Philip si svegliò come se non avesse dormito e con un incredibile buco allo stomaco. Si ricordò che aveva saltato la cena quindi fece una colazione più sostanziosa del solito e uscì di casa. Voleva andare a scuola, sentiva il bisogno di dover parlare con Dylan, voleva delle spiegazioni.
Possibile che Dylan non gli avesse mai rivelato che era attratto dai ragazzi? Era il suo migliore amico avrebbe dovuto confidarsi, Philip non lo avrebbe mai giudicato. Aveva così poca fiducia in lui? Non riusciva a darsi delle risposte, l'unico che avrebbe potuto era Dylan e sperò che lo avrebbe fatto.
Arrivò davanti a scuola con molto anticipo, strano da parte sua che era costantemente in ritardo, ancora non c'era nessuno quindi andò al bar per fare una seconda colazione. Appena si fu seduto tirò fuori il telefono che non guardava dal giorno prima e notò di avere un numero indefinito di messaggi e chiamate perse da parte di Ruby. "Cazzo! Ieri dovevo andarla a prendere a scuola me ne sono completamente dimenticato", con quello che era successo non aveva pensato ad altro, ora avrebbe dovuto darle una spiegazione ma di sicuro non gli avrebbe detto cosa era realmente accaduto. Non poteva fare questo al suo amico.
Il barista gli aveva appena portato il cappuccino quando entrò Paige, la compagna di classe che gli era più simpatica. Era una ragazza molto simpatica e attraente, abbastanza magra e alta e con una sesta di seno da paura. Aveva gli occhi castano scuro, i capelli castani lisci e lunghi a cui da poco aveva fatto delle ciocche rosse. Aveva il sospetto che al suo compagno Erik gli piacesse e se si fossero messi insieme sarebbero stati veramente un bella coppia. Affianco a lei c'era una ragazza con la pelle scura, con i capelli ricci neri e occhi altrettanto neri. Non la conosceva molto bene perché era di un'altra classe ma se non si sbagliava doveva essere la migliore amica di Paige, Jasmine.
Le vide parlare con il barista tanto amichevolmente che sembrava che ci provassero.
Paige poi si girò verso di lui e lo vide. Con un sorriso a trentadue denti prese l'amica per il braccio e si avvicinò al suo al tavolo.
- Strano vederti qui di prima mattina. Hai per caso un appuntamento con la tua ragazza?- gli disse marcando bene sulla parola ragazza.
- No, non mi devo vedere con Ruby stamattina -
- E chi sta parlando di Ruby - gli rispose scherzosamente ridendo - Io mi riferisco a Dy, siete sempre insieme. Mi stupisce che non siete ancora andati a vivere insieme-.
Paige era piegata in due dalle risate. Non riusciva a smettere di ridere tanto che le stavano venendo le lacrime agli occhi. Nel frattempo Jasmine se ne stava in disparte. Aveva voglia di ridere per la battuta dell'amica ma allo stesso tempo non sapeva se il ragazzo poteva prenderla male.
In quello stesso istante arrivò il barista con i due cappuccini delle ragazze.
- Stai molestando come al tuo solito, Paige? Se continui così dovrò mettere un cartello che ti vieti di entrare qui.- si intromise mostrando uno dei suoi smaglianti sorrisi.
- Ma che dici Jason? Io sono una brava bambina non faccio queste cose.- disse continuando a ridere la diretta interessata.
Risero tutti insieme e per un breve periodo Philip si dimenticò dei suoi problemi. Ben presto ritornò però alla realtà. Guardando fuori dalla finestra aveva intravisto Dylan davanti a scuola. Raccattò in fretta e furia le sue cose, pagò e si diresse davanti a scuola.
Le porte erano aperte, molti studenti erano accalcati per entrare. Non vedeva più il biondo e si convinse che fosse già entrato, così fece altrettanto. Arrivò in classe con il fiato corto, si guardò intorno ma la classe era vuota. Decise allora di sedersi al suo posto ed aspettare. Gli altri suoi compagni arrivarono in massa ma di Dylan nessuna traccia. Si girò allora da Erik.
- Hai visto Dy? Mi sembrava di averlo visto entrare ma a quanto pare mi sbagliavo.-
- No, non mi sembra di averlo visto. È successo qualcosa?- chiese con tono preoccupato il rosso.
- No, no, non è successo nulla- rispose affrettato fissando gli occhi per terra.
- Ok. Piuttosto tu hai visto Paige? -
- Era al bar ma se non è entrata ora molto probabilmente entrerà alle 9. Ormai dovresti conoscerla. Ogni scusa è buona per saltare qualche ora-
- Lo so che è così ma gli volevo chiedere di spiegarmi matematica e lei ovviamente non mi ha avvisato che entrava dopo. Prenderò di sicuro 4 all'interrogazione di oggi- sconsolato si accasciò sul banco.
