Leo cammina festoso nella cittadella, ignaro di ciò che sta per accadere.
Ad un certo punto, percepisce una strana presenza e si volta istintivamente, ma non trova anima viva.
«Sarà Ace, mi vorrà fare uno scherzo per ripicca,» pensa e continua a camminare.
All'improvviso, una sagoma prende Leo alle spalle e incomincia a strapazzarlo, senza lasciargli tregua.
«Ehi Leo! Credevamo fossi scomparso, torna a casa, che ci fai in questa città così mediocre?»Il ragazzetto contrae il volto in una smorfia di disgusto, poi realizza che è Will, figlio di Apollo.
«Che ci fai tu qui!?» Grida perplesso Leo, ma ci ripensa e in fondo, non vuole saperlo veramente. Il moro scappa e si allontana, corre e cerca un posto dove nascondersi.
Will è determinato a fermarlo, lo insegue e osserva il ragazzino con uno sguardo malizioso, poco rassicurante.
Leo si arrampica con agilità sulle pareti degli edifici, aggrappandosi a qualsiasi cosa, dai tubi di plastica alle crepe delle pareti. Salta di balcone in balcone, fino a raggiungere quello di Ace. Bussa con agitazione.
Il corvino si affaccia e vedendo il ragazzetto, inizia a scherzare, incurante della sua preoccupazione.
«Fammi indovinare: un'altra mosca fastidiosa?»Leo mette il broncio e gli fa la linguaccia, per poi gridare a squarciagola:
«Fammi entrare, femminuccia!»Ace non nasconde la sua disapprovazione, ma porta pazienza e lascia entrare il ragazzino, che ignora il saluto dell'amico e si infila, di scatto, sotto il letto.
«E ora che hai cambiato?» Gli chiede "pugno di fuoco".
Poi, si accorge che un altro ragazzo, dalla chioma bionda e gli occhi chiari, sbatte prepotentemente sul vetro.
«Se andiamo avanti così, sarò costretto a cambiarlo,» cammenta Ace che si avvicina alla finestra e apre.
«Grazie, carini i capelli da ragazza,» afferma sarcasticamente il tizio appena entrato.
Ace rimane perplesso. Molto perplesso.
«Di qui è passato un ragazzino, aveva i capelli castani. Si è nascosto qui, per caso?» Chiede con insistenza il biondo, scrutando la stanza.
Ace lo osserva e irritato dall'arroganza di Will, lo afferra per la maglietta e lo trascina fuori, sul terrazzo, minacciandolo di farlo cadera giù.
«I rifiuti umani come te, possono tranquillamente volare da qui, che ne dici?»Will, colto alla sprovvista, comincia ad agitarsi, ma ribatte accigliato:
«Tu non sai chi sono io, bastardo! Lasciami andare, folle!»Ace decide di ignorare la sua presenza e lo scaraventa a terra, lasciandolo fuori.
Il biondo lo guarda con disprezzo, scavalca agilmente il balcone e corre via, impaurito dalla reazione spropositata di Ace.
«Ti ho salvato la pelle, vero Leo? Chi era quello?» Domanda con crescente curiosità.
Il ragazzino esce da sotto al letto, si siede su una sedia e poggia una mano sulla guancia.
«È un idiota di nome Will, figlio di un troglodita, come tutti quegli Dei che sono sull'Olimpo.»Ace viene catturato dalla breve spiegazione del moro e non esita a fargli un'altra domanda.
«Allora, sei scappato dall'Olimpo? Sei... sei alla ricerca della libertà?»
Leo risponde con enorme sorriso e gesticolando, si confida con l'amico: «Voglio essere libero, voglio essere ciò che voglio, come se fossi un uccello, che non può fare a meno di volare.»
Si interrompe brevemente e poggia le mani sui fianchi, affermando con convinzione: «Il mio sogno è quello di costruire, di dare vita a qualcosa di straordinario. Voglio inventare!»
Conclude il suo entusiasmante discorso alzando le mani nel cielo, con occhi sognanti.
«Io voglio un mondo creato a modo mio, dove nessuno mi possa negare chi sono veramente!»
Il ragazzino resta con la bocca schiusa, fissando il soffitto. Poi, abbassa le braccia e guarda Ace, rosso in viso.
«Forse ho esagerato un po', penserai che sono un visionario...»
Ace, in realtà, rimane piacevolmente colpito dal sogno di Leo, e sorride.
«È esattamente ciò che penso anche io. Un mondo veramente libero, dove chiunque possa essere ciò che più desira. Sai, sei un ragazzino niente male.»
Entrambi, cominciano ad aprirsi, parlano senza sosta, vanno da un'argomento all'altro e continuano tutta la notte.
Purtroppo, Will li osserva furioso da lontano e nel mentre pianifica qualcosa di non molto amichevole.
STAI LEGGENDO
"Intreccio Di Fuoco"
FanfictionE se Leo ed Ace si incontrassero? Come sarebbe questa storia? Un ragazzo di 18, solitario e vagabondo proveniente da One Piece, si incontra con Leo, un ragazzino di 16, solo, alla ricerca di sé proveniente dall'Olimpo. In comune: il fuoco. !In REVIS...