Siamo già arrivati al capitolo 9? Wauu! Vi auguro una buona lettura amici miei.
Doveva trattarsi sicuramente di un sogno.. non c'erano altre spiegazioni.
<Aida, tutto bene? Possiamo iniziare?> mi propose gentilmente mia madre appoggiando la sua piccola mano sulla mia spalla.
<Ehm.. credo di sì..>
<Bene, allora!> mi incitò mio padre dandomi un piccolo bacio in fronte.
<Lauren per piacere, fai entrare il nostro primo ospite> mia madre senza perdere un secondo in più, raggiunse la porta del giardino che separava noi da quell'enorme massa di gente e l'aprì delicatamente a causa dell'agitazione.
<Si accomodi il numero uno!> gridò contro la grande folla e in un nano secondo, una donna si presentò proprio davanti ai nostri occhi.<Piacere signora Milton, il mio nome è Sarah Gray e sono qui per il colloquio> si presentò con molta naturalezza la donna. <Ho visto i manifesti per tutta Philadelphia e ho subito deciso di tentare quest'esperienza!> cercò di spiegare.
Appena entrò e si presentò davanti ai nostri occhi, io e i miei genitori restammo letteralmente a bocca aperta. Era una bella donna, con occhi chiari e capelli ondulati sul castano. Il suo abbigliamento però lasciava un pò a desiderare: aveva un tubino giallo sabbia, molto corto, con delle scarpe color rosso fuoco, e per finire una piccola borsetta sulla spalla sinistra.
Dopo la scena presentatasi, non esitammo a chiedere il suo progetto d'iniziazione perché si sa.. a volte l'apparenza inganna, ma non sempre.<Tu devi essere Aida, la ragazzina di cui devo occuparmi> mi rivolse la parola Sarah. Quella sarcastica domanda a modo suo segnava un varco d'inizio per una nuova "amicizia", ma a me, quell'atteggiamento mi irritò soltanto.
<Non ho bisogno di una badante che mi dica cosa o non cosa devo fare, sono grande abbastanza per badare a me stessa!> gli dissi in tono di rimprovero. Si stava dimostrando davvero antipatica! Non avevo di certo voglia di passare le giornate con una che aveva l'aspetto di chi aveva appena fatto sosta in una discoteca!
<Ehm.. Signorina, ci parli di lei..> la salvò mio padre, evitando tra me e la donna una lite furibonda.
<Ha ragione!> rispose guardandomi con aria di sfida. <Ho 22 anni, abito non molto lontano da qui, lavoro in un bar e.. che altro? La sera mi piace divertirmi con le amiche, facendo dei pigiama party o feste nel mio appartamento> sintetizzò la donna con molta naturalezza.
Wau.. restammo tutti senza fiato, con occhi spalancati per la sua descrizione.
<Il suo progetto?> domandò un pò perplessa mia madre.<Il progetto?> esitò Sarah, prima di dare una "risposta" degna di quel nome. <Non ne possiedo uno ben preciso, ma potremmo divertirci andando fuori all'aria aperta, facendo shopping, leggere un libro se ti va o magari andare in biblioteca> mi propose, rivolgendomi uno sguardo del tutto nuovo. Non era poi così male.. voleva solo apparire bella ed elegante, inoltre.. solo a sentire la parola "libri" volevo saltargli addosso per la forte gioia, ma evidentemente mi sono trattenuta, guadagnandosi da parte mia un dolce sorriso, che sembrò ricambiare rigorosamente.
I miei genitori mi guardarono per un istante. Anche a loro non era piaciuta molto, ma alla fine si rivelò bella dentro, mostrando la sua passione per la lettura, e queste le faceva onore! <Va bene, può bastare! Le faremo sapere signorina. Prego, mi segua, l'accompagno alla porta> disse mia madre dirigendosi verso l'uscita.
Dopo aver accompagnato la donna fuori casa, ci imbattemmo in una grande risata "collettiva".
<Ma l'avete vista? Che eleganza..> esclamò mia madre.
<Ce ne sono di pazzi in giro per la città..> rispose mio padre con un aria divertente.
<Il prossimo?> proposi e, non ero a conoscenza di aver detto qualcosa di sbagliato ma successivamente a quella domanda mi guardarono sorpresi e increduli!
<Allora ti stai divertendo, furbacchiona!> mi fece l'occhiolino mio padre, dandomi una pacca sulla spalla destra.
<Il numero duee!> gridò ancora una volta mia madre, sperando che almeno, il prossimo non sia uno squilibrato o un senza tetto!
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Non tutto è per sempre
RomantiekQueste furono le ultime parole che pronunciò mio fratello Lion, dopo quell'incidente. No copy. Please! Tutti i diritti di questa storia sono riservati. Vi auguro una buona lettura amici!