Ho mai detto di vover essere dolce?

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Ho mai detto di voler essere dolce?

-Ma a me piace arancione!

-Ma io lo voglio viola! Sarà, viola, ho deciso!

-Arancione arancione arancione!

-Viola viola viola!

-Per Merlino, smettetela!- sbraitò Lily svegliandosi di soprassalto. Marine e Margareth stavano urlando colori a meno di un metro da lei che dormiva beatamente, dato che non erano nemmeno le sette del mattino: probabilmente avevano iniziato a discutere a bassa voce e poi, come sempre, erano finite a gridare senza rendersi conto -Si può sapere cosa deve essere viola o arancione?!

-Il nostro vestito per la festa di Natale- rispose timidamente Margareth. Una delle novità introdotte dalla professoressa McGranitt quando divenne preside fu l’istituzione di una festa di Natale, che non aveva nulla a che vedere col famoso Ballo del Ceppo organizzato per il Torneo Tremaghi, e che rappresentava l’occasione per una raccolta fondi a sostegno dell’ospedale magico di San Mungo: in quella serata i genitori degli studenti potevano venire a trovare i propri figli, ma l’avrebbero poi trascorsa festeggiando in una sala diversa da quella dei ragazzi. Per alcuni sarebbe stato imbarazzante lasciarsi andare al divertimento sotto lo sguardo severo di mamma e papà, questo la McGranitt lo sapeva: era stata ragazzina anche lei, sebbene non ricordasse più in quale secolo…

-La festa di Natale?!- urlò Lily- Siamo a settembre e voi già pensate a quello?! E soprattutto, alle sette del mattino?! No no, voi siete assolutamente matte!- concluse lei tirandosi le coperte abbondantemente sopra la testa. Dopo un po’ si scostò leggermente il lenzuolo di dosso, fece capolino da sotto e domandò -Ma perché dovete vestirvi per forza dello stesso colore?

-Lo abbiamo sempre fatto per le feste o le cerimonie- rispose Marine -come una tradizione, diciamo.

-Ma è un peccato!- commentò Lily -Voglio dire, sarete anche gemelle, ma non vi somigliate poi tanto!

In effetti Margareth aveva i capelli più chiari di sua sorella e li portava più lunghi, legati in due trecce, mentre Marine aveva un caschetto castano scuro.

-Siete così belle che dovreste valorizzarvi, trovare il colore giusto per ognuna di voi- disse Lily scrutandole come un detective -ma anche assecondare i vostri gusti personali! A una piace l’arancione e all’altra il viola? Bene, un vestito viola e uno arancione, fine del problema!

-Tutto bene Lily?- domandò dubbiosa Isabel , che era rimasta in silenzio fino a quel momento -Di solito appena sveglia non sai neanche distinguerti un piede dall’altro per infilarli nelle ciabatte, invece oggi sei qui cosciente e viva a dare consigli di moda! Dì la verità, c’entra con il motivo super-segreto per cui ieri sera non ti si è vista fino alle dieci e mezza passate?

Il motivo era super-segreto perché Lily, ovviamente, non aveva fatto parola con nessuno dell’accaduto, perciò si limitò a rispondere:

-Ma cosa dici?! Io sono normalissima!

-Fammi capire- continuò Isabel - Per caso il signor Motivo Super-segreto ti porta con lui alla festa di Natale? Voglio dire, questo giustificherebbe il tuo interesse smodato per i vestiti di stamattina…

-Siamo a settembre- rispose evasiva Lily, dirigendosi verso il bagno e chiudendosi la porta alle spalle. Figuriamoci se sarebbe andata alla festa di Natale con Malfoy! A parte il fatto di certo c’era qualche ragazza che avrebbe fatto carte false per essere la sua dama e che nemmeno lei era totalmente priva di ammiratori, ma poi la sola idea che il rampollo di casa Malfoy si presentasse alla festa con la figlia minore del grande Harry Potter avrebbe fatto tremare i pavimenti di Hogwarts. Lily concluse che non era tempo di pensare a queste idiozie, ma di andare a colazione, soprattutto considerando che la sera prima non aveva cenato, se non con una merendina trangugiata prima di dormire.

Un giorno sì e uno no [scorily♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora