma non serve, quindi chiesi spiegazioni a mio padre. Fu allora che mi venne raccontata la questione del matrimonio, l’eredità e tutto il resto.

-Sì, ma la Francia che c’entra?- lo interruppe Harry -Non sarebbe stato più logico tenerla a Hogwarts?

-Il punto è proprio questo- spiegò Josh, guardando poi sua sorella -Mad, ti ricordi dei due anni in cui sei stata in Francia?

 Lei assunse un’espressione stupita, come a domandargli se fosse ammattito di botto e annuì vigorosamente: lui, però, scosse il capo con aria afflitta.

 -Ti ricordi il nome delle tue compagne di stanza?- domandò dolcemente: lei riflettè un attimo, poi scosse il capo, un po’ titubante -Ti ricordi il colore delle lenzuola della tua camera?- chiese, con un tono leggermente più teso. Lei deglutì, quasi imbarazzata, poi cercò di dissimulare e indicò con decisione il lenzuolo bianco del lettino di Lily: lui la guardò con aria seria -Le lenzuola sono del colore della Casa di appartenenza e nessuna Casa di Beauxbatons è bianca. Ti ricordi di aver mai visto una partita di Quidditch?

Lei assunse un’espressione spavalda e sillabò qualcosa come “Non mi piace il Quidditch”, ma lui parve arrabbiarsi molto:

-Lo sai perché non hai mai visto il Quidditch?- chiese, gridandole contro -Perché si gioca di domenica! E sai dov’eri tutte le domeniche? A casa dei nonni, come ogni notte: la mamma veniva a prenderti dopo cena e ti portava lì, ti facevano il lavaggio del cervello e la mattina ti risvegliavi nel tuo letto come se nulla fosse successo!

-Cosa intendi con “lavaggio del cervello”?- domandò Lily.

-Mia madre la raggiungeva a scuola, la addormentava e la portava via: mentre era incosciente, prendeva i suoi ricordi e li metteva in un pensatoio, poi semplicemente li agitava, come in uno shaker. I ricordi che Madelaine ha degli ultimi tre anni sono confusi e disordinati: questo doveva portarla a credere che il contratto fosse giusto, che lei amava Scorpius e che i miei sarebbero vissuti felici e contenti facendo cadere in disgrazia i Malfoy.

Un giorno sì e uno no [scorily♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora