3 ANNI PRIMA
FESTA DI HALLOWEEN)
POV CLARY
"-Credo proprio che ci vestiremo da vampiri, mi sono stufata di provare e riprovare con questo make up."
Tolsi di mano ad Alec la matita per il trucco che aveva usato nel vano tentativo di trasformarmi in un qualsiasi personaggio per halloween.
"-I vampiri sono perfetti, servono solo vestiti scuri, facce bianche, occhi cerchiati e sangue e denti finti." Io e Alec siano sempre stati molto simili per questo ho amato sin da subito stare con lui. Ci sono sempre piaciute le stesse cose e poi sfido chiunque a perdere ore e ore nel bagno di casa della propria migliore amica per scegliere il make up da fare ad entrambi per la festa di Halloween, Alec è così buono e paziente, è davvero unico. Mi si avvicinò un di più e poi mi sorrise attraverso lo specchio. Il suo un sorriso è bellissimo, mi è sempre piaciuta la maniera in cui gli si increspano gli angoli degli occhi, che d'altronde sono di un colore bellissimo, indefinito tra il verde e il grigio, non avevo mai visto occhi di quel colore prima di incontrarlo. Per non parlare dei capelli e il modo in cui li porta; quel ciuffo che ricade sulla fronte verso destra che al liceo ha fatto impazzire tantissime ragazze. Lui però non è mai stato un tipo pieno di sé, non ha mai sfruttato la sua bellezza per fare colpo. È proprio questo che amo più di Alec oltre al suo aspetto fisico anche il suo essere. Il mio migliore amico mi cinse la vita in un abbraccio e io mi girai per guardarlo in quegli occhi che ho sempre adorato. Ci fissamo per qualche istante poi con un dito mi sfiorò il naso e io lo arricciai ridendo, sapevo quando adorava quando facevo così. Abbassò la testa e il mio cuore prese a battere all'impazzata, aveva lo sguardo così penetrante che sembrava potesse leggermi l'anima. Socchiusi gli occhi e lui mi stampò una serie di baci partendo dalla guancia destra proseguendo sul naso e finendo sulla guancia sinistra. Amavo il modo in cui lo faceva. È sempre stato attratto dal mio naso pieno di lentiggini cosa che io invece ho sempre odiato, però da quando Alec ha iniziato a farmi notare quanto a lui piacessero mi convinsi che non erano poi così male, in fin dei conti con un pó di trucco potevano anche essere coperte. Risi dimenandomi al contatto della mia pelle con il suo accenno di barba che mi provocò una serie di brividi per tutto il corpo. A quanto pareva i suoi occhi bellissimi non sapevano leggermi fino in fondo all'anima, sennò avrebbe capito quando fossi attratta da lui. Lo amavo da un pò di anni ormai, anche se credo di essermene accorta al ballo della scuola quattro anni prima, quando mi arrabbiai con lui perché non mi aveva invitata. Finsi che mi avesse chiesto il più popolare della scuola di andarci con lui nella speranza che con quella notizia si sarebbe ingelosito e mi avrebbe chiesto di accompagnarlo invece nulla, mi comunicò di aver già invitato un'altra ragazza. Fu un colpo al cuore, piansi da morire quella sera. Il giorno dopo giravano voci che sarei andata al ballo con Nate e per non so quale ragione mi chiese sul serio di andarci con lui. Quella sera ero così agitata, per la festa di Halloween, avevo progettato tutto, dissi a mia madre che mi sarei fermata a dormire a casa di Rosaly, invece sarei rimasta da Alec. Morivo dalla voglia di dormire con lui. Sognavo che succedesse come in quei film, dove due migliori amici si ritrovano a dormire insieme e inaspettatamente succede qualcosa. E io volevo che succedesse qualcosa tra noi quella sera. Mi legai i capelli in modo scompigliato, sopra la testa misi un cerchietto nero con dei brillantini qua e là ed indossai una maglietta bianca con dei disegni blu, ma aggiunsi un pó di sangue finto sopra per darle un tocco vampiresco. Poi indossai una gonna ad alta vita nera, lunga fino a sotto il ginocchio di pelle e degli stivaletti neri con un leggero accenno di tacchetto, volevo essere sexy per lui quella sera. Appena sentì suonare il clacson, il cuore prese a battermi a mille dall' l'emozione, il