7 Capitolo

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2 ANNI PRIMA

Clary usciva da quasi un anno con il tizio conosciuto alla festa di Halloween. Si chiamava Joe e non mi piaceva. Non aveva una buona reputazione. Si diceva in giro che cambiasse ragazza ogni mese, solo che ormai stava con Clary da dieci mesi perciò lei pensò che fosse cambiato e che le volesse davvero bene. Io avevo finalmente deciso di voltare pagina. Dovevo dimenticare la mia migliore amica, non potevo rimanere single per tutta la vita nell'attesa che lei si accorgesse di me o che lasciasse uno dei suoi ragazzi sbagliati per poter trovare il coraggio di dichiararmi. Così iniziai ad uscire con Rebekah. Una bellissima ragazza bionda con gli occhi verdi. La conobbi a lavoro, avevamo turni diversi perché ci occupavamo di diverse polize assicurative ma un giorno aspettai che finisse il turno e la invitai a cena. Mi piaceva davvero tanto non era solo bellissima, andavamo anche molto d'accordo e a lei sembravo piacere molto. Ci mettemmo insieme. Rebekah non è stata la prima con la quale ho fatto sesso. L'avevo fatto un pó di mesi prima con una ragazza che stavo frequentando ma poi non funzionò perché continuavo a pensare a Clary, anche se lei era fidanzata con Joe, così ci lasciammo. Ma quella volta era diverso, Rebekah mi piaceva davvero. Era un sabato d'aprile e i nostri genitori andarono a farsi una gita in montagna. In una di quelle sere, Clary venne da me per guardare un film e mangiare una pizza e per questo litigai con Rebekah, era molto gelosa della mia migliore amica, probabilmente aveva capito cosa provavo per lei. Quando facemmo pace, le promisi di dedicare tutto il tempo della serata insieme a farmi perdonare.
Erano già cinque mesi che ci frequentavamo e quel giorno mi volle presentarmi i suoi.
Dopo cena avevamo deciso di andare a casa mia per stare un pó da soli e goderci l'intimità senza i miei tra i piedi. Mentre cenavamo però prese a squillarmi il telefono. Lo sfilai dalla tasca destra dei miei jeans e lessi il nome di Clary. Sentii Rebekah irrigidirsi al mio fianco; anche lei aveva letto il nome di chi mi stava chiamando.
"-Scusate vado a rispondere al telefono." Guardai i genitori della mia ragazza e loro annuirono, poi lanciai uno sguardo di scuse a Rebekah ed uscii dalla porta del retro accettando la chiamata.
"-Alec dove sei?" Clary aveva la voce nervosa. "-Sono a cena da Rebekah cosa c'è? Non posso stare molto al telefono sennò penseranno che sia un gran maleducato."
"Ho bisogno del tuo aiuto, ho scoperto che Joe mi tradisce." Il mio cuore prese a battere forte, sapere che avrebbe potuto tornare single mi faceva ancora lo stesso effetto. Anche dopo cinque mesi, anche se avevo provato ad amare un'altra ragazza, i sentimenti per lei erano ancora lì e sapevo che non se ne sarebbero andati mai. "-E cosa dovrei fare io, scusa?" Dissi guardandomi alle spalle per accettarmi che Rebekah non mi avesse seguito."Devi venire qui da me, ho un piano per fargliela pagare!" "-Non posso lasciare la mia ragazza e i suoi genitori che d'altronde ho appena conosciuto nel bel mezzo della cena, per venire da te ed aiutarti a mettere in atto uno stupido piano contro il tuo ex stronzo!"
"'Oh certo che puoi Alec ti prego!! Andiamo non puoi abbandonarmi così nel momento del bisogno!" Fece finta di piangiucolare per telefono. Anche se continuavo a dirle di no, il mio cuore era già lì con lei ad aiutarla. "-Di loro che ti hanno chiamato i tuoi, che è capitato un imprevisto e devi andare via, ti capiranno dai, corri Alec!"
"-Non posso usare questa scusa, Rebekah ha letto il tuo nome sul display e sa che mi hai chiamato tu."

