capitolo 13

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• Io non posso crederci, davvero.  Ti prego ripetimi nuovamente come siamo finiti dentro uno sgabuzzino
• Te l'ho detto, Hyde è entrato armato dentro la GEH per interrompere il processo di conversione della vedova, mi ha minacciata con una pistola e successivamente è scappato con un elicottero frantumando la vetrata del nostro ufficio
• E tutto questo in una sola notte ?
• No a più riprese, ma che cazzo di domande fai ?
• Ei Miss. Simpatia sto solo cercando di capire perché sono andato via il venerdì dall'Enterprises e torno il lunedì  nella capanna dello zio Tom
• Sai non avrei mai pensato di sentire "Enterprises" e "capanna dello zio Tom" nella stessa frase

Siamo nel nostro ufficio/sgabuzzino/luogo oscuro dove Barney sta giustamente chiedendo spiegazioni del perché il nostro spazio vitale si sia ristretto. In effetti ha tutte le ragioni del mondo, se non fosse che ho appena litigato con sua magnificenza Christian – se mi fai domande troppo personali divento satana – Grey e che io a parte avere istinti omicidi abbia la stessa voglia di vivere di un bradipo zoppo

• Ana, si può sapere perché diamine sei in questo stato ?

Sento Barney alzarsi dalla sua scrivania e avvicinarsi alla mia, a dire la verità la stanza è così piccola che per raggiungermi poteva benissimo allungare un braccio, ma dal sospiro che sfugge dalle sue labbra credo che debba farmi uno dei suoi discorsi semiseri e infatti prende la mia sedia e mi fa girare, cercando di farmi sollevare la testa, abbandonata sulle braccia, insieme a qualsiasi mia capacità cognitiva. Vedo le sue mani poggiate sui braccioli della mia poltrona come a bloccare qualsiasi mia via di fuga

• Ana ?

Mugolo in risposta, ostinandomi a far finta di non vederlo

• Ana ?

Mugolo di nuovo, non voglio parlare, non voglio parlare della scorsa notte e soprattutto non voglio parlare di Christian Grey

• Anastasia ?
• Non ci sono
• Ana ti prego ti stai comportando come una bambina
• E tu come un rompicoglioni

Lo sento ridere e so che sta scuotendo la testa

• Mi dici cosa devo fare per farti parlare ?
• Hai della vodka ?
• Per mia sfortuna ne sono sfornito
• Della tequila ?
• Se avessi della tequila secondo te starei perdendo tempo a parlare con te ?

A queste sue parole sorrido e finalmente alzo la testa incrociando il suo sguardo

• Hai ragione, se tu avessi della tequila già avrei fatto in modo di chiuderti in bagno per scolarmela da sola

Scuote la testa trattenendo una risata

• Vedo che parlare di alcool ti rianima, quindi facciamo una cosa: se tu adesso mi dici cosa cazzo ti sta succedendo noi due sta sera andiamo a sbronzarci come se non ci fosse un domani, ci stai ?

Soppeso per un attimo le sue parole; Ana ? Ma che cazzo fai ? Ti sta offrendo alcool, qualsiasi cosa ti chieda in cambio dagliela. Ok, forse dovrei preoccuparmi del fatto che la mia coscienza mi dica certe cose, ma non adesso

• Ok, ci sto
• Meraviglioso

Lo vedo battere le mani orgoglioso della conquista ottenuta mentre si siede sulla sua scrivania aspettando il mio racconto, mentre io cerco di ricompormi

• Come avevi predetto, mi sono presa una gigantesca cotta per tu-sai-chi, che non solo è più incasinato di me ma è anche il re degli stronzi, riesce a farmi innervosire talmente tanto da volerlo prendere a sprangate e allo stesso tempo mi fa sentire, dio non ci credo che queste parole stiano per uscire dalla mia bocca, le farfalle nello stomaco. E ti giuro, io amo tutte le creature ma davvero queste farfalle andrebbero uccise, perché lui non se le merita. Oltre questo, che già basterebbe per farmi avere questa faccia, il mio passato continua a tormentarmi e  non solo tormenta me, ma tormenta anche lui, perché oltre Hyde, anche Stark è legato a me in qualche modo, quindi le cose si complicano perché vincere questa guerra è diventata una sfida doppiamente personale. In tutto questo il nostro ufficio è totalmente distrutto, e in parte è colpa mia, che manco fossi Rambo, sono uscita armata per andare ad affrontare l'intruso che si aggirava per la GEH, e sì non fare quella faccia, sono stata già ampiamente rimbrottata per questo, quindi risparmia il fiato. Per finire sto esaurendo le idee su come fermare Stark e sicuramente c'è una spia dentro la GEH perché altrimenti non si spiega come Hyde potesse sapere della conversione della vedova. E dato che le disgrazie non vengono mai da sole, soprattutto se si tratta di me,  sabato devo andare ad uno stupido ballo di beneficenza, con un Grey che ho fatto incazzare e mi ha fatto incazzare giusto qualche ora fa, a conoscere la sua famiglia. Ti sembra abbastanza per stare come sto e per aver bisogno di alcool manco fosse ossigeno o ti serve altro ?

• Mi sembra abbastanza per diventare un alcolista
• Già
• Ok, affrontiamo le cose con calma, prima di tutto ti serve un abbraccio, perché posso abbracciarti vero ? • O Mr. Grey potrebbe evirarmi per questo ?

Alzo gli occhi al cielo e mi alzo di slancio abbracciandolo, e improvvisamente sento quella piacevole sensazione di famiglia che mi invade ogni volta che abbraccio Josè o Kate

• Il giorno in cui Mr. Grey deciderà chi posso o non posso abbracciare sei autorizzato a tirarmi un pugno in faccia

Lo sento ridere e di riflesso sorrido anche io, chiudendo gli occhi e godendomi questa briciola di tranquillità.

• Sei una piccola grande forza della natura Ana, non importa quante battaglie dovrai combattere o quante situazioni assurde dovrai affrontare, tu sarai sempre un passo avanti, alla fine troverai sempre la soluzione migliore a tutto e se questo non dovesse bastare ricordati sempre che hai qualcuno che ti copre le spalle, che modestamente è il migliore aiutante in circolazione

Sorrido e mi scosto da lui  quel tanto che basta a tirargli un pugno sul braccio

• Ahi, e questo per cos'era ?
• Per il momento di egocentrismo che ti ha colpito e per ricordarti che so essere violenta, quindi va da se il fatto che se dici qualcosa di me e Christian a qualcuno non potranno nemmeno identificare il tuo cadavere
• Tranquilla, mi fai abbastanza paura anche senza le minacce
• Sei un idiota

Mi sorride e per un po' stiamo in silenzio


• Barney ?
• A rapporto
• Grazie
• Mi stai simpatica Steele, sei molto violenta, ma mi stai simpatica

Ridiamo entrambi e io mi lascio cullare dal suo abbraccio, non ha lo stesso effetto di quello di Christian, ma ha la capacità di rendermi lucida, di fare chiarezza nella nube tossica dei pensieri che si affollano nella mia testa

• Sabato conoscerai davvero tutta la famiglia Grey ?
• Potresti evitare di ricordarmelo ?

Lo sento ridere, e certo che ride, la disgrazia mica è sua

• Ma perché proprio sabato ?
• C'è una sorta di ballo di beneficenza, mi pare si chiami ballo delle lucciole, no delle luci
• Delle lanterne ?
• Esatto, quelle lì
• Ana, sei stata invitata al "ballo delle lanterne"  ?
• Ma sei rincretinito ? Ti ho appena detto di sì, sono stata invitata a questo stupido ballo
• Dio perdonala per la sua stoltezza,  non sa ciò che dice

Lo guardo stralunata

• Ana, tu hai la minima idea di cosa rappresenti questo ballo ?
• Evidentemente no
• È l'evento mondano più atteso di Seattle, molti ucciderebbero per essere invitati, Grace e Carrick Grey lo organizzano ogni anno e ogni anno ha un tema differente, tipo l'anno scorso era il cioccolato, quello prima le culture del mondo, è un importante evento benefico
• Barney, è inquietante il fatto che tu sia più eccitato di me, non è che ti dispiacerebbe fare la dama di Christian  ?
• Potessi la farei, sei una sciocca a non esserne felice, ci saranno un sacco di nomi che contano, potrai prendere contatti
• Non credo proprio, io me ne starò seduta al mio tavolo cercando di fare meno danni possibili e di non farmi notare
• Giusto, vieni come accompagnatrice dello scapolo d'oro e credi che non ti noterà nessuno ? Le ereditiere di Seattle ti noteranno anche solo per lanciarti un anatema
• Barney, mi stai facendo salire l'ansia, ti prego occupiamoci di una catastrofe alla volta

Lo vedo alzare gli occhi al cielo contrariato. Cosa posso farci io se non sono minimamente attratta dalle cose mondane ? Poi tutta questa beneficenza, per cosa sarà mai ?

• Ma sai a quale associazione andranno i soldi del ballo ?
• Ovvio, lo sanno tutti
• Cos'è mi devo scusare per non aver letto "Gli annali storici della famiglia Grey " brutta copia di Hermione Granger ?

Mi fa una linguaccia e mi risponde repentino

• Saranno devoluti alla ONLUS creata dai genitori di Christian:
" Affrontiamolo insieme"
• E di cosa si occupa ?
• Di aiutare genitori drogati con figli piccoli, ma sul perché di questa scelta sono impreparato

E a quelle parole il gelo mi investe. Cazzo, perchè sei così orgoglioso Christian Grey ? Perché non potevi dirmi che mi volevi a questo stupidissimo ballo perché per te andarci è come tornare ad essere il bambino impaurito di Detroit ? E che forse andare a quest'evento più che essere una punizione per me è un calvario per te ? Improvvisamente mi sento incredibilmente stupida. Mi giro di scatto e mi precipito verso la porta: devo chiarire subito

• Ana ? Ma che ti prende ? Dove stai andando ?
• Da lui
• Ma sì figurati, vai pure, mica abbiamo del lavoro da fare, dobbiamo solo mettere fuori gioco un multimiliardario leggermente schizofrenico, ma a parte questo siamo in ferie

Esco e non sento nemmeno la voce di Barney: ho  bisogno di vederlo. Corro, mi precipito su per le scale salendo i gradini due alla volta, dato che lo sgabuzzino e un piano sotto il suo. Devo parlargli, devo dirgli che non mi importa se per ora non si sente pronto a mostrarmi tutta la sua oscurità, che sabato voglio venire perché voglio stare al suo fianco senza sentirmi obbligata da niente, ho bisogno di stringerlo a me.  Salgo l'ultimo e mi precipito col fiatone al banco di Andrea

• Dov'è ?
• Buongiorno anche a te Ana, mi dispiace, ma non c'è, è uscito senza preavviso, la prossima volta usa l'interfono, ti eviti l'asma
• Come uscito ? E quando torna ?
• Per la mia emicrania spero entro le 15, perché ha un briefing, ma è uscito particolarmente di fretta, quindi presumo fosse importante

La guardo supplichevole e mi lascio cadere  su una delle impeccabili poltrone accanto l'ascensore poggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi

• Vuoi un po' d'acqua ?

Sento la voce angelica di Andrea e vorrei urlarle di portarmi una bottiglia di vino, ma annuisco e la sento dirigersi verso la piccola cucina

• Signorina ? Tutto bene ?

Una voce maschile mi arriva dritta alle orecchie e  apro immediatamente gli occhi mettendo a fuoco la figura alta e slanciata di un uomo sulla ventina. Ha i lineamenti delicati ma decisi, gli occhi azzurri e i capelli corvini. Indossa un abito elegante di fattura sartoriale, quindi sicuramente lavora nel mondo degli affari, cosa che si evince anche dal costoso orologio che fa capolino dal polsino della camicia. È bello, mai quanto Christian, ma sicuramente si fa guardare. Faccio scorrere i miei occhi su di lui fino ad incrociare il suo sguardo che si fa sempre più interrogativo. Mi chiedo perché, per poi rispondermi da sola; saranno cinque minuti che lo squadro senza rispondere alla sua domanda, si starà chiedendo se sono straniera o solo leggermente tarda. A questo pensiero mi scuoto e rispondo subito

• Mi scusi, mi aveva fatto una domanda ma oggi è una giornata particolarmente strana, comunque sì, cioè voglio dire, sto bene, ho solo salito le scale un po' troppo di fretta e questo è il risultato

Mi sorride

• La capisco, sono ritardatario di natura e mi capita spesso di essere nella sua stessa situazione. Ma perdoni la mia scortesia, le sto parlando senza nemmeno essermi presentato: piacere sono William Grant, ma Will va benissimo

Mi porge la mano e io la stringo senza esitare

• Piacere mio Mr.Grant, io sono Anastasia Steele, ma Ana va benissimo

Lo vedo sgranare gli occhi e sedersi accanto a me

• Non ci credo, lei è la famosa Anastasia Steele ? Sono davvero onorato di conoscerla
• La ringrazio Mr.Grant
• Chiamami Will, te ne prego
• Ti ringrazio Will, ma davvero non capisco perché dovrei essere così famosa
• Non sei stata tu a realizzare il formidabile sistema di sicurezza informatica di quest'azienda ?

Arrossisco

• Sì, bè, non è nulla di straordinario in effetti
• Schiocchezze, io lo trovo geniale anzi vorrei averlo inventato io
• Addirittura, Will, davvero mi sta lusingando troppo
• Le lusinghe se meritate sono cibo per l'anima Miss. Steele
• Ana per favore

Mi sorride

• Sono tutte lusinghe meritate, Ana, non è d'accordo ?
• Non molto, sa trovo le lusinghe più che cibo per l'anima, specchietti per le allodole. Sono i risultati di un progetto a lusingare chi lo realizza, le parole sono spesso veicolate dalla soggettività e non dall'oggettività dei fatti
• Ha una mente splendidamente scientifica
• Ancora lusinghe
• Mi perdoni, ma non riesco a frenare la lingua in sua presenza, sono molto meno lusinghiero di solito, deve essere il nervosismo per il nuovo lavoro
• Nuovo lavoro  ?
• Sì, sono qui per firmare il contratto in presenza di Mr.Grey
• Congratulazioni allora, di cosa si occupa ?
• Sono un ingegnere energetico, studio di nuovi metodi di conversione dell'energia, in questo periodo mi sto occupando di una start up che potrebbe rivoluzionare l'intera azienda
• Davvero ? E in cosa consisterebbe ?
Mi dispiace Ana, ma questo non posso dirglielo, a meno che lei non accetti di pranzare con me
• Astuto, stai sfruttando la mia curiosità per i suoi scopi, ma mi vedo costretta a rifiutare
• La prego, conosco un posto qui vicino
• Devo parlare con urgenza a Mr.Grey e dovrebbe tornare a momenti
• Mi creda non tornerà prima delle tre, il nostro appuntamento doveva essere per pranzo ma mi ha mandato una mail per posticiparlo cosa che se prima mi sembrava un problema adesso è un vantaggio perché ho incontrato te

Sorrido e alzo gli occhi al cielo

• Se accetto la smetti di lusingarmi ?
• Giuro, non uscirà mai più una lusinga dalla mia bocca
• Allora aspettami nell'atrio, passo un attimo in ufficio e ti raggiungo
• Perfetto, ne approfitto per prenotare, ti piace il sushi ?
• Sì molto
• Abbiamo già qualcosa in comune allora

Mi sorride facendomi l'occhiolino e sparisce nell'ascensore. William Grant, non l'ho mai sentito, il che è un bene, se non lo conosco probabilmente non fa parte del mio passato, quindi non vuole uccidermi. È sicuramente una persona particolare, sono curiosa di sentire della sua start up. E a Christian non ci pensi  ? Cosa direbbe se ti vedesse a pranzo con un ragazzo ? Il senso di colpa inizia a fare capolino ma cerco di scacciarlo subito. Non sto andando a sposarmi, è solo un pranzo con un collega. Sì, ma un collega carino e con cui hai flirtato. Io non ho flirtato con nessuno. Ok, ma non dire che non ti avevo avvertito. Rimango un attimo interdetta: ho davvero appena avuto un dialogo con la mia coscienza ? Bene, vedo che la pazzia avanza. Però forse ha ragione, mannaggia a lei, ho davvero una coscienza infame. Ad ogni modo, ormai ho accettato l'invito, lo dirò a Christian appena potrò parlargli sperando di non peggiorare la situazione. Inizio a scendere le scale quando la voce di Andrea mi ferma

• Anastasia aspetta

Vero,  mi era andata a prendere dell'acqua

• Andrea, scusa, mi ero completamente dimenticata, è che ho incontrato Mr.Grant e stavo andando a prendere le mie cose per andare a pranzo
• Nessun problema. Mr. Grant, il nuovo assunto giusto ? Ho stampato il suo contratto sta mattina. Vi siete conosciuti al MIT ?
• No, in realtà l'ho conosciuto adesso, perché avrei dovuto conoscerlo al MIT ?
• Perché ha studiato lì e dato che ha più o meno ha la tua  età credevo che vi foste visti durante l'anno in cui tu sei stata lì
• No, non l'ho mai visto, ma sicuramente avevamo corsi differenti, in ogni caso avrò modo di conoscerlo adesso, stiamo andando a pranzo insieme

A queste parole vedo il volto di Andre corrucciarsi preoccupato

• E Mr.Grey lo sa ?
• È tornato ?
• No
• Allora lo saprà quando torno
• Ana aspetta, sei sicura di quello che stai facendo ?
• Andrea sto andando a pranzo con un collega non ad una cenetta romantica e poi se lui può uscire senza preavviso non capisco perché io dovrei frenarmi
• Perché tu sei razionale lui quando si tratta di te no
• Andrea, non sono una sua proprietà
• Lo so, dico solo che era molto teso quando è uscito e proprio oggi una situazione del genere sarebbe da evitare
• Era molto teso ? Bè tutti abbiamo le nostre giornate no, ma la gente non fa solo ciò che ci fa piacere perché altrimenti ci arrabbiamo. Andrea, è arrivato il momento che capisca che non può controllare l'Universo. Buon pranzo

Mi giro e scendo le scale, senza smettere di pensare allo sguardo preoccupato di Andrea. E se la tensione di Christian fosse in parte colpa mia ? Vorrei tanto sapere dove sia andato. Ma al momento devo preoccuparmi di una situazione più importante, devo capire perché William abbia mentito sulla sua formazione. Perché al MIT non c'era ingegneria energetica, ma c'era Hyde e la cosa inizia a non piacermi


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