5° capitolo

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P.O.V. EMBER

«Cosa? Un lupo?» Sgranai gli occhi.

«Come si può massacrare un proprio simile in questo modo?» Domandai quasi esterrefatta.

Zahn mi guardò e fece una faccia confusa.

«Non lo so, ma i segni parlano chiaro; sono stati lasciati dai denti di un lupo...e bello grosso direi.»

Nel mio branco non accadeva mai che un lupo ne aggredisse un altro, tranne in caso di offensiva nemica, ovviamente.

Nel frattempo Zahn mi comunicò che la pozione aveva fatto effetto l'omega era sano e salvo.

Così andai a chiamare Estelle che era con Eylder a parlare della tana. La avvertii della guarigione del lupo rosso e lei lasciò un attimo Eylder per venire con me in infermeria.

P.O.V. ESTELLE

Entrai in infermeria e Zahn mi mostrò il paziente ormai guarito e privo di ferite.

«Ehi ciao! Vedo che ti sei ripreso!» Esclamai felicemente.

«...chi sei? Non ti conosco?» Domandò il lupo squadrandomi dalla testa ai piedi.

«Mh... non si ringrazia una lupa che ti ha trovato e che ti ha salvato la vita, no no no!» Esclamai ironicamente.

«Ma quindi...tu saresti quella che mi ha portato in salvo?»

«No sai...» Dissi ridendo.

«Ah, allora ti devo ringraziare. Grazie mille, sai sono stato aggredito da una lupa stranissima: era enorme. Se non fosse stato per te a quest'ora sarei morto.»

Zahn guardava la scena pensando che era anche merito suo se il lupo si fosse salvato. Lo guardai e gli sorrisi facendo l'occhiolino.

«Comunque mi chiamo Estelle, piacere di conoscerti.» Dissi.

«Io sono Ezhno, piacere mio!» Esclamò sorridendo.

P.O.V. EMBER

Sgranai gli occhi quando Ehzno disse di essere stato attaccato da una lupa.

Chiesi ulteriori dettagli al riguardo.

«Ezhno, potresti descrivermi questa lupa?»

«Certo. Era molto grande, aveva la pelliccia completamente bianca e molto folta, tranne per le orecchie, infatti le punte erano nere.» Disse.

«I suoi occhi? Di che colore erano?» Domandai con notevole interesse.

«Bianchi come il ghiaccio.» Rispose.

Un lupo con gli occhi bianchi...non ce n'erano nel branco e si sa che gli omega hanno gli occhi azzurri.

Doveva trattarsi di un sigma. E se c'era una femmina allora doveva esserci una setta intero da qualche parte nel bosco. Un sigma in sè è già molto pericoloso, una setta intera ancora peggio.

«Ehi, con un lupo del genere in giro è meglio che non ti avventuri di nuovo da solo. Ti accompagnerò io a casa.» Disse Estelle ad Ezhno.

Lui acconsentì.

Salutò con educazione me e Zahn e andò via con Estelle.

Dopo un po' decisi di andare a fare un giro nei dintorni, così salutai Zahn e andai via.

P.O.V. ESTELLE

Accompagnai Ehzno nella sua tana. Spuntò fuori una lupa rossastra, molto chiara, anch'essa un'omega.

«Lei è mia sorella Ayame. Ayame, ti presento Estelle, la lupa che mi ha salvato la vita.»

Ayame mi salutò e mi ringraziò per aver riportato a casa suo fratello.

«Io ed Ehzno ti dobbiamo un favore. Grazie infinitamente, Estelle.» Tornarono nella loro tana e io corsi al branco più veloce della luce.

Tornai da Eylder e mi scusai per essermi assentata, dopodiché ripresimo a scavare la mia tana.

«Grazie per avermi aiutata, Eylder.» Lo abbracciai e lui arrossì.

«Di niente, è un piacere aiutarti! Ora devo andare da mia sorella, divertiti nella tua nuova tana.» Mi salutò affettuosamente e andò da Wilder.

Presto calò la notte, ma non riuscivo a chiudere occhio.

Così dopo aver passato moltissimo tempo a pensare ad Eylder e a cosa avremmo fatto l'indomani, uscii dalla tana, ma me ne pentii quando sentii il fortissimo vento che quasi mi trascinava via.

Sentii un ringhio e mi girai di scatto, vedendo due occhi luminosi guardarmi nell'ombra.

Mi rassicurai pensando che Ember fosse venuta a farmi compagnia.

Ma quando vidi altri occhi luminosi apparirgli accanto... Cambiai idea.

Scappai velocemente, più che potevo, verso il bosco. Ma essendo notte fonda, quindi buio pesto, caddi nel lago senza farci caso e l'acqua gelida mi circondò il corpo.

Per mia fortuna non era profondissimo e potevo toccare terra con le zampe.

I lupi misteriosi mi avevano inseguita ed erano davanti al lago pronti a saltarmi addosso.

Ero nei guai.

Mi girai e vidi qualcosa di luminosissimo davanti a me. Era come un bagliore che illuminò i lupi misteriosi. Scoprii che erano dei sigma. Vidi al centro una grossa lupa bianca con le orecchie dalle punte nere.

Compresi di aver davanti l'aggressore di Ehzno con il suo seguito e molto probabilmente non avevo speranze.

P.O.V. SHADOW

Quando l'omega cadde nel lago, un bagliore ci illuminò e lei mi vide. Ero stata scoperta, ma non mi importava; ormai dovevo portare a termine il compito che mi era stato assegnato.

Mi misi in posizione d'attacco insieme ai miei compagni, ma gli occhi della lupa si illuminarono e un enorme lupo onirico si materializzò davanti a lei per difenderla.

Era enorme, la sua pelliccia bianca risplendeva e ci guardò con i suoi occhi azzurri come zaffiri.

Lo vidi ringhiare, un ringhio forte e potente che fece scappare tutti i sigma che erano con me.

Andai via anche io, perché sapevo che non potevo uccidere qualcosa di così potente da sola.

Under The Moon (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora