Si incamminó verso quell'edificio, aveva cambiato da poco tutto, nuove amicizie, nuova città e soprattutto scuola. La sua vecchia vita era un disastro, almeno come la definisce Ilaria, è vero che aveva trovato delle persone speciali, ma sentiva che le mancava qualcosa, peró non riusciva a capire cosa, era proprio quello il problema.
Dietro alle sue spalle aveva lasciato un passato tortuoso, per questo era convinta di poter iniziare da capo, ma si sa che la convinzione va d'accordo con l'illusione, la mente illude il più delle volte. Ilaria era convinta di poter cambiare pagina, ma allora perché non ci riusciva? Non è mai riuscita a rispondersi, quella domanda a chiunque poteva sembrare facile, ma non per lei, era come se avesse una grande montagna davanti ai suoi occhi, lei era munita di tutta l'attrezzatura necessaria per scalare quella montagna, ma proprio non ci riusciva.
I pensieri sono un qualcosa di bello, per questo quando si accorse di essere seduta in quel banco di scuola, rimase immobile, non si ricordava neanche di essere entrata a scuola, perché ancora una volta i suoi pensieri l'avevano trasportata in quel mondo che solo lei conosce, quel mondo a parte.
Passó la mattinata così, persa tra i suoi pensieri, ogni tanto rideva con le sue amiche, faceva anche qualche battuta, giusto per non far capire agli altri quando era fragile dentro, perché le persone si approfittano di tutto, appena scoprono che hai qualche debolezza, la usano contro di te, per spezzarti l'anima in due.
Ilaria è una ragazza forte ma anche fragile, contraddittorio, eh?
Non mostrava mai a nessuno quello che aveva dentro, perché aveva paura che se gli altri scoprissero il suo aspetto interiore, si sarebbero spaventati e l'avrebbero lasciata sola...ancora una volta.
Si perché non era la prima volta che le capitava una situazione del genere, appunto per questo aveva deciso di voltare pagina, voleva riscrivere la sua storia, partendo dall'inizio.
Questi pensieri avvengono sempre nella sua mente, a volte ha paura di confidarsi con qualcuno, per questo scrive sempre e non parla mai di sè.
Aveva abbracciato da poco le sue amiche, per poi dirigersi alla stazione degli autobus, erano le 13:30 e lei aveva l'autobus alle 14:00, cominció a camminare e si diresse alla stazione.
Nel mentre camminava, osservava tutto, le è sempre piaciuto guardare le persone, cercava di immedesimarsi nei loro panni, così da immaginare come passavano loro la giornata, sembra una cosa strana lo só, ma per lei è normale fare questi pensieri, ha il suo ragionamento incomprensibile, quando pensi di averla letta un pó, di aver capito cosa le passa in quella sua mente complicata, ti accorgi di non aver capito niente, perché lei non lascia trasparire mai niente che non vuole.
Come sempre mi perdo nei suoi pensieri, nelle sue descrizioni, mi piace farvi conoscere un pó del suo carattere, farvi scoprire un lato di lei che nessuno comprende.
Salì finalmente in quell'autobus, però questa volta non riuscì ad addormentarsi, non ne capiva il motivo, perché oltretutto era stanca da morire, aveva passato una giornata faticosa anche se non si direbbe, i suoi pensieri hanno distratto tutti.
Un'ora era ormai passata da quando era partita, ma nonostante ció non si spiegava il perché di quei pensieri, aveva quel pensiero fisso, che non la lasciava in pace e sempre quella domanda che la tormentava:
"Ma quel libro esiste davvero?"
Pensava e ripensava ma non riusciva a trovare una risposta, così dopo tutti quei pensieri "inutili" che si era fatta, alla fine si addormentó.
Ma la cosa strana è che questa volta, non sognó niente, un sonno libero, niente immagini, niente volti e soprattutto niente frammenti di quel libro.Se vi è piaciuto almeno in una piccola parte, lasciate un commento per farmi capire cosa ne pensate, e mi raccomando siate solidali, quelle stelline aspettano solo di essere votate.
Un bacio a tutte.❤
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"Lui."
RomanceUn giorno accadde tutto all'improvviso, neanche lei sapeva cosa fosse, tutto surreale, qualcosa di sconosciuto, non sapeva dare un nome a quel sentimento, perché lei non riusciva a provare un sentimento del genere. Lei, la ragazza tormentata si chia...