Capitolo 11

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Con passi veloci Rossana esce verso il giardino verso una meta gia' stabilita. E' furiosa.

Deglutisce un attimo e fa un profondo sospiro. Il Martini bevuto sembra volersi ribellare, raggiungere la gola e versarsi fuori come lava.

Dannazione, pensa, e io che neanche volevo venirci.

Sente le voci delle sue amiche che schiamazzano attirando attenzione.

Come leoni inferociti uomini tutt'attorno mentre partecipano gia' ubriachi.

Non avevo dubbi, riflette Rossana avvicinandosi.

Lorena ne ha addosso già due mentre ride gaiamente e Cristiana discute animatamente interessata strillando.

- Merda - mormora stizzita avvicinandosi.

- Guarda guarda chi c'e' - grida Lorena abbracciandola euforica - questa ragazza e' la piu' pura che ci sia. Non fatela arrabbiare senno'....

- Smettila! - le risponde con tono severo.

- Eccola, come vi dicevo.

Uno dei ragazzi, divertito, si avvicina.

- Ci penso io - fa poco piu' tardi - vedrai che cambierà idea.

E ridono, tutti, eccetto Rossana.

- Andiamocene - prendendo un braccio di Lorena per tirarsela con lei.

- No, no aspetta.....- le fa l' amica continuando a ridere mentre un ragazzo comincia a strattonarla.

- Lasciala - gli grida Rossana come una belva - lasciala stare!

- Ehy, bambola, dai! - con ghigno il ragazzo divertito - sciogliti!

- Lasciala!

I due quasi sono vicini. Rossana sente la rabbia montargli e il cuore pulsare violentemente. La paura le prende improvvisamente mentre la tensione le fa tremare le dita.

- Rossana - interviene Cristiana coscienziosa avvicinandosi - Rossana, basta!

- Come fai a dire basta.....- nervosa Rossana fulminando Cristiana e lottando contro Lorena ormai ubriaca.

- Ehy, bambola - avvicinandosi il ragazzo divertito - le tue amiche si divertono, noi ci divertiamo. Sciogliti!

- Non chiamarmi bambola - prende coraggio Rossana tirando Lorena verso di se' ma con scarso successo.

Gli ottanta chili di quel ragazzo si fanno sentire tutti. Quasi disinvolto spinge il corpo di Rossana allontanandola.

- Ehy, ehy - si intromette Cristiana - le mani no. Calmatevi.

Rossana si avvicina a Lorena confusa e le prende nuovamente il braccio. Caparbia non vuole mollare. Porta con una mano i capelli disordinati indietro e la sua bocca vicino l'orecchio dell'amica - Andiamocene, ora!

- Roxy, dai - ride beffarda Lorena eludendo il consiglio portandosi alla bocca l'ennesima bottiglia di birra.

- Stiamo di nuovo nei casini per colpa tua - risponde Rossana con rabbia - basta che ti fai scopare, giusto?

I ragazzi ridono. Si avvicina di nuovo al ragazzo che impegna Lorena e tenta un' altra volta di portarla via.

- Lasciala - tenta con piu' calma cercando di abbracciare la vita di Lorena per allontanarla.

Il tentativo e' vano. Il ragazzo le si avvicina e la bacia morbosa sulla bocca. - Mi stai attizzando!

Rossana fa una smorfia e con la mano cerca di togliere la bocca del ragazzo dalla sua.

Quando si staccano, Rossana lo colpisce in pieno viso con uno schiaffo. Piu' forte che puo', con tutta la sua forza.
Ma cio' non basta. Mentre Cristiana porta le mani sul viso e Lorena ride divertita la risposta non si fa attendere.

Come un tir violento su una macchina in corsa, la mano aperta colpisce in pieno viso la ragazza. Il colpo forte la stramazza a terra.

Tesa come una corda di violino, Rossana rimane a terra con gli occhi sbarrati, impotente, senza che riesca a muovere un muscolo. Deglutisce, mentre una lacrima scorre sul viso. Sente le guance bruciare, il cuore pompare con violenza inaudita e il collo soffocare. Apre la bocca quasi come se volesse riempire i polmoni.

Apnea.

Come te (IN LAVORAZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora