BLOOD BROTHERS

4^

(Foto media: Eris)

Sto rubando dal mio branco per una volpe, pensai mentre ero appena entrato di nascosto nella tana di Zahira per prendere "in prestito" una delle sue erbe curative, ma sapevo che se avessi lasciato Lywa lì, lei sarebbe morta anche per colpa mia. 

"Sono un idiota." Dissi ad alta voce, prima di prendere l'orchidea nera s'uno degli scaffali di Zahira. 

Stavo davvero per rubare  dal mio branco, per un insulsa volpe.
Eyolf me lo diceva sempre che avevo il cuore troppo tenero e lui in prima fila aveva un cuore d'oro.

Sentii qualcuno schiarirsi la voce alle mie spalle e io mio voltai di scatto, squittendo per lo spavento. 

"Z-Zahira." balbettai trovandomi l'anziana davanti, mentre mi guardava dritta negli occhi. 

"Farras? C'è qualcosa che devi dirmi?" Mi domandò lei, abbozzando un piccolo sorriso. 

"I-Io p-prendevo in prestito q-questa." Dissi, "Mi serve. Ho trovato un... un lupo ferito." 

"Ah davvero? Hai odore di volpe su tutto il corpo figliolo." Ribatté lei, ridacchiando amorevolmente, "Giovanotto, sarò anziana ma gli odori li sento ancora per ora e di certo l'odore di una volpa si sente chiaramente. Non prendere l'orchidea nera, prendi questa."

Mi diede una pomata avvolta dentro delle foglie verdi e io la presi. 

"È una pomata che cancella quasi subito le ferite profonde." Aggiunse lei, "Ah e Farras... non dire a nessuno che hai salvato una volpe... non sono amate da nessun branco."

Annuii, prendendo la pomata e prima che me ne andassi, mi fermai sulla soglia della tana.

"Zahira?" 

"Sì?"

"Perché le volpi e i lupi non vanno d'accordo?" Domandai, "Perché mi aiuti?" 

L'anziana sorrise di nuovo e si sedette a terra. 

"Quando furono creati i lupi e le volpi, gli dei furono fieri della loro creazione. Due creature diverse ma molto simili al contempo e dalla bellezza innaturale... dissero a loro che potevano scegliere un dono." Disse Zahira, "Il lupo scelse la magia e il potere... divenne più grosso della volpe, più forte ed ebbe la possibilità di evocare qualsiasi incantesimo essi voleva. La volpe invece, scelse di sapere e di essere immune alla magia. Gli dei resero la volpe più piccola, ma le donarono il potere di saper comunicare con qualsiasi essere vivente e di conoscere i segreti della magia che i lupi non avevano il permesso di scoprire. La sete di potere dei lupi gli avrebbe portati alla rovina e presto divennero invidiosi del sapere delle volpi, mentre quest'ultime divennero invidiose della loro forza. La magia più pericolosa a questo mondo è la l'invidia e la gelosia Farras e i lupi e le volpi non riuscirono più a vivere insieme..."

"Le volpi... possono comunicare con tutti?" Domandai sorpreso. 

"Beh, credo che lei ti abbia già parlato, no?" Rispose l'anziana, "Adesso va, o morirà." 

Detto ciò, la ringraziai e corsi da Lywa il prima possibile.

"Sto arrivando... Lywa. Tieni duro." Sussurrai, mentre sfrecciai tra gli alberi per portare la pomata alla volpe. La ritrovai nello stesso punto in cui l'avevo lasciata; per fortuna stava dormendo e non era ancora morta: ero arrivato in tempo.

Aprii le foglie e con il muso iniziai a spalmare la pomata sulla ferita sentendola gemere dal dolore e dimenarsi leggermente. 

"Scusa." Dissi mortificato, ma lei non rispose e continuò a lasciarsi curare.

Il pelo della volpe era la cosa più morbida e liscia che avessi mai toccato in tutta la mia vita.
Come faceva ad essere così... perfetta? Gli dei nella storia di Zahira avevano davvero creato le volpi e i lupi per essere così belli.