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...Mentre esco lentamente dal mio quartiere vedo il parco dove io e Lalia ci siamo incontrate per la prima volta, ricordo le due gote rosse
e il fiatone per le lunghe corse ,piú in là, dietro i cespugli c'è il nostro " quartier generale " dove ci rifugiavamo quando avevamo problemi.

Affianco al parchetto c'è la gelateria che tanto amavamo , io e Lalia ordinava sempre un maxi gelato, alla fine il gelato non lo mangiavano mai, lo spiaccicavamo in faccia , ma vabbè questo è un dettaglio.

<Signorine vi siete sporcate la faccia> dice Harry ridendo
<Veramente? >dice Laila con il naso sporcato di gelato al mango
<Non ce ne siamo proprio accorte>rispondo io ridendo
Laila sorridendo  prende con il dito un poco di gelato e  lo poggia sul naso di Harry  per poi esclamare
<Adesso sei sporco anche tu> ...



Prendo le cuffie per distrarmi, premo il tasto play e parte la canzone:


So baby pull me closer in the backseat of your Rover
That I know you can't afford
Bite that tattoo on your shoulder
Pull the sheets right off the corner
Of the mattress that you stole
From your roommate back in Boulder
We ain't ever getting older

-Io e Lalia amiamo questa canzone-

E tra  una nota e l'altra Morfeo mi rapisce.






<Tessa,tess,svegliati siamo quasi arrivati>vengo svegliata dalla voce di mia mamma, mi strofino gli occhi e sbadiglio.
Sento la macchina andare in retromarcia, Papà starà parcheggiando.



Finalmente mi dirigo verso il mio posto vicino al finestrino, metto le mie cuffiette e premo il tasto play.

Mi osservo intorno
da lontano vedo una ragazza insolita:capelli giallastri acido quasi come l'urina, un abbronzatura molto evidente che risalta le labbra chiare, degli occhiali da sole le coprono gli occhi e un 'abito'

-Se così si può definire-

le evidenzia le sue forme e intanto lascia molto a vedere.

La ragazza pian piano si avvicina al mio posto e con una voce abbastanza stridula dice:

<Senti vedi di alzarti,devo stare io vicino al finestrino !>

Sbuffo

-Quanto odio la gente che si dà le arie-

<É il mio posto,tesoro l'ho pagato>

le rispondo in modo freddo e con nonchalance mi giro verso il finestrino.

-Tanto che mi é antipatica la chiamerò <Lady Pee>-

Con la coda del occhio vedo la ragazza ancora in piedi aspettando che io mi alzi

- ha sbagliato persona -

non la penso e continuo ad ascoltare la musica.


Un hostess si avvicina a 'Lady Pee' 
e rivolgendosi con voce gentile gli dice:<Stiamo per partire , si sieda> la ragazza non obbietta nemmeno e si siede buttandosi di peso con le mani incrociate e sbuffando.

Durante il viaggio la sento lamentarsi

-con tutto che ho la musica alzata il più possibile-

<Non é possibile,oh mio Dio devo subito chiedere aiuto>

<Mi si é spezzata L' unghia oddio>

<qualcuno mi ascolti>


<oh no i capelli,ho le doppie punte>


<oh no mi si vede poco il seno,lo sapevo che mi dovevo mettere il top >

LEI  (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora