La prima cosa di cui mi rendo conto è una sgradevole sensazione di scomodità alla schiena. La seconda, invece, è una presenza accanto a me e la mia testa sopra qualcosa di morbido.
Apro gli occhi ritrovandomi davanti Alastair che dorme placido, vicino.No, mi correggo.
Non è lui ad essere vicino, ma sono io che - non so come, giuro! - mi sono praticamente addormentata addosso a lui.
Beh, anche lui ha allungato le mani.
Cerco di impadronirmi dei miei sensi e solo così mi rendo conto che mi ritrovo sotto la coperta, con un suo braccio appoggiato alla spalla.
Vorrei potermi sottrarre ma temo di svegliarlo, così rimango immobile, ferma ad osservarlo dormire.
In un attimo mi ritorna alla mente lo scontro di ieri sera avuto con quel vampiro e delle sue oscure parole.Conosceva mio padre.
E questa constatazione porta con se domane, dubbi, e timori che si accavallano per trovare posto nella mia testa che mi sta per scoppiare.Provo a prendere un respiro profondo ed a sistemarmi in una posizione più comoda, ma devo averlo fatto troppo velocemente perché lo sento mugolare ed a destarsi lentamente. Presa dal panico per questa posizione alquanto intima, sposto repentinamente la mano e chiudo gli occhi.
Hai capito furba la ragazza?
Cosa?
Hai tenuto per tutto questo tempo la mano sul suo petto.
Non me ne sono resa conto.
Si si, dicono tutte così.
Sento Alastair muoversi appena, riprendere coscienza e metabolizzare, immagino, la serata assurda di ieri. Sono del tutto rassicurata del fatto che lui non mi abbia visto sveglia, che mi paralizzo quando sento il suo fiato caldo infrangermisi sulla pelle del viso.
"So che sei sveglia, Morgana. Lo sento dal battito del tuo cuore e dal fatto che stai trattenendo il respiro." dice con voce bassa, roca, maledettamente sensuale anche da appena sveglio.
La sua voce dovrebbe essere illegale.
Apro gli occhi solo quando sento la sua mano posarsi delicata sulla guancia e farmi una carezza. Spalanco gli occhi, trovando i suoi già intenti ad osservarmi più vicino di quello che dovrebbero essere.
"Come stai?" chiedo sia per reale interesse, sia per concentrare l'attenzione su di lui.
"Molto meglio, grazie. Te l'ho detto: sei stata brava." mi regala un sorriso accennato, ma comunque dolcissimo.
"Temevo che stessi morendo." sussurro con ancora il terrore negli occhi, col cervello del tutto staccato alla bocca.
Vedo lo stupore nei suoi occhi turchesi, per quello che gli ho confessato.
Aspetta, cosa gli ho appena detto?
Che ci tieni a lui.
No, avevo solo paura...
Hai ragione. Gli hai detto che ti piace.
"Davvero temevi ciò?" è incredulo.
Mi limito ad annuire, sopraffatta dallo sguardo penetrante che mi rivolge.
"Perché? Ti ho solo portato guai." dice con risentimento.
Lo guardo senza avere il coraggio di dirgli ciò che davvero provo.
Come farai, se prima non lo ammetti a te stessa?
Il suo sguardo cambia repentinamente ed è come se qualcosa gli si rompesse dentro.
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Love me before the full moon
LobisomemMorgana è una persona riservata, chiusa, e molto diffidente, con un non molto facile passato alle spalle. L'unica persona di cui si fida veramente è suo zio John, che l'ha presa con se dopo che quest'ultima è scappata di casa, per non dover abitare...