ho messo mesi per scrivere questo capitolo in cui non succede niente quindi vi prego di dirmi con tutta la sincerità che avete quanto vi è piaciuto e cosa c'è da migliorare
_________________Quando poi tornarono in città la situazione cambiò.
Lydia sentiva che qualcosa era cambiato e che la storia di Stiles non quadrava, per quanto lei si fidasse di lui.Quella lettera era stato per lei come infilare due dita in una ferita ancora fresca e spingere fino a che si poteva.
Doloroso da togliere il respiro.
Ma non ci poteva fare niente e quindi se ne faceva una ragione, doveva solo andare avanti.Molto spesso in quegli ultimi giorni Lydia si ritrovava a casa di Stiles per studiare, le piaceva.
Faceva finta di non aver capito qualcosa per farsela spiegare da lui con quel modo divertente e unico che lei amava.
Erano tutte sciocchezze, Stiles lo sapeva che lei le capiva benissimo, ma stava al gioco.
Gli piaceva trovarsela per casa.- Perchè non hai ancora levato tutto dalla lavagna?
Esordì così Lydia rompendo il silenzio che c'era mentre facevano gli esercizi di Algebra.
Stiles osservò la lavagna come se potesse parlargli e rispondere a tutte quelle domande a cui lui, invece, non riusciva.
Quei fili rossi si intrecciavano collegando persone a luoghi, mostri a leggende. Collegavano la vita di tutti loro a qualcosa o a qualcuno.Alcune volte Stiles ci pensava.
A chi o che cosa era collegata l'altra estremità del suo filo rosso?
Gli piaceva pensare che fosse collegato a Lydia, ad una loro casa molto semplice e ad un ufficio del FBI.
Non sarebbe stato male come futuro.
Ma poi guardava quella ragazza che gli stava davanti, guardava quel sorriso che gli piaceva tanto e tutti i suoi programmi per il futuro si rompevano in mille pezzi.
Possibile che non fosse lei? Più che possibile, si rispondeva subito.Fin da piccolo gli piaceva pensare a questa leggenda del filo rosso. Sapeva che ogni persona era destinata a qualcuno e che prima o poi si sarebbero incontrati.
Ma se davvero l'altra sua parte del filo rosso ce lo aveva Lydia lei sarebbe mai andata via con lui? Si sarebbe abituata alle sue stranezze e alla sua agitazione? Si sarebbe abituata alla sua costante diffidenza nelle persone senza avere neanche il bisogno di conoscerle?I suoi pensieri andavano troppo veloci come al solito e ancora non aveva risposto a Lydia.
- Non lo so il perchè. Potrebbe sempre servire
Le fece un mezzo sorriso e la guardò come se potesse perderla in qualsiasi momento, memorizzò ogni piccola parte del suo viso e poi, per non far arrivare il silenzio imbarazzante, chiese alla ragazza come aveva risolto quell'esercizio.
Passarono tutto il pomeriggio tra compiti, risate e tazze di thè.
Ogni tanto c'era un momento di sguardi intensi, mani che si sfioravano di proposito ma fecendo finta del contrario. Momenti che tutti e due bramavano come aria per chi affoga.____________________
Salve a tutti!
Come vedete dopo un'enorme pausa sono tornata. Vi ringrazio ma soprattutto ringrazio la ragazza che mi sostiene da sempre e che si è fatta, probabilmente, del sangue marcio solo per me. Non la nomino perchè non so se lei voglia ma so che sa che sto parlando di lei ♡
Ci ho messo mesi per scrivere questo capitolo in cui non succede niente quindi vi prego di dirmi con tutta la sincerità che avete quanto vi è piaciuto e cosa c'è da migliorare
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You Get Used To Her
Hayran KurguStiles l'aveva salvata, e quella era stata la volta decisiva. Già molte altre volte l'aveva fatto, ma quella era stata l'ultima goccia, aveva rischiato la vita per lei, aveva insistito facendo andare il piano in frantumi pur di averla lì insieme a l...