BLOOD BROTHERS

13^

Aria's P.O.V

Uscii allo scoperto, correndo verso il corpo, urlando il suo nome disperata e mio padre di girò di scatto. 

"ARIA!" Urlò lui, ma io lo ignorai cercando di raggiungere la mia migliore amica. Mi fermò e mi trattenne, mentre cercando di librarmi scatenata. 

Tutti quanti erano scioccati, Farras piangeva disperato e Fenris era talmente atterrito che non riusciva a muovere un solo muscolo. Non capivo più nulla, sapevo solo che in quel momento il mio cuore era diviso in mille pezzi e che un enorme voragine si era aperta in me... 

"MIRA!" Urlai il suo nome, ma mio padre mi teneva stretta a sé, cercando di calmarmi. Le mie urla disperate si mischiarono con i pianti disperati di Luna Blu e i suoi figli che in quel momento cercavano disperatamente di raccogliere tutti i pezzi. Una scena che mi sarebbe rimasta impressa nella mente per il resto della mia vita. 

"DELTA!" Urlò uno dei Gamma dei Red Ears ad un tratto, ma io ero troppo immersa nelle mie emozioni per fregarmene. Tutti quanti si misero in formazione d'attacco, eccetto me, Farras, Fenris, Luna Blu e i fratelli di Mira. 

Sentimmo presto i latrati orribili di quei mostri e prima che potessimo accorgercene, eravamo circondati da occhi verde veleno, ma io ero troppo concentrata a guardare il corpo di Mira, con il ventre squarciato, le ossa delle costole esposte e la mandibola mancante, mentre un lago di sangue scorreva dalla sua bocca e il suo corpo. Non avrei più sentito le sue battute, la sua risata ogni volta che facevamo gli scherzi ai nostri fratelli, non saremmo più andate a caccia e non ci saremmo più viste di nascosto per raccontarci i nostri segreti. Alzai lo sguardo e anche Fenris aveva il mio sguardo...

"ARIA SVEGLIATI!" Sentii mio padre urlare, mentre si era appostato davanti a me, per proteggermi dai Delta che in quel momenti ci rigavano attorno, con le fauci spalancate, respirando affannosamente, affamati di sangue e di morte, ma io ormai sembravo essere scivolata in un limbo dalla quale non riuscivo ad uscire: nella mia testa pensavo solamente a come una mia sorella fosse appena morta. 

I Delta attaccarono e i nostri Gamma reagirono insieme a mio padre, che iniziò a fronteggiarli uccidendone uno ad uno; anche Luna Blu e i suoi figli si buttarono nella mischia, accaniti e selvaggi, combattendo come se non ci fosse altro desiderio nei loro corpi se non quello di vendicare Mira. Farras invece non era bravo nei combattimenti, ma cercò comunque di proteggermi, posizionandosi anche lui davanti a me mentre mio padre ci difendeva con tutta la foga che aveva in corpo; ma solo io e Fenris eravamo rimasti pietrificati. 

"AMMAZZATE QUEI FIGLI DI PUTTANA!" Urlò Luna Blu ai suoi figli, mentre afferravano i Delta per le loro gole, strappandole dal corpo. Il combattimento era brutale, alcuni dei nostri Gamma venivano uccisi con facilità dai Delta che sembravano avere una forza sovrumana e un indole più spietata. Ad un certo punto, mi voltai di scatto non appena sentii mio padre latrare mentre tre Delta lo fronteggiavano, buttandolo a terra e spingendo la sua testa contro il suolo. In quel momento, sentii il mio corpo sbloccarsi, come se una scarica elettrica fosse partita dalle mie zampe posteriori  percorrendomi il corpo e arrivandomi alla testa. 

"PAPÀ!" urlai, spingendo via Farras, ma Omund mi urlò di rimanere dov'ero. 

"STAI FERMA! NON PUOI FARCELA!" disse lui, mentre uno dei Delta gli morse la cola, facendolo gemere dal dolore. 

"NO!" Urlai scattando vero si loro con le lacrime agli occhi, pronta ad attaccarli e ucciderli. Non avrei perso anche mio padre quel giorno, non sarei rimasta orfana. Tentai di raggiungere quei tre aggressori ma un Delta arrivò dalla mia destra e mi placcò, buttandomi a terra e facendomi sbattere la testa. Reagii di scatto e gli strappai la trachea dalla gola, mentre un fiume di sangue si schizzò in viso e il suo corpo mi cadde addosso. Fenris raggiunse i Delta che stavano aggredendo mio padre, mentre il resto dei nostri alleati erano messi altrettanto peggio, ma non mollavano.