Philip gli diede delle pacche sulle spalle e gli disse - Mi dispiace, ma se ti spiegassi io matematica prenderesti 2 invece di 4-
Scoppiarono entrambi a ridere per quell'uscita ma dovettero finire lì le loro risate perché arrivò il prof.
Non riuscì a seguire molto la lezione. L'unica cosa che aveva sentito era stato l'annuncio della bidella che aveva comunicato che la loro prof di matematica era assente e sarebbero usciti alle 10:45. Erik aveva urlato di gioia ed era così contento che avrebbe potuto baciare la bidella.
Arrivò il suono della prima campanella. Si tese come una corda di violino con la speranza che il suo migliore amico entrasse dalla porta ma l'unica ad entrare fu Paige per la felicità di Erik.
Decise allora di scrivergli un messaggio. Era preoccupato per Dylan. Lui lo aveva visto davanti a scuola, non era stata la sua immaginazione. Cosa gli era capitato? Si era sentito male ed era tornato a casa? C'era qualcuno a prendersi cura di lui in tal caso?
Prese il telefono dall' astuccio. Vide che la sua ragazza gli mandato altri messaggi ma li ignorò bellamente e scrisse al biondo.
A: Dylan
08:57
Ohi Dylan, tutto ok? Ti ho visto davanti a scuola ma non sei entrato. È successo qualcosa? Ti sei sentito male? Sono preoccupato appena leggi i messaggi ti prego rispondi. Se non sei venuto per quello che è successo ieri non ti preoccupare, non me la sono presa. Rimaniamo sempre amici, ok?
Passò un'altra ora ma ancora Philip non aveva ricevuto risposte. Guardava fisso il telefono tanto che Paige accorgendosene decise di mettersi accanto a lui, intanto la prof stava interrogando.
La ragazza gli mise la mano sulla spalla e Philip saltò sorpreso. Non si era accorto che si era seduto accanto a lui.
- Ehi! Ti vedo un po' giù da stamattina. Problemi in paradiso?- chiese scherzosamente lei.
Philip appoggiò la fonte sul banco. Non sapeva che cosa dirle. Di sicuro si riferiva a problemi tra lui e Dylan. Ma che cosa doveva risponderle? Beh semplicemente ieri pomeriggio Dylan mi ha baciato e se ne andato via, poi oggi l'ho visto fuori scuola ma non è entrato e ora sono maledettamente preoccupato non solo che si sia sentito male ma che la loro amicizia potesse essere finita? Di sicuro non poteva farlo e quindi semplicemente scosse la stessa negando che ci fossero problemi mentre invece ne era pieno.
La ragazza non era convinta della sua risposta e in tono serio gli chiese -Lo sai che io e Erik siamo tuoi amici e ci puoi dire tutto, vero? Ci siamo in ogni momento sia per te che per Dylan non vi dovete fare scrupoli.-
Philip si costrinse a guardarla negli occhi e di farle un sorriso tirato - Grazie ragazzi -
Finalmente le ore di scuola erano finite e poteva respirare un po' di aria fresca. Paige gli era rimasta accanto e all'ultima ora lo aveva costretto a seguire un minimo. Era stata carina, gli era dispiaciuto solo un po' per Erik che era rimasto senza di lei.
Iniziò a camminare sovrappensiero verso casa. Decise di fare la strada più lunga passando per il parco. Ancora una volta controllò se il biondo gli avesse risposto. Ma niente, non c'era traccia di un suo messaggio. Gira l'angolo e lo vide. Davanti a lui c'era Dylan in carne ed ossa. Si stava alzando mentre...mentre si stava asciugando gli occhi? Che cosa era successo per farlo piangere? Che stesse piangendo per quello che era successo ieri? Che credesse che dopo quello non gli avrebbe più parlato?
I loro occhi si incrociarono. Li vide arrossati e spaventati. Poi vide Dylan scappare via.
-Dylan!- lo chiamò a gran voce Philip più volte -Dylan!-
Philip gli corse immediatamente dietro e, grazie agli allenamenti di calcio, lo raggiunse, lo afferrò per il polso, lo fece girare e guardandolo dritto negli occhi gli disse -Dobbiamo parlare-.
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Un amore segreto
RomansaNonostante si conoscessero da quattro anni Dylan e Philip avevano iniziato a conoscersi e a diventare amici solo verso la fine della seconda superiore, quando dopo l'ennesimo cambio di posti erano finiti in banco insieme. Dylan è un ragazzo biondo c...