Capitolo 11

60 15 13
                                    

Una buona estate a tutti i miei cari amici! Ecco a voi il capitolo 11!

Che dormita ragazzi! Ieri sono stata tutto il giorno a rivedere i documenti per l'assunzione di qualcuno e ricordo solo ora di aver visionato l'intera carpetta e successivamente si impadronì della mia mente un gran "fumo nero", paragonabile ad un vuoto di memoria: sicuramente sarò crollata in un lungo e pesante sonno!
In quel preciso istante, alzandomi dal letto, diedi una piccola occhiata all'orologio e con gran sorpresa vidi che segnava le 9:45. Chissà perché la mia mamma non mi ha svegliata per andare a scuola.
Decisi così, di scendere al piano inferiore dove trovai mio padre intento a sorseggiare una tazzina di the caldo.

<Papà.. perché non mi avete chiamata? Sono quasi le 10, e la scuola?> domandai in cerca di spiegazioni.
<Buon giorno anche a te, amore. Questa notte hai dormito sul tavolo e trovandoti sfinita davanti a quei documenti, abbiamo deciso con tua madre, di portarti a letto e lasciarti riposare per oggi.> spiegò con molta tranquillità.
<Ah.. va bene.> risposi, lasciandomi cadere dolcemente su una di quelle sedie di pelle color beige che avevamo appena acquistato per il soggiorno.

<Allora.. hai scelto qualcuno..?> domandò con aria improvvisamente seria il 'sorseggiatore di the'
<Diciamo! In parte si e in parte no. Non so veramente chi sia più adatto per questo lavoro: c'è chi è gentile, ma non ha i miei stessi hobby, c'è chi ha i miei stessi hobby, ma è un pazzo! Sono passata da una fotomodella ad uno straniero con un nome che fa morire dal ridere e solo al pensiero di pronunciarlo mi scendono già le lacrime! Non c'è niente di normale in tutto questo! Sono a pezzi, mi gira la testa, non ho voglia di mangiare a causa della nottata che avrò fatto -anche se non ricordo granché- e per giunta nessuno di quei inutili documenti mi è stato di grande aiuto per decidere qualcuno da assumere.. non credo che riuscirò a cavarmela questa volta.. se solo ci fosse quel guastafeste di Lion, sicuramente mi avrebbe consigliato lui!> spiegai sbuffando e gesticolando come una bambina in cerca di un giocattolo con cui divertirsi l'intero giorno!
Non appena finii di esprimere il mio parere, mio padre si scatenò in una vigorosa e fragrante risata e io di conseguenza, rivolsi un'espressione alquanto dubbiosa a causa della sua reazione.

<Scusami tesoro, non volevo ridere in quel modo ma.. se vedevi come ti agitavi, avresti riso anche tu a crepapelle insieme al sottoscritto!> cercò di parlare mio padre alternando delle risate.
<Ma adesso, parliamo di cose serie.. sono pienamente d'accordo con te e voglio dirti una cosa al riguardo: questa notte non riuscivo a dormire per il forte dolore al braccio e così decisi di prendere un bicchiere d'acqua in cucina, dove trovai tua madre intenta a preparare il caffè per il mattino seguente. Abbiamo parlato un pò riguardo i vari colloqui e.. se mi permetti, ci ha colpito un solo ragazzo. Adesso tocca solo a te la scelta, tesoro! Vuoi la nostra opinione o vuoi decidere da sola? Noi possiamo aiutarti solo se tu ce lo permetti..> cercò di spiegare mio padre.

Cosa ho ormai da perdere?!
<Chi ha conquistato il vostro nobile cuore?> ridacchiai, donando carta libera a mio padre per esprimere la propria opinione al riguardo.
<Un certo Richard, se non sbaglio>
Il sorriso che un attimo prima appariva sul mio viso, svanì in un nano secondo: avevo un vago sospetto che li aveva già conquistati con quel suo fare tanto cortese e disponibile!
<Ti riferisci a Richard Myers?> domandai sperando in una risposta negativa.
<Esatto, proprio lui: era così altruista, gentile.. proprio un bravo ragazzo!>
<Non vi sarete per caso innamorati di lui, vero?!> domandai scoppiando a ridere.
<Non nego certo che non sia un cattivo ragazzo.> mi fece l'occhiolino.

E bravo a Richard, ha conquistato la fiducia dei miei genitori. Credo proprio che ci sappia fare con la gente adulta nonostante sia ancora un ragazzo alle prime armi.
<Se devo dirti la verità.. anche a me un tantino è piaciuto.. forse perché è stato il più normale fra tanti e ha dimostrato la sua vera personalità: buona o cattiva che sia!> confessai abbassando il mio tono di voce e accettando la dura realtà.
<Lo sai che stai proprio diventando un'adulta saggia nel catalogare le decisioni più giuste ed eque? Capisci all'istante quello che noi vogliamo farti comprendere.. siamo orgogliosi di te, figliola!> si alzò e mi diede un dolce bacio sulla fronte ed io di conseguenza arrossì per il meritato commento appena fatto.

Non tutto è per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora