†4Capitolo†

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Pov. Jimin

Quando si allontanò posso dire di essere ritornato a respirare normalmente, ma ero ancora in stato di trance dopo quelle parole e mi resi conto solo adesso di aver mantenuto il respiro per qualche attimo.
Cercai di svegliarmi, sbattendo ancora una volte le palpebre più volte, cercando di capire se quello che mi era stato detto fosse vero e che non avessi per caso sentito male.
Ma purtroppo avevo sentito bene, troppo bene.
Guardai di nuovo il mio nuovo fratellastro, che si era allontanato mettendo una buona distanza fra di noi, vedendo che quel ghigno che aveva poco fa non era scomparso.
Stronzo.
Pensai mentre lo guardavo e cercavo di trattenermi dal rispondergli, quindi mi limitai ad abbassare lo sguardo e a stringere i pugni.
"Jimin tutto bene??" Mi chiese mia madre, quindi alzai lo sguardo e la guardai, facendo un piccolo sorriso, annuendo.
"Si non ti preoccupare" Dissi guardandola un'ultima volta prima di tornare a guardare il maggiore, che non aveva smesso un attimo di fissarmi.
"Posso andare adesso?" Chiese Yoongi a suo padre con tono annoiato e del tutto disinteressato alla situazione.
Come diavolo faceva ad essere cosi tranquillo e menefreghista dopo tutto quella che stava succedendo.
Cioè ci eravamo trasferiti in casa sua, mia madre avrebbe sposato suo padre, avrebbe avuto un fratellastro e lui reagiva cosi?
Sembrava veramente non gliene fregasse nulla ed in un certo senso avrei voluto essere come lui, ma poi scossi di nuovo la testa.
Chi mai vorrebbe essere un antipatico stronzo come lui.
"Yoongi perché non mostri prima a Jimin la sua camera?" Gli chiese il padre di Yoongi in modo tranquillo e calmo a differenza dei toni di Yoongi.
"Non può farlo qualcun altro??" Chiese Yoongi con tono acido a suo padre dando prima un'occhiata di disprezzo a me, cosa che nessuno vide
Il padre di Yoongi adesso lo guardava severo e fu che Yoongi sbuffò di nuovo e roteo gli occhi.
"Andiamo" Disse riferendosi a me, prima di darmi le spalle e dirigersi verso la rampa di scale.
Annui solamente e un po titubante lo seguì, ma prima che potessi salire anche io fu fermato dalla voce del compagno di mia madre.
"Jimin ho già fatto salire le tue valigie va bene?" Mi chiese facendo un piccolo sorriso.
"Si certo grazie." Risposi sorridendo.
"Ah..e Yoongi può sembrare antipatico ma non è un cattivo ragazzo" Mi disse tornando un attimo serio e fissandomi con uno sguardo che non riusci a decifrare.
Annui di nuovo prima di salire di nuovo le scale e arrivare al secondo piano,vedendo Yoongi appoggiato alla ringhiera delle scale con le braccia incrociate che mi aspettava.
Quando mi vide sbuffo di nuovo ed inizio a camminare per quel lungo corridoio.
"Muoviti!" Mi disse con tono autoritario che mi fece rizzare le orecchie.
Aumentai il mio passo camminando qualche metro di distanza da lui e con lo sguardo basso, quindi ovviamente non vidi quando si fermò e quindi gli andai contro, sbattendo contro di lui.
Gran cazzata Jimin.
Pensai allontanandomi subito da lui, che mi guardò con sguardo  omicida.
"Questa è la tua stanza. Se hai qualche problema o qualsiasi cosa...chiedi alle cameriere e non venire a rompere le palle a me. Capito?" Disse con tono freddo e gli occhi di ghiaccio.
Annui alla svelta e lo vidi scomparire poi dentro una stanza accanto alla mia.

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