Alla fine non riuscii a dirle di no, rientrai dentro casa con il giubotto in mano ed usando la scusa dell'emergenza dei miei genitori andai via, sapendo che alla fine della serata ne avrei pagato le conseguenze. Dopo quindici minuti di macchina arrivai a casa di Clary.
"-Eccoti finalmente, pensavo non saresti venuto, sei unico." Mi saltò praticamente addosso e mi baciò ripetutamente sulla guancia. La strinsi a me contento di essere con lei. "-Bene allora come l'hai scoperto? e cosa hai intenzione di combinare?" Le chiesi con un ghigno divertito sul volto. "-Eravamo in camera sua sai dopo aver fatto em...vabbe quello l'hai capito. Lui era andato in bagno a darsi una rinfrescata ed io ho iniziato a guardare meglio la sua stanza. Finchè non ho notato il suo computer acceso, era in standbye appena l'ho toccato mi si è aperta la pagina del suo profilo facebook ancora collegato e c'erano tantissime chat di ragazze aperte. Ho letto solo una conversazione. Con una certa Nency e mi è bastato, appena ho aperto la Chat è uscita una foto gigante del suo pene con tanto di commento erotico da parte di lei."
Non riuscii a fare a meno di ridere, non aveva voluto ascoltarmi quando le avevo detto che non era un tipo affidabile ed ora ne aveva avuto la prova. "-Cosa ridi!! questa è una faccenda serie Alec."
"-Sì certo scusami e quale sarebbe il tuo piano malefico per vendicarti?" "-Questo!" Disse con il sorriso più contorto che le avessi mai visto fare mostrandomi un paio di chiavi nella mano. Andiamo a casa sua a rigargli la macchina. Tu devi farmi da palo, devi assicurarti che non mi veda nessuno. Quel deficiente tiene più alla sua macchina che alla sua stessa vita. Sarà una vendetta perfetta." Iniziai a ridere a crepapelle.
"-Tu sei tutta matta, anzi sei la mia matta!"
Mi girai le feci cenno di salire sulle spalle, la portai così fino alla macchina diretti a casa di Joe il traditore. Devo ammettere che fu la cosa più eccitante che feci in vita mia, erano le undici di sera e non c'era nessuno per la strada, così aiutai Clary ad attuare il suo piano. Dopo esserci assicurati di non aver tralasciato nemmeno un pezzo della carrozzeria della sua Range Rover blu metallizzato, schizzammo via diretti a casa mia. È inutile dire che Clary e Joe si lasciarono, ma purtroppo lei non fu l'unica a tornare single. Quella sera chiamai Rebekah per chiederle scusa. Inizialmente non rispose, dopo la quindicesima chiamata senza risposta finalmente riuscii a parlarle. "-Hey scusami per stasera, io...la mia migliore amica aveva bisogno di me, dovevo aiutarla a fare una cosa, il suo ragazzo l'ha lasciata e..."
"-Alec, guarda che non importa, non c'è bisogno che ti scusi, l'ho sempre saputo che lei è la cosa più importante per te. Lo vedo come la guardi. Si vede lontano un miglio che la ami, pendi dalle sue labbra Alec, qualunque cosa lei ti chieda tu l'acconsenti. Sono stata stupida a credere che in questi cinque mesi le cose potessero cambiare."
Tirò sù con il naso e mi sentii una merda per averla fatta stare male.
"-Rebekah ascoltami io..."
"-Non c'è niente da dire e nulla da ascoltare Alec, va bene così. Sei un ragazzo speciale e spero che lei se ne renda conto. Spero anche che ci sia per te come tu ci sei stato per lei stasera, perché avrai anche tu bisogno di qualcuno dato che ti sto lasciando." Non ebbi nemmeno il tempo di replicare che mi chiuse il telefono in faccia. Rebekah aveva ragione, amavo Clary ed era sempre al primo posto per me.

Non capiva che l'amavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora