Ecco a voi lettoriii :)
Quella sera non proferii parola con i miei genitori. Appena arrivati a casa, scesi dall'auto e mi precipitai nella mia camera, sperando che nessuno mi fermasse. Ero arrabbiata e allo stesso tempo preoccupata di come hanno preso la gravità della situazione. Non amavo vederli soffrire a causa di Lion e della mia sbadataggine ma.. vorrei che riprendessero in mano la loro vita il prima possibile.
Subito dopo sentii Mitian per via sms come ogni sera e di conseguenza gli raccontai tutto nei minimi dettagli: la prese molto più alla leggera di quanto pensassi. Ha solo un opinione in mente: forse dopo questa drastica decisione o "opportunità" come la chiama lei, mi possa aiutare pian piano a ricostruire una vita.. quella villa svanita molto tempo fa.
Ma non credo sia possibile, eppure nelle sue parole però, sentivo la verità che cercavo da tempo, la verità che qualcuno ha finalmente voluto svelare. Forse ha ragione, dovrei smettere di causarmi queste ferite mentali inutilmente. Devo ricominciare a vivere con o senza Lion, anche se riserverò per lui un posto speciale nel mio piccolo cuore.
'Notte Mitian, a domani.' Scrissi velocemente alla mia amica, nel tentativo di spegnere la lampadina e cadere in un sonno profondo, visto che il giorno seguente dovevo andare a scuola. Poi sentii vibrare il telefono: era di nuovo Mitian.
'Ti va domani di andare a scuola assieme? Mi racconterai meglio lungo la strada. :-)'
Leggendo la sua proposta apparve involontariamente un lieve sorriso sul mio volto: lei sì che sapeva come trovare una via giusta ad ogni problema. Risposi immediatamente senza esitare:
'Certo, sarebbe una fanstastica idea. Buona notte'. Spensi il telefono e lo appoggiai delicatamente sul comodino. Domani dovevo avvisare mia madre che sarei andata a scuola con Mitian e oltre ad essere una noiosissima giornata di scuola come tante, nel pomeriggio avranno inizio i colloqui.. cosa che non voglio assolutamente fare!Non puntai la sveglia, non era mia abitudine anche perché, se ero in ritardo, ci pensava Lion a buttarmi giù dal letto visto che doveva accompagnarmi lui con la sua auto. Ma cosa vado a pensare! Adesso è tutto cambiato: o la imposto nell'ora più appropriata o mi affido alla buona sorte, sperando che mi svegli in tempo. Ieri non ero andata a scuola quindi non potevo fare un altro giorno di assenza che daltronte non era necessario: io stavo bene!
La notte parve un'eternità. Avevo previsto di andare a letto prima del solito per riposarmi un pò e cacciare via dalla mente i vecchi ricordi, cosa che non riuscì a fare. Continuai a torturarmi con un'unica domanda: 'con chi dovrò passare il resto delle mie giornate? '
Ho paura, come se uno strano presentimento percorreva il mio corpo, eppure mi sentivo terribilmente felice.. E pensare che fino a ieri sera ero contraria e terrorizzata all'iniziativa!Quella mattina mi svegliai molto presto: l'orologio posto di fronte a me, appeso alla parete color arancione, segnava le 6:10. Cosa potevo fare? Era ancora presto per prepararmi.
Mi alzai e andai al piano inferiore dove trovai mia madre intenta a preparare la colazione a me e a mio padre.Sembrava tutto buonissimo: fette biscottate, marmellata, Nutella, latte, cacao e cereali. C'era l'imbarazzo della scelta. Aveva forse intenzione di parlare dell'accaduto di ieri sera? Non avevo proprio voglia se era questa la sua idea.
Senza rendermene conto ero davanti alla porta a fissare quelle meraviglie in tavola con la bocca letteralmente aperta in cerca di cibo e.. che strano.. ricordai che da quando morì Lion non feci più colazione la mattina! Se devo mettermi in forza dovrei cominciare col mangiare un tantino di più, sempre senza esagerare.
<Buon giorno amore> mi rivolse la parola mia madre, immagino per rompere il forte imbarazzo che si era appena creato.
Non risposi. Feci solo un accenno con il capo e un piccolo sorriso per augurargli, a modo mio, buon giorno.
<Pronta per andare a scuola? Ma prima di andare vieni a mangiare qualcosa..> continuò a rivolgermi la parola mia madre, porgendomi del latte e dei biscottini a mandorla.
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Non tutto è per sempre
RomanceQueste furono le ultime parole che pronunciò mio fratello Lion, dopo quell'incidente. No copy. Please! Tutti i diritti di questa storia sono riservati. Vi auguro una buona lettura amici!