19 Capitolo

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La mia migliore amica mi guarda con gli occhi lucidi e penso che il suo volto sia il riflesso del mio. Gli anni mi passano davanti agli occhi di parole non dette e gesti non fatti.
"-Ho sbagliato io, dovevo dirtelo due mesi fa, quando dopo aver litigato venni a casa tua, solo che dopo averti visto con quella ragazza, non ce l'ho fatta. Mi è crollato il mondo addosso, sono scappata via. Alec, sono innamorata di te, erano tutte bugie quelle che raccontavo, come quella volta che ti ho chiamato per l'emergenza su Joe, non era vero che lo avevo appena scoperto. Lo sapevo da un pezzo ormai, ma non mi importava nulla di lui. Quando ho saputo che avresti conosciuto i genitori di Rebekah, sono entrata nel panico. Non avevo il coraggio di lasciare un ragazzo per il quale non provavo nulla e tu stavi per impegnarti in una relazione seria. Scusami, sono stata egoista, una pessima migliore amica e solo che non avevo il coraggio di dirti ciò che provavo e al tempo stesso non volevo vederti con nessun'altra...
Mi sono messa con Richard pensando che lui mi potesse togliere te dalla testa, ho fatto cose che non ti piacevano in quest'ultimo anno pensando che siccome non provavi gli stessi miei sentimenti, non dovevo più sforzarmi di essere la ragazza che poteva piacerti." A quelle parole il cuore prende a battermi all'impazzata, mi avvicino e le sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"-Non devi mai scusarti di nulla e poi non hai mai dovuto sforzarti per piacermi. Sarai sempre quella bambina con la coda ed il beyblade blu che mi batteva durante le sfide nel cortile di casa mia. Sarai sempre quella ragazzina con i capelli lunghi, lo sguardo timido e il nasino pieno lentiggini che mi ha tenuto compagnia per tutta la mia adolescenza. La mia migliore amica senza la quale non potrei vivere. Tu hai fatto parte della mia vita da sempre e sacrificherei qualsiasi cosa pur di poterti avere con me per sempre." La guardo con adorazione, non mi sembra possibile che questo giorno sia arrivato, continuavo a sognarlo a ripetizione e finalmente adesso lei è qui davanti a me, posso sentirla completamente mia, anche se dentro di me è sempre stato così.
Le porto una mano sul viso e con il pollice le accarezzo le labbra, sfiorandole le guance e il naso seguendo la traccia delle lentiggini. I miei occhi come una calamita vengono attratti dalle sue labbra.
Non so se è da molto che continuo a guardarla senza fare nulla, ma voglio memorizzare ogni dettaglio del suo viso nella mia mente perché questo sarà uno dei ricordi più belli che conserverò nella mia memoria.
Sento il respiro di Clary accellerare e sorrido al pensiero che anche lei attende questo bacio tanto quanto me. Chinandomi leggermente finalmente poso le mie labbra sulle sue. Una scossa mi attraversa e si diffonde in tutto il corpo. È incredibile quando ti ritrovi a baciare la persona giusta, colei che aspetti da tutta la vita. Questo bacio mi coinvolge tutto: corpo, mente e  anima. La combinazione dei nostri corpi vicini, i suoi occhi nocciola ed il suo sorriso dopo esserci allontanati mi sconvolgono trasmettendomi sensazioni mai provate.Prendo immediatamente il telefono dalla tasca destra del jeans e compogno il numero del mio capo.
"-Pronto Wane, dimmi."
"-Signor Trinac, domani non posso venire a lavoro, devo prendermi tre giorni liberi, ho avuto un contrattempo e dovrò sbrigare delle faccende." Clary mi guarda con un sorrisetto timido adorabile e non ha ancora capito quello che ho in mente. "-Certo Wane, spero non sia nulla di grave avviso immendiamtanete Rebekah per sostituirti." Chiudo la chiamata e compongo il numero di Sam, a quest'ora dovrebbe essere in agenzia. "-Alec... com'è andata? L'hai lasciata parlare? Sennò ti dirò tutto io." "-Sì, Sam lei è ancora qui con me e d'ora in poi sarà sempre così."Dico prendendo la mano di Clary e poi la porto alle labbra per stamparle un bacio sul dorso.
"-Vorrei che prenotassi due biglietti aerei per Parigi, per stasera e anche un Hotel in centro."
"-Grande Wane, finalmente, non sai da quanto tempo volevo prenotarvi questo viaggio." É vero, ho sempre parlato a Sam di Parigi, perché è la città Europea preferita da Clary e di quanto sognavo poter fargliela vedere un giorno. Finalmente questo momento è arrivato. Clary mi fissa con un'espressione di stupore sul viso, gli occhi lucidi. Mi salta addosso baciandomi tutta la faccia.
"-Sei unico Alec, sono così felice."
Le cingo la vita con le braccia beandomi di questo gesto che è sempre stato spontaneo per me ma adesso assume tutt'altro significato, lei è mia e posso abbracciarla e baciaela quando voglio.
"-Ti amo con ogni battito del mio cuore Clary Thomson."
Riesco quasi a sentire il suo di cuore battere attraverso la maglia. "- Ti amo anche io Alexander, ti ho sempre amato."

Non capiva che l'amavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora