Erano le 10 pm e dopo Alejandro di Lady Gaga, cantata dal mio amico, dove dava prova della sua innata dote canora, giunse il mio turno. Mi capitò la canzone "Everything I do" di Bryan Adams e mentre la cantavo le parole della canzone mi fecero pensare a Clary.
Look into my eyes you will see –
Guardami negli occhi e vedrai
What you mean to me
– Cosa significhi per me
Search your heart search your soul
– Cerca il tuo cuore, cerca la tua anima
And when you find me there you’ll search no more
E quando lì ci troverai me non cercherai più
Don’t tell me it’s not worth tryin’ for –
Non dirmi che non vale la pena provarci
You can’t tell me it’s not worth dyin’ for
– Non puoi dirmi che non vale la pena morirci
You know it’s true –
Tu sai che è vero
Everything I do I do it for you –
Tutto quello che faccio , lo faccio per te.
Take me as I am take my life –
Prendimi come sono prendi la mia vita
I would give it all I would sacrifice –
Te la darò tutta mi sacrificherò
Don’t tell me it’s not worth fightin’ for –
Non dirmi che non vale la pena lottare
there’s nothin’ I want more –
Non c’è niente che voglio di più
Everything I do, I do it for you –
Tutto quello che faccio , lo faccio per te.A fine canzone avevo gli occhi lucidi, sentivo gli occhi di Clary e Sam puntati su di me ma attesi qualche attimo prima di girarmi, sbattendo più volte le palpebre per non far trasparire le mie emozioni alla mia migliore amica. Lentamente mi girai. In quell'istante ci guardammo, Clary aveva i capelli legati ed una ciocca ribelle le ricadeva sulla guancia. Portava un vestitino nero, il viso stupendo con un leggero filo di trucco. Mi guardava così intensamente che rischiai di scoglermi. Sam fu veloce ad immortalare quell'attimo con una foto. "-Wow, Alec sei stato davvero bravo, l'hai cantanta con una tale intensità, sembrava quasi che la stessi dedicando a qualcuno." Guardai Sam in cagnesco.
"-Ha ragione, sei stato davvero magnifico, mi hai fatta commuovere vedi? Ho i brividi. Dovresti iscriverti ad x- factor o american idol, insomma uno di quei programmi di musica." Disse Clary mostrandomi il braccio ricoperto di pelle d'oca. Avrei tanto voluto dirle che quella canzone era per lei, forse se quel giorno mi fossi deciso ad esprimerle i miei sentimenti magari non sarebbe uscita con Richard, forse avrei potuto cambiare le cose. Ma non lo feci e purtroppo il giorno seguente Clary uscì con lui. Quella fu l'ultima volta che venne a casa mia.1 ANNO PRIMA ( GIORNO IN CUI CLARY SI È MESSA CON RICHARD)
"-Alec non capisco perché ieri non le hai detto nulla, secondo me o è stupida oppure fa la finta tonta. Anche da lontano chiunque si accorgerebbe che sei innamorato di lei." "-Non ha più importanza ormai, si sono baciati e hanno iniziato ad uscire insieme seriamente, non più come due conoscenti che vanno a prendersi un caffè."
"-Davvero? Con quel tizio con il quale si sentiva per messaggi? Poca puttana."
"-Già!"
Non sapevo cosa fare, ricordo ancora quando tutta felice mi riferì la notizia. Appena tornò dall'appuntamento fui il primo a saperlo, non lo disse neppure a Rosaly. Quando lessi il suo nome sul display ringraziai Dio per quella chiamata. Erano ore che ero nel letto a girarmi e rigirarmi ma non riuscivo a dormire, continuavo a pensare a lei e Richard e a sperare che tra loro andasse male. Quella chiamata distrusse tutte le mie speranze spiattellandomi in faccia la cruda realtà e cioè che ero un emerito perdente che non riusciva ad dichiararsi alla sua migliore amica ed aveva finito con il perderla. Man mano che passavano i giorni, le settimane e i mesi vedevo e sentivo Clary sempre meno. Prima che si finanzasse ci vedevamo ogni giorno e anche se non potevamo vederci non eravamo mai stati più di una giornata intera senza parlarci al telefono. Invece una mattina che ci eravamo visti durante la mia pausa lavoro, mi aveva esplicitamente chiesto di non mandarle messaggi la sera, perché Richard avrebbe potuto leggere il mio nome ed ingelosirsi.
Quando le chiesi un week-end di passare da me per un caffè, mi disse che non poteva venire a casa mia perché il suo fidanzato si sarebbe arrabbiato se avesse saputo dove era stata. Sentivo la sua mancanza più di ogni altra cosa al mondo, era come se mi avessero tolto un polmone e mi dicessero che anche con un solo polmone sarei stato in grado di respirare. Ma io non volevo averne solo uno, respiravo a fatica volevo che tornasse tutto come prima. Volevo che fosse solo un bruttissimo sogno, dal quale però non mi svegliai mai perché purtroppo era la triste realtà. Un pomeriggio mentre riguardavo le vecchie foto in galleria nel mio telefono, mi ritrovai a fissare lo screenshot del primo piano di Clary che le avevo fatto durante la videochiamata il giorno che comprai la casa. Era bellissima, non riuscivo a smettere di guardarla, i miei occhi impazzivano, non sapendo dove guardare con precisione, perché tutto nel suo viso mi lasciava senza fiato. Così non ci pensai e selezionai il suo numero in rubrica chiamandola. Rispose all'ultimo squillo.
"-Alec dimmi."
"-Volevo sentire la tua voce, mi manchi."
Mente pronunciavo quelle parole, non potei fare a meno di constatare quando fossero vere, in quei due mesi mi era mancata così tanto.
"Anche tu mi manchi."
Aveva una voce strana, come se non volesse parlare al telefono in quel momento."-Come stai?"
"-Sto bene, con Richard va tutto benissimo. Ha detto che mi vuole far conoscere i suoi genitori la prossima settimana. Ma ci credi? sembra che abbia trovato quello giusto finalmente."
"-Sono quasi tentato di chiamarti nel bel mezzo della cena con i suoi per una qualsiasi emergenza inventata." Dissi sorridendo al ricordo della sua chiamata durante la cena con i genitori della mia ex ragazza Rebekah.
"-Lo so che non mi perdonerai mai per Rebekah, ma andiamo non era la ragazza giusta per te se hai mandato tutto all'aria per venirmi ad aiutare. Io non manderei mai a monte l'invito a cena dei genitori di Richard." Aveva una voce strana mentre pronunciava quelle parole.
Non risposi subito, mi sedetti per attutire il colpo, mi sentivo tremendamente male. Mi salì la nausea, volevo che tornasse tutto come prima. Volevo riavere la mia migliore amica. "-Quindi è quello giusto? Sei sicura? Sei felice con lui?"
"- Sì, penso finalmente di aver trovato la persona giusta per me Alec."
Avete mai amato qualcuno così tanto da preferire la sua felicità alla vostra? Non so voi ma io sì, amavo Clary più di me stesso, così mi arresi alla sua felicità. Se lei era felice allora non importava quanto io stessi male. Me ne sarei fatto una ragione. Però mi promisi che se mai si fosse lasciata, avrei raccolto il coraggio e le avrei dichiarato i miei sentimenti.
Il resto della storia sapete com'è andata.
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Non capiva che l'amavo
Roman d'amourAlexander Wane è innamorato da sempre della sua migliore amica Clary Thomson. Ma la paura di perderla gli impedisce di confessarle i suoi sentimenti. Un avvenimento però porterà Clary a scoprire ciò che il suo migliore amico ha sempre provato per le...