1 capitolo

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Mi chiamo Alexander Wane ma tutti mi chiamano Alec, sono un semplice ventitreenne che vive a Boston. Ho capelli castano chiaro quasi biondi ed occhi verde scuro. Odio i ragni, le persone altezzose e chiunque non abbia abbastanza coraggio da dire cosa pensa sulle persone che si trova davanti. Sono sempre stato un ragazzo schietto, non ho mai avuto problemi ad esternare quello che provo, diciamo che sono un tipo senza peli sulla lingua.
Ma con Clary è tutta un altra cosa, non ho il coraggio di esprimerle i miei sentimenti. Clary Thomson è la mia migliore amica. I suoi capelli sono castani, ha bellissimi occhi nocciola e alcune lentiggini che le incorniciano il naso e le guance. Credo di non aver mai visto nessuna ragazza bella come lei. Siamo migliori amici da una vita, avevamo sette anni quando i nostri genitori iniziarono ad uscire insieme.
La prima volta che la vidi i miei occhi si illuminarono, non era come le altre bambine; era diversa. Aveva i capelli corti all'epoca, legati in una coda alta e venne verso di me con un sorriso a trentadue denti e con in mano un beyblade blu, chiedomi se avevo voglia di giocare. Una bambina che amava i giochi dei maschi per me era una visione celestiale. Solo Dio sa quanto misi in croce i miei genitori nei giorni successivi per farmene comprare uno. Quando ebbi anche io il mio beyblade rosso, Clary venne nel giardino di casa mia ogni pomeriggio e passavamo le giornate a fare sfide, molte delle quali vinte da lei.

Mi squilla il telefono e non appena leggo il nome di Clary, corro in camera da letto verso il mio armadio per vestirmi in fretta .Non posso fare tardi, ho avuto tutta la notte per pensarci sù. Devo dirglielo, tutto ció che è capitato nelle ultime settimane è stato un segno del destino, devo farmi avanti assolutamente non importa quali siano le conseguenze, non posso più  restare in silenzio dietro le quinte a vederla commettere un errore dopo l'altro. Io so benissimo che potrei renderla felice.
Rimango con le ante dell'armadio aperte e fisso la camicia bianca che non uso più ma che non ho mai avuto il coraggio di buttare, perché a quella camicia appartengono troppi ricordi.

7ANNI PRIMA (Ballo della scuola)

"-Alec è chiaro come il sole che vorresti andare al ballo con Clary perché non glielo chiedi e basta?"
Il mio migliore amico mi guarda con i suoi occhi grigi e con l'aria di chi la sa lunga. "- Non c'è la faccio Sam, non sai quanto c'ho pensato in questi giorni. La notte non riesco a chiudere occhio, non faccio altro a che pensare alla sua risposta. Se non volesse venirci con me?."
Feci finta di togliere dei pelucchi immaginari dai miei jeans e abbassai lo sguardo con aria sconfitta.
"-Siete migliori amici fin da bambini, anche se non vorrai esprimerle i tuoi sentimenti, lei lo prenderebbe come un invito amichevole ed almeno tu potrai tenerla sotto controllo. Non voglio immaginare a come reagitesti se ci andasse con un altro ragazzo."
La sola idea mi fece contorcere lo stomaco. Il ballo di fine anno voleva dire solo una cosa per la maggior parte dei ragazzi della nostra scuola "SESSO".
Avevo già sentito che T.Jay voleva correggere il punch con molto più della vodka quest'anno e ciò stava a significare che il gran numero di ragazzi avrebbe preso una camera al motel vicino, sperando di concludere in bellezza la serata.
"- Hai ragione oggi glielo chiederò."
Inspirai cercando di calmarmi,  afferrai il cellulare ed inviai un messaggio a Clary mentre guardavo il mio amico uscire dalla stanza salutandomi con un cenno della mano.Ricambiai con un movimento distratto della testa.
A: Ti devo parlare =)
C: Anche io, oddio ma siamo sintonizzati? Stavo proprio per inviarti il messaggio però mi hai preceduto. Ahahah :P dove ci vediamo? Sono così emozionata! Nate mi ha chiesto di andare al ballo con lui. Ma ci credi? Nate il figo!! Quello che io e Rosaly guardavamo in palestra. Dobbiamo vederci di corsa. Dove sei????
C: Alec, rispondimiiii!!
C: Eilá? Sei ancora vivo? Spero che non dovevi dirmi che stavi per avere un infarto ed io non ti ho ascoltato come una pessima amica ed ho parlato solo di me.!
C: Alec mi stai facendo preoccupare :(

(20 minuti dopo)

A: Eccomi, scusa stavo aiutando mia madre a spostare dei mobili, sai com'è ogni tanto le piace cambiare la disposizione della casa.
C: Mi hai fatto spaventare! allora dove ci vediamo? =)
A: Scusami Clary, non mi sento tanto bene forse è meglio se non esco.
C: Ma come? Hai detto che dovevi parlarmi? E poi ho bisogno di te! Mi devi dare qualche consiglio.
A: Mi sono dimenticato cosa dovevo dirti. Si vede che non aveva molta importanza. Ci vediamo domani a scuola.
C: Alexander!!! Cos'hai? Aspettami a casa tua che arrivo.
Gettai il telefono sul letto e sferrai un pugno all'anta dell'armadio. Maledizione, Sam aveva ragione,
avrei dovuto invitarla prima.

Non capiva che l'amavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora