4 Capitolo

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PRESENTE

Prendo un maglione rosso dall'armadio ed un jeans e mi vesto velocemente. Il telefono continua a suonare; è Clary con i suoi tanti messaggi di sollecito per scendere. Afferro le chiavi della macchina che tengo sempre riposti nel vaso sul bancone della cucina ed esco nervoso come non lo sono mai stato in vita mia. Ripenso mentalmente a tutto quello che devo dirle. Ci siamo allontanati parecchio in quest'ultimo anno, per via della sua frequentazione con Richard Roberts, un ragazzo alto 1 e 90 pieno di tatuaggi e con l'atteggiamento arrogante. Non mi è mai piaciuto.
Non so perché Clary si faceva condizionare da lui, ma le aveva imposto di non venire a casa mia e di limitare le uscite con il sottoscritto. Io non ho fatto altro che dirle quanto non sopportassi il fatto che accettasse tutto quello che lui le chiedeva e che si bevesse tutte le stronzate che le rifilava. Da quando ha iniziato a frequentare Richard, ha anche iniziato ad uscire con brutta gente, ad andare nelle discoteche e a bere alcol. Io non sono mai riuscito a fare nulla per farle cambiare idea. Non ho potuto fare altro che mettermi in disparte ed aspettare in silenzio che si accorgesse dei suoi errori. Ma non è stato affatto facile. Mi si contorceva lo stomaco quando,gni sera, durante le mie uscite con Sam e qualche altro amico, vedevo la macchina di Richard ferma davanti casa di Clary in fondo alla strada. La mia mente vagava pensando a quello che stessero facendo e finivo per passare la serata muto e depresso.
Dopo innumerevoli discussioni e vari tira e molla, finalmente sembra che sia arrivato il momento che aspettavo da una vita, Clary ieri notte mi ha chiamato piangendo dicendomi che Richard l'aveva lasciata. Senza nessuna spiegazione, si era svegliato una mattina e aveva deciso di lasciare la mia migliore amica perché semplicemente non la voleva più. L'ho consolata per telefono ed ora eccomi qui in macchina mentre vado nel nostro bar, per incontrarci. Lo stesso bar che frequentavamo sempre sin da  quando avevamo iniziato le superiori.
 
3 ANNI PRIMA 30 ottobre (giorno prima di Halloween)

"-Alec non so ancora da cosa vestirmi per Halloween, mancano solo poche ore alla festa del Winter bar ed io non ho ancora trovato un costume! Questa è una tragedia!"
Sorrisi guardando Clary dallo specchio del bagno di casa sua, dove eravamo rintanati da almeno un'ora.
"- Hai provato tutti i trucchi immaginabili, perché non ti vesti da dottoressa sexy o cose del genere?" Le dissi ammiccando e avvicinandomi un po di più a lei.
"-Cosa? io sono più un tipo da vampiro, zucca o persino da mummia. Anzi sai che farò? Al diavolo i trucchi e tutto il resto Alec, avvolgimi di cartaigenica e pensiamo al tuo di make up."
"-Ahaha molto divertente mummia ma no grazie preferisco non vorrei sentirti lamentare tutta la serata. Adesso pensiamo a te e poi si vedrà cosa ne faremo di me."
Mi alzai dalla vasca da bagno sulla quale ero seduto e andai vicino a lei, prendedole la matita dalla mano.
"-Mi concederesti l'onore di truccarti?" Le chiesi guardandola negli occhi. "-Certo, ma non farmi troppo brutta sennò nessuno si avvicinerà a me." Disse facendo gli occhi storti per farmi ridere.
"-Tu sei tutta matta e comunque sarebbe praticamente impossibile renderti brutta." Le risposi ridendo.

Non capiva che l'amavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora