Capitolo 9

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Ancora livido in faccia per la rabbia Antonello rimane fermo vicino la macchina. Ancora attonito per cio' che il destino gli sta riservando racchiude le mani in un pugno e stringe piu' forte che puo' fino a quando il dolore lo sopraffa.

Aspetta che la ragazza si avvicini con la macchina e nell'attesa digrigna i denti.

Se gli avessero gettato un osso molto probabilmente lo avrebbe spaccato a meta' per la morsa cosi' potente.

La macchina si accosta e un viso colpevole esce fuori. La ragazza deglutisce e timorosa si prepara ad affrontare l'ira dell'uomo. L'espressione cosi' rabbiosa di quest'ultimo e' palpabile quindi decide di aspettare silenziosa e con cura prima di rivolgergli la parola.

Deglutisce e finalmente parla - Lorena! - allungando la mano sicura.

Antonello fulmina la ragazza e scuote il capo.

- Si rende conto che mi ha appena sfasciato il posteriore della macchina - ignorando la mano ma rispondendo piu' pacato di quanto in realta' avrebbe creduto.

- Mi scusi...d-davvero...non l'ho vista - risponde Lorena furiosa, ritirando la mano - lei mi ha tagliato davanti....

- Cosa? - acceso Antonello mentre i suoi occhi sprigionano fiamme.

- La strada. Lei mi ha tagliato la strada. Improvvisamente.

Le due ragazze in macchina scendono. Cristiana e Rossana hanno compreso che sarebbe meglio.

- Avevo la freccia accesa per la manovra e non mi sono buttato come crede. Ho fatto quello che dovevo. Lei e' stata a tamponarmi da dietro.

Lorena sbatte una mano sulla coscia in senso di disapprovazione ed e' pronta a rispondergli a tono. Ma prima ancora di cominciare la battaglia sente una mano stringerle il braccio.

Cristiana.

- Non puoi nulla. Sei nel torto - sommessamente.

- Sto cercando di lavorarmelo - le risponde Lorena stizzita - lasciami fare.

Mentre Antonello emette un sospiro spazientito e le due ragazze si immergono in un laborioso cinguettio, Rossana prende coraggio e si avvicina.

I suoi occhi incrociano quelli del ragazzo e per un momento deglutisce. Il suo cuore accelera improvvisamente quasi senza rendersene conto.

- Ci dispiace - esordisce abbassando istintivamente gli occhi dolci.

Il viso di Antonello si distende. La voce gentile e dolce della ragazza, improvvisamente, pacano la sua ira e lo tranquillizzano.

Osserva i lineamenti delicati di Rossana e cerca il suo sguardo.

Quel momento intenso attira l'attenzione delle altre due che interrompono la loro inutile discussione e rimangono in silenzio per ascoltare.

- Io..- prova a rispondere Antonello cercando le parole giuste mentre una profonda tensione pervade il suo corpo - io...!

- E' stato un incidente - semplicizza Rossana deglutendo nuovamente.

Antonello annuisce. Un lungo brivido percorre la sua colonna vertebrale e rimane fermo.

Come può essere possibile, si chiede l'uomo.

Nella vita ha affrontato tanti problemi, picchiato criminali, ricevuto tanti pugni.
E' sempre affrontati a testa alta debellando la paura.
Ma questa ragazza?

Questa ragazza cosa mi sta facendo?, si interroga nuovamente Antonello mentre i suoi occhi per un attimo si perdono da qualche altra parte oltre la ragazza.

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