21 Capitolo

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4 ANNI DOPO

Sono così agitato mentre mia madre è intenta a sistemarmi la cravatta continuando a dirmi quanto stia bene con lo smoking. Il grande giorno è arrivato, oggi sposerò la donna della mia vita. In questi anni sono cambiate molte cose, sono stato promosso, diventando ufficialmente uno dei membri onorari della compagnia assicurativa dove lavoro da anni. Adesso ho un ufficio tutto mio ed uno stipendio molto più alto. Dopo esserci messi insieme Clary, venne a vivere da me e sei mesi dopo iniziò a lavorare come baby sitter per i due bambini dei miei vicini, lavoro che adesso dovrà lasciare perché stiamo per averne uno tutto nostro. Mia madre non è stata molto felice appena gli abbiamo dato la notizia ma i genitori di Clary hanno organizzato una festa invitando il vicinato per far sapere che presto avranno un nipotino o una nipotina. Non sappiamo ancora il sesso e per noi non è importante, se fosse una bambina vorrei che avesse le stesse lentigini di sua mamma, così potrò insegnarle ad amare quei suoi segni particolari che la renderanno diversa da molte altre bambine. Quando mi ha detto due mesi fa che aspettavamo un figlio ho pianto, era la vigilia di Natale e dopo aver scartato il suo regalo Clary è venuta verso di me con un pacchetto rettangolare in mano. Non appena lo aperto e ne ho visto il contenuto, non sono riuscito a trattenere le lascrime. Ho guardato il test di gravidanza, aveva due lineette rosse ben definite. Mi sono sentito l'uomo più felice del mondo. Mi sono alzato prendendola in braccio e le ho baciato tutto il viso, poi dopo mi sono inginocchiato davanti a lei e alzandole il maglione di lana le ho baciato la pancia, avevo il cuore che batteva all'impazzata. Non potevo crederci che lì dentro stava crescendo una creatura nostra.
Il giorno dopo chiamai Sam e gli dissi di prenotare una suite nell'hotel più bello che ci fosse a Parigi e anche il ristorante più lussuoso con la vista sulla Tour Eiffel. Le dissi che era un mio secondo regalo di Natale, in realtà  prima di partire mi ero recato in gioielleria per prenderle un anello e così le chiesi di sposarmi sul terrazzo del ristorante con la luna piena e la Torre illuminata a farci da sfondo, proprio come lei aveva sempre sognato. Vengo riportato alla realtà dal mio testimone che bussa alla porta. Non mi giro, ma vedo Sam sorridermi dallo specchio.
"-Wane stai benissimo con lo smoking, chi l'avrebbe mai detto che ti saresti sposato prima di me."
Dice dandomi una pacca sulla spalla dopo essersi avvicinato.
"-Eh già amico chi l'avrebbe mai detto eh?"

Il cuore mi sale in gola quando parte la musica nuziale e Clary entra con suo padre. Durante ogni passo che fa per avvicinarsi a me, ripercorro mentalmente tutto ciò che abbiamo condiviso insieme. L'infanzia, le scuole elementari, le superiori, le feste, tutte le volte in cui abbiamo dormito insieme, i pianti e le risate, le lunghe maratone dei nostri film preferiti ed infine al giorno in cui ci siamo messi insieme. Sorrido al pensiero della nuova vita che ci attende, guardandole la pancia ancora invisibile al terzo mese di gravidanza. Una volta arrivata davanti a me, mi sorride e mi concedo un attimo per ammirarla. I capelli le sono ricresciti, sono lunghi e ondulati legati sui lati e il resto le ricade sulla spalla sinistra. Qualche ciocca le incornicia il viso truccato leggermente. Il lungo vestito bianco lascia le spalle scoperte con una scollatura a V e il corpetto stretto e brillantinato termina con una cascata voluminosa di tulle bianco lunghissimo. Sembra una principessa. "-Sei stupenda." Le mimo con il labiale guadagnandomi un bacio volante dalla mia sposa.
Il reverendo procede con la messa e mi sembra di essere in un sogno, ogni tanto guardo i nostri testimoni sorriderci. Sam il mio migliore amico da una vita e Rosaly, che ci hanno accompagnato per tutti questi anni, oggi sono qui accanto a noi durante il giorno più importante dalla nostra vita. Quando il prete pronuncia il mio nome ponendomi la domanda tanto attesa in questa funzione, io non gli lascio il tempo di finire la frase pronunciando il  mio "Si".

Non capiva che l'amavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora