20 Capitolo

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PARIGI

Ci sono volute otto ore e dieci minuti di volo per arrivare a Parigi ma ogni minuto e ogni ora di viaggio sono stati ripagati dopo aver visto l'espressione di stupore sul viso della mia Clary, quando atterrando dall'alto si vedeva già in lontananza la magnifica Tour Eiffel. Stiamo passeggiando sulla via degli Champs-Elyseè il più grande e principale corso Parigino, Clary osserva gli innumerevoli negozi a bocca aperta, io invece guardo lei.
Non è cambiato nulla nella nostra amicizia, siamo sempre noi, solo che ora posso baciarla, toccarla e tenerle la mano quando voglio ed è fantastico. Le metto un braccio intorno alle spalle e Clary afferra la mia mano incrociando le mie dita alle sue. Alza la testa per guardarmi e io piego leggermente la mia per baciarla. La bacio con gli occhi aperti, assaporando le sue labbra. Mi piace tantissimo vedere l'espressione sul suo volto quando ci baciamo, gli occhi socchiusi e le labbra increspate, è così bella che ho bisogno di guardarla per sapere che non è un sogno, che tutto questo che sto vivendo e reale che è davvero lei la ragazza che ho tra le mie braccia.
"-Ho un pó fame." Clary alza la testa dandomi un bacio a fior di labbra.
"-Ho in mente qualcosa, ma sarà una sopresa." Mi guarda negli occhi e sorride entusiasta, il mio cuore fa una capriola. Ci rechiamo a "Paris picnic," un posto dove cucinano ottima roba anche d'asporto e prendiamo tutto l'occorrente recandoci ai Champs de Mars, i giardini sotto la Tour Eiffel per mangiare lì. Uno spettacolo che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. "-Non posso crederci di essere a Parigi con te." Pronuncia quella frase assaporando un Maccarons, un tipico dolcetto francese e ha un'espressione così felice dipinta sul volto. E lo sono anche io, la mia felicità dipende dalla sua, è sempre stato così e sempre lo sarà. Dopo l'intera giornata passata a visitare la città, ci rechiamo in albergo, L'hotel du Louvre. Un bellissimo Hotel a cinque stelle al centro con camere molto grandi. Ho il cuore in gola, ora siamo completamente soli. Clary si toglie il cappottino rosso, facendomi ammirare la sua bellezza, il ciuffo le ricade sulla parte destra del viso leggermente sopra l'occhio. Il volto truccato da un solo accenno  mascara e ha messo un rossetto rosso in tinta con il cappotto. Porta una maglietta aderente bianca ed un pantaloncino ad alta vita nero, con calze sottili, che lasciano intravede la pelle delle gambe, fasciate dagli scaldamuscoli bianchi che scompaiono negli stivaletti neri con un leggero accenno di tacco. I miei occhi vagano sul suo corpo fino a quando non si gira e mi vede. Avanza di quattro passi, venendo nella mia direzione, poi rimane ferma davanti a me. I suoi occhi vagano su tutto il mio corpo copiando lo stesso movimento dei miei. Ci studiamo a vicenda, con i respiri pesanti, finché non mi avvicino intrappolandola tra il letto e l'armadio, senza mai smettere di guardarla negli occhi.
"-Non riesco a crederci che finalmente sei mia."
"-E io non riesco a credere che abbiamo sprecato tutto questo tempo." Annullo la distanza che ci separa fiondandomi sulle sue labbra. L'avvicino maggiormente a me afferrandole saldamente i fianchi. Mi siedo sul letto e lei sale a cavalcioni sulle mie gambe ed iniziamo a baciarci appassionatamente. Quando le sue mani salgono sulla mia nuca e mi strattonano i capelli, perdo il controllo di me stesso. Sono in ecstasy, mi sembra impossibile perdersi in qualcuno in così pochi secondi, quando sono con lei sento che non ho bisogno più di nulla. Abbasso la testa ed inizio a baciarle il collo, percepisco un brivido che le attraversa tutto il corpo, lo posso sentire al contatto con la pelle nuda sotto la sua maglietta.
Se dovessi fare una classifica delle notti più belle che ho passato, sarebbero senza dubbio quelle nelle quali ho dormito con lei. Ma questa di stanotte si è assolutamente guadagnata il primo posto.

Il mattino seguente, sono il primo a svegliarmi e ripercorro mentalmente tutto ciò che è successo ieri notte, ripenso al modo in cui Clary guardava il mio corpo e a come mi sentivo completo una volta dentro di lei. Mi giro a guardarla, sta ancora dormendo. Ha una mano sotto la testa e l'altra sopra il cuscino di fianco al viso. Gli occhi chiusi, l'espressione rilassata. Le guardo il volto e il cuore prende a battermi forte, è incredibile quando sia attratto da lei anche dopo tutti questi anni. I miei occhi si soffermano sul suo meraviglioso nasino cosparso di lentiggini e penso a quando sia bella e a quando ho sempre amato tutto di Clary, compresi quelli che per lei erano dei difetti ma che per me contribuivano a renderla speciale.

Non capiva che l'amavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora