Infinity || Avengers Fanfiction

24. Il Wakanda è in Africa (ma dai!)

15 Aprile 2027, 07:59, Wakanda, Africa

Era da poco che erano atterrati. Claire si guardò intorno, e si meravigliò di tutto quel verde intorno a lei. Erano su un'isola, con alberi tutt'intorno e stavano seguendo gli eroi che li avevano soccorsi, in mezzo alla foresta. Perché non avessero atterrato vicino alla cittadina più avanti, era un mistero. «Dove diavolo siamo? In una giungla?» chiese curiosa Misty, osservando tutta la vegetazione intorno a loro.

«In pratica.» rispose Clint, l'uomo biondo. Non era certo come se l'era immaginato, o come lo rappresentavano i telegiornali. Non riusciva a stare zitto, e di certo non era serio. Agente dello SHIELD? Non sembrava nemmeno una persona responsabile. «Benvenuti in Wakanda! Patria di Pantera Nera e bla bla bla.» gridò lui, una volta usciti dalla foresta. Davanti a loro si innalzava una città con miriadi di edifici, tutti  simili a grattacieli, con diversi uomini e donne che giravano per la città con delle lance in mano. Sembrava quasi una tribù di aborigeni circondati da una città moderna.

«Oh. Quindi siamo in Africa.» commentò Misty, roteando gli occhi rassegnata. Non le piaceva per niente quella situazione. Voleva tornare nelle fogne di Hell's Kitchen. Almeno lì non ci sarebbero stati gli Avengers e città strane in mezzo al nulla con sovrani che andavano in giro vestiti da gatti come se fosse sempre carnevale.

«Esatto.» rispose Clint, fermandosi fiero di sé. «Sotto la protezione del Re T'Challa!» gridò ancora, come per ricordare quella cosa che, tra l'altro, aveva puntualizzato già nella frase precedente. Misty detestava le persone ripetitive e insicure. Ma soprattutto ripetitive, e, sfortunatamente per l'arciere, lei lo riteneva tale.

«Sì ho capito, Robin Hood.» rispose rude lei, ignorandolo. Faceva spesso così, con le persone che non le andavano a genio. E quel Clint, lui non lo sopportava proprio. Si sentì osservata dall'uomo con uno sguardo confuso e interrogatorio, quasi insistente. «Non guardarmi come se non avessi mai visto una che ti diceva di smetterla.» rispose lei, acida.

«Ma cosa-» provò a contestare Clint, per poi venire interrotto da un'altra persona che non conosceva. Un'altra eroina di strada, così come li chiamavano allo SHIELD e in tutto il mondo le persone come loro.

La donna si avvicinò a lui, e lo guardò minacciosa. «Hai sentito Misty? Taci.» gli ordinò, sguainando la katana che aveva dietro la schiena e puntandola al collo dell'uomo. Non aveva neanche visto che gli si era avvicinata. Dopo pochi secondi, però, ritrasse l'arma e fece qualche passo indietro. «Stai sui nervi alla gente, diamine.» commentò ancora, prima di ritornare di fianco alla donna bionda che lo stava guardando da quando erano partiti.

«Si può sapere che cos'avete contro di me?» chiese disperato Clint, che non aveva ancora capito perché tutte le donne che incontrava sembrassero mestruate. Prima Natasha che lo stava per uccidere, poi Bobbi che lo stava per sgozzare, anni dopo pure Laura rischiò di ucciderlo, anche se solo con le parole. Successivamente, Wanda voleva fargli il lavaggio del cervello e adesso loro due, che gli avevano ordinato di zittirsi. Cominciò a chiedersi che problema avessero le donne con lui, o si interrogò sul fatto che, forse, non erano il suo genere. 

Fu una ragazza bionda a rispondergli. «Nulla.» disse semplicemente. Forse lei era quello con più pazienza lì in mezzo. «Ma taci.» aggiunse, confermando a Clint che non era giusto quello che aveva pensato. Era davvero un disastro con le donne. «Oh, a proposito, io sono Trish Walker.» si presentò lei, distraendo il biondo dai suoi pensieri. «Lui è Malcolm e lei Colleen Wing.» disse, svelando i nomi delle due persone di fianco a lei, un ragazzo dalla pelle scura e timido, e la ragazza che lo aveva aggredito poco prima.

«Io sono Claire Temple,» disse anche la ragazza che aveva chiesto dove si trovavano nella foresta, «lui è Foggy e lei Karen Page.» disse, indicando una donna bionda e l'altro uomo con loro. «Oh, e quella che ti ha detto di tacere è Misty Knight.» aggiunse infine, facendo voltare lo sguardo all'arciere verso la diretta interessata, che lo stava osservando con fare scocciato.