Quella mattina sembrava essere come tutte le altre e da quando me ne ero dovuta andare erano passate già due settimane. Non so come avevo fatto a resistere tutto quel tempo, ma solo ora mi rendevo conto che era passato. In realtà mi sembrava che fosse passata un eternità da quando l'avevo conosciuto, da quando avevo abbracciato Alexis e da quando era successo tutto quel casino. Purtroppo mettere Anne nel sacco era più difficile di quanto pensassi. Mentre mi avvicinavo alla finestra,sospirai guardando fuori. Le strade erano piene di persone, era nuvoloso e non avevo avuto voglia di accompagnare Azzurra al supermercato qui vicino. So che tra poco tornerà quindi me ne sto qui buona a far nulla. Okay,non proprio a non far nulla perché la mia mente non smetteva nè di ricordare nè di formulare domande e ipotesi. Senza far rumore decisi che sarebbe stato meglio andare a bere un po d'acqua prima di telefonare ad Alexis. Era quasi ora. Con passo lento, allora,mi diressi in cucina. Non avevo fretta. Appena entrata dalla porta ,mi avvicino subito al frigorifero e lo apro,prima di prendere quello che cerco, ci guardo dentro e vedo che non c'era praticamente nulla oltre a due foglie di lattuga e un pomodoro e all'acqua che prendo poco dopo. Prendo un bicchiere dal mobiletto,ne verso un po e poi la bevo. Nel frattempo sento il mio cellulare squillare e nel prenderlo urto il bicchiere che avevo posato sul tavolo per prendere il cellulare che cade sul pavimento rompendosi in mille pezzi. Merda. Sulla schermata vedo che è Alexis e allora decido di risponderle subito.
"Ei amore.." rispondo subito appoggiandolo all'orecchio.
"Amore mio bello. Come stai?" mi risponde subito lei.
"Bene bene tu?" le dico.
"Si,amore.." mi risponde solo per poi continuare. "Siamo riusciti a trovare quello che cercavamo. È quasi tutto apposto. Tra poco potrai ritornare,qui. A casa." Non rispondo. Sto ancora cercando di assimilare le sue parole. Quello che sto provando in questo momento non si può ben descrivere. È come se questa sensazione volesse prendersi ogni parte di me. Sento una vampata di calore attraverssarmi il corpo, non me ne rendo nemmeno conto che inizio a tremare violentemente solo per poco,ma mi sento scombussolata nel sentire di nuovo caldo. Il cellulare mi cade dalle mani e barcollo fino alla finestra e difficilmente riesco ad aprirla. Non riesco a respirare. La testa mi gira e sento il mio cuore accelerare finché qualcosa non mi opprime il petto. L'ultima cosa che vedo prima di perdere sensi è la porta di casa che si apre e una Azzurra che sorride felice con tantissime buste. Un ragazzo l'aiuta, ma quando mi vede la sua esperssione cambia, lascia subito tutto e corre da me. Poco dopo perdo i sensi tra le sue braccia.Azzurra pov
Sono passati parecchie ore da quando siamo arrivate in ospedale. Entrare in casa e vederla perdere i sensi tra le mie braccia..è stato orribile. Shawn ha chiamato subito un ambulanza mentre le lacrime mi rigavano le guance. So solo che vederla così inerme..mi ha terribilmente spaventata. Ho avuto paura di perderla in quell'istante, ho paura ancora adesso. Sono diverse ore che è in sala operatoria. Non so che cosa fare. Vorrei urlare, ma non sarebbe il caso. Che cosa aveva fatto di male la mia migliore amica per meritare tutta quella sofferenza? Perché aveva dovuto stare anche male? E se non ce l'avesse fatta,come satei potuta andare avanti..io,Alexis sebbene non la conoscessi e André e..e..chi avrebbe avvertito i suoi genitori,le sue sorelle. Ne avrei avuto la forza? Volevo piangere. E in quel momento non avevo la forza di fare altro. Me ne stavo lì seduta con la testa fra le mani. "Signorina?" quella voce mi fece sussultare. Era spiasentita,stanca. Alzai di scatto la testa e mi asciugai velocemente le lacrime prima di girarmi nella sua direzione. Mi ritrovai due bellissimi occhi verdi che mi fissavano. I capelli castani gli incorniciavano il viso ed era alto,atletico e indossava un camice.
"Quando avrà finito di fissarmi..vorrei dirle le condizioni della sua amica." mi disse tranquillamente. Quel tono mi ha irritato.
"Non la stavo fissando." gli dico stizzita. "E ora mi dica per favore come sta Amèlie." continuo avanzando di un passo.
"Certo." mi rispose "da tempo l'aorta si era ostruita. L'abbiamo operata.. Ora è stabile." continuò.
"Si riprenderà,quindi?" gli chiesi. Senza accorgermi gli afferai le mani.
E un formicolio prese a scorrermi lungo le vene. Lui aveva abbassato gli occhi sulle nostre mani. E appena me ne accorsi,le tolsi immediatamente arrossendo. "Posso vederla?" chiesi facendo finta di niente.
"Si, certo." mi rispose "da questa parte." e lo seguii senza dire una parola dopo che lui si girò e iniziò a camminare dalla parte opposta a noi del corridoio. Dopo diversi minuti di silenzio mi parlò di nuovo.
"Ci sono delle carte da firmare. Se ne può occupare?" mi chiese.
"Naturalmente" risposi.
"Gliele farò portare il prima possibile" E con quelle parole mi lasciò davanti ad un infermiera e se ne andò.
Lo guardai andare via fino a che non sparì dallo stesso corridoio in cui eravamo arrivate.
"Posso sapere cosa le serve?" la voce dell'infermiera mi fece tornare alla realtà.
"Oh si si..certamente. Sto cercando la mia migliore amica. Amèlie. Amèlie Blus." le risposi. Dopo aver controllato mi disse il numero della stanza. La numero 11. Ma prima che la ranggiugessi sento lo squillo di un cellulare. Lo prendo dalla borsa,ma mi accorgo che non è il mio. È quello di Amèlie. Rispondo senza pensarci.
"Pronto?" dico.
"Amèlie?" sento un sussurro.
"No,sono Azzurra. Chi parla?" dico ancora.
"Alexis.. Sono Alexis." mi risponde. Ah è lei dunque.
"Ah.." rispondo soltanto. "
"Lei..dov'è?" mi chiede ancora.
"Ascolta.." inizio. Non so come farò a dirglielo. "Lei adesso sta bene. Ma è stata poco bene." continuai cercando di essere convincente.
"Come poco bene?" mi chiese.
"Si.." risposi "quando stava parlando con te..è svenuta." continuai.
"Oh..la mia notizia deve averla sconvolta. Io le ho detto che mancava poco perché potesse tornare." mi spiegò.
"Davvero?" chiesi contenta.
"Si.." mi rispose.
"Senti..ora sta riposando. Appena se la sente ti faccio richiamare." le dico.
"Va bene. Ciao." e dopo la sua risposta chiudo la chiamata. E senza una parola mi dirigo dalla mia migliore amica.
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Io e te per sempre noi (?) ❤
RomanceDicono che tutto accade per una ragione. Incontri qualcuno che ti cambierà la vita per sempre e nemmeno te lo aspettavi.Incontri che hanno un sapore completamente diverso se si è in due,invece che in uno solo. La vita cambia e inizi a cambiare un pò...