Tutti e cinque i miei sensi

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Tutti e cinque i miei sensi

Madelaine teneva in mano la bacchetta come fosse una di quelle usate dalle maestrine dell’Ottocento per picchiare le mani dei bambini dispettosi:

-Inutile chiudere le porte qui a Hogwarts, non c’è nessuna serratura che un “Alohomora” non possa aprire…

-Scusa, ma vorremmo un po’ di privacy, se possibile- la zittì Lily nervosamente, sciogliendosi dall’abbraccio di Scorpius e voltandosi completamente verso la porta.

-E per fare cosa?- la guardò lei scettica -Smettetela con questa storia che state insieme, non vi credo!

-Per fare cosa?- domandò Scorpius spavaldo, spostandosi dietro a Lily -Per soddisfare tutti e cinque i miei sensi: la vista, perché capisci da sola quanto lei sia bella, al di là di come sia vestita; il tatto, perché ogni volta che la sfioro sento i brividi come se nevicasse, anche se si tratta dei suoi orribili “pizzicotti di nonna Molly” ; l’udito, perché adoro la sua risata, il modo in cui dice il mio nome e il suo strano concetto di “intonata” quando si mette a cantare; l’olfatto, perché non ho mai trovato nessuno che avesse il profumo del mio giardino…- concluse Scorpius, mentre il viso di Lily arrossiva, diventando tutt’uno coi capelli.

-Mancherebbe il gusto…- sottolineò Madelaine scettica.

-Oh, giusto, me ne stavo quasi dimenticando- le rispose Scorpius, fingendosi particolarmente tonto: si avvicinò al viso di Lily,lo voltò un poco con un dito e le diede un leggero bacio sulle labbra, allontanandosi poi con un sorriso -Il gusto è quello della soddisfazione estrema che provo ogni volta che penso che c’è lei con me e non qualcun’altra…- commentò con sguardo allusivo.

-“Soddisfare i miei cinque sensi”- lo imitò con sdegno Madelaine -L’unico senso che ispirate a me è quello di nausea! Non riesco a sopportare la vostra vista…- disse, uscendo senza neanche chiudere la porta.

-Anche le visite a sorpresa adesso! Quanto la odio…- si lamentò Lily, ma Scorpius le sussurrò di tacere.

-Se la conosco bene come credo- iniziò lui, bisbigliandole all’orecchio -non se n’è andata davvero…

-Già- rispose lei, sempre sottovoce -mi è sembrato di vedere un’ombra muoversi… Restiamo ancora un po’ così, che magari si stufa e se ne va!

Scorpius si domandò tra sé cosa diavolo avesse visto Lily, dato che la sua era solo una bieca scusa per restare ancora un po’ a coccolarla senza passare per uno sdolcinato, ma benedisse la sorte che aveva donato alla ragazza un attimo di traveggole: le mise le braccia attorno alla vita, avvicinò la testa alla sua e, finalmente, realizzò che il famoso vestito azzurro aveva una manica sola, quindi la spalla sinistra di Lily era lì, volontariamente indifesa, pronta per essere dolcemente assalita. Baciò piano la sua pelle, sentendola fredda sotto le labbra, realizzando poi che se era dicembre e quella matta se ne stava lì mezza nuda, era perché proprio ci teneva ad essere guardata con occhi avidi, possibilmente in tinta col vestito: Lily, infatti, iniziò ad accarezzare piano la guancia di Scorpius e a giocare coi suoi capelli, in modo da trattenerlo il più possibile vicino a sé.

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-Bussi tu o busso io?- domandò Draco a Harry, avvicinandosi alla porta della presidenza.

-Come minimo già saprà che siamo qui fuori… Sai che ha occhi e orecchie dappertutto!- rispose Harry, trovando conferma delle sue parole non appena la McGranitt aprì la porta, invitandoli ad entrare e accomodarsi. La preside si servì una tazza di tè, ma non accennò neppure ad offrirne ai due ospiti, sedendosi poi alla scrivania dal lato opposto al loro:

Un giorno sì e uno no [scorily♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora