Pov's ambra
Mi svegliai, non ero più nel mio letto, ero nella camera dove era ricoverato mio padre, lo vedo li, fermo, attaccato a tanti macchinari, cerco di toccarlo, ma la mia mano attraversa il suo corpo, come se fossi un fantasma, all'improvviso vedo entrare nella stanza un signore che non ho mai visto, alto, castano, e un po' cicciottello, va vicino a mio padre, prende una siringa dalla tasca del giubbotto e inietta il contenuto nella flebo attaccata al corpo di mio padre, ed esce.
dopo un minuto entro io, e rivivo la scena, l'ultima volta che ho visto mio padre vivo, ed inizio a piangere, lo vedo portare via dalla camera e lo portano in sala operatoria.
Mi sveglio, sta volta per davvero, sobbalzo dal letto facendo svegliare sascha, iniziai a piangere, le lacrime scorrono sulle guance e me le fanno bruciare, manco fossero corrosive, sascha si avvicino a me e mi abbracciò, sussurrandomiSa: amore che cosa è successo??
Io: ho fatto un incubo, sembrava così reale
Sa: e che cosa hai sognato???
Io: ero nella stanza dove era ricoverato mio padre, lui era li immobile, attaccato a vari macchinari e flebo, dopo neanche un minuto entro un persona che non avevo mai visto mise una siringa nella flebo, iniettò il contenuto nella flebo e se ne andò
Iniziai a piangere ancora di più, e mi bruciavano sempre di più le guance, e non riuscivo a smettere di piangere
Sa: se non te la senti di continuare a raccontarmerlo, non farlo
Mi strinse ancora più forte, in quell'abbraccio mi sentivo al sicuro, come se nessuno potesse farmi niente, appoggiai la testa sul suo petto e continuai a raccontare
Io: dopo due minuti entrai io, andai da lui, gli strinsi la mano, ancora non sapevo che sarebbe stata l'ultima volta, poi si svegliò, mi disse che mi voleva bene e poi... poi lo portarono in sala operatoria
Sa: tranquilla amore questo era solo un sogno
Io: lo so amore, solo che sembrava così reale
Sa:ora non pensarci e rilassati un po'
Ci stendemmo sul letto, sascha mi stringeva tra le sue braccia, io mi girai per guardarlo in faccia, e lo baciai, in quel bacio non pensai più all'incubo e riuscii a rilassarmi, ci staccammo per riprendere fiato e continuammo a baciarci, dopo altri due baci sascha mi sussurró all'orecchio
Sa: ti amo
Io: anche io, ti amo, e ti amerò per sempre
Mi squillo il telefono, sbuffando presi il telefono e vidi che era una chiamata dall'ospedale, risposi subito
Io:pronto
Inf: lei e la figlia del signor giardino??
Io: si sono io
Inf: deve venire subito qui, l'aspetto nella camera dove era ricoverato suo padre
Io: ok, arrivo
Chiusi la chiamata andai da sascha
Io: sa
Sa: chi era al telefono
Io: era un'infermiere dell'ospedale, mi ha dato appuntamento li per parlare di mio padre, mi potresti accompagnare
Sa: sono le 6:00
Io: dai amore, muoviti
Sa: due minuti e sono pronto
Dopo cinque minuti, andammo in macchina, salimmo, ed andammo verso l'ospedale.
Il viaggio passò in silenzio, nessuno dei due se la sentiva di parlare, arrivammo e scendemmo dalla macchina, ci recammo verso il luogo stabilito, entrai da sola, sascha mi aspettava fuori, apri la porta della stanza dove prima era ricoverato mio padre e trovai un'infermiere, lo stesso che mi aveva comunicato della morte di mio padre
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Your Lips My All ||Sascha Burci||
Hayran KurguÈ una storia d'amore tra sascha Burci e una ragazza di nome ambra. Tra di loro nasce subito qualcosa, si incontrano per caso a Torino e da lì si svilupperà la loro storia Volete saperne di più? Leggete per scoprirne di più È la mia prima storia, ed...