mio vampiro era arrivato. Quando entrai in macchina presi un secondo per ammirarlo. Era vestito di nero come mi aveva detto, solo che aveva messo una camicia e non una semplice maglietta e gli andava anche molto aderente. Gli ultimi bottoni erano sbottonati e lasciavano intravedere un po' di pelle del petto. Il suo viso era imbiancato dal trucco e sulla fronte il solito ciuffo ben lisciato ricadeva quasi sopra l'occhio destro. I vampiri sono in grado di soggiogare le persone e in quel momento Alec avrebbe potuto farmi fare qualsiasi cosa. Il Winter bar, era il nostro bar. Ci andavamo quasi ogni giorno a fare colazione o ci durante la pausa pranzo fin da quando eravamo piccoli. Quella sera era pieno zeppo di gente travestita. Intravidi Samuel, il migliore amico di Alec, vestito da Frainkeistain e allora mi decisi a rivelargli i miei piani per la serata prima che il nostro amico venisse da noi. "-Alec devo dirti una cosa." Ero molto agitata e presi a girarmi e rigirarmi tra le mani l'orlo della maglietta. "-Cosa c'è?" Il mio migliore amico smise di guardare tra la folla e si girò a guardarmi. "-Ho detto a mia madre che stasera dormivo da Rosaly ma non è vero perché lei dorme dal suo ragazzo Chris."
"E per quale assurda ragione lo avresti fatto?" Disse sorridendomi e mostrando i suoi denti da vampiro, come sempre gli angoli degli occhi gli si increspano. Rimasi un attimo a fissarlo come intontita poi gli risposi.
"-Per potermi ritirare tardi dalla festa!"
"-Ma se Rosaly dorme dal suo ragazzo, tu dov.. oh no, no, no, no..."
"-Oh andiamo Alec, sei il mio migliore amico, la mia spalla, il mio braccio destro. Ho bisogno del tuo aiuto! Ti prego, mamma mi farà ritirare a mezzanotte se dovrò dormire a casa e poi tu cosa farai senza di me fino alle quattro? tutto solo?"
"-Non sarò solo, c'è anche Sam alla festa." Socchiuse gli occhi guardandomi ma si vedeva che era felice che dormissi da lui, non era mai stato bravo a mentire.
"-Ti prego, ti prego, ti prego..."
Iniziai ad imbronciare il muso facendo la faccia da cucciolo, la mia mossa speciale, ogni qualvolta ricorrevo a quest'espressione riuscivo ad ottenere ciò che volevo da lui. "-Certo che puoi dormire da me, matta che non sei altro ma sei in debito." Dentro di me esultai come farebbe mio padre davanti alla vittoria della sua squadra preferita ad una finale di super Bowl.
"-Siii, sei il migliore Alec!" Gli gettai le braccia al collo e lui mi baciò tutta la faccia, partendo dalla fronte, scendendo dal naso, alle guance e seguendo la traccia delle mie lentiggini, avevo il cuore a mille pensando alle aspettative per quel fine serata."-Vi siete finalmente messi insieme voi due?" Alec smise di baciarmi e si girò in direzione della voce di Sam che era arrivato vicino a noi. "-Samuel perché non ti fai gli affari tuoi?" Dissi dandogli una lieve spinta sulla spalla destra. Ogni qual volta eravamo tutti insieme, Sam, alludeva spesso a cose del genere e mi domandai se non si fosse accorto dei miei sentimenti verso il mio migliore amico. Quello che non capivo erano le espressioni di Alec contrariate, come se l'idea che potessimo metterci insieme potesse essere impensabile per lui. Quella sera mangiammo vari stuzzichini presenti al banchetto e partecipammo a molti giochi anche se io non vedevo l'ora di andare a casa di Alec per dare vita al mio piano. Passai tutta la serata a guardare Sam e Alec giocare ai vari game/drink della serata e durante il "tira la pallina nei bicchieri o bevi", come lo chiamavamo noi, il mio migliore amico tirò un pó troppo sù il gomito, scolandosi quattro bicchierini di tequila e dà lì in poi i miei piani presero tutta un'altra piega.
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Non capiva che l'amavo
RomansaAlexander Wane è innamorato da sempre della sua migliore amica Clary Thomson. Ma la paura di perderla gli impedisce di confessarle i suoi sentimenti. Un avvenimento però porterà Clary a scoprire ciò che il suo migliore amico ha sempre provato per le...