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Mi sbianco , mi sento svenire non puó essere che ci fa lui qui ?

Afferro bruscamente Alan per un braccio e lo tiro fino a un vicoletto, dove se non erro non si dovrebbe vedere niente.

Con fare elegante lui e la sua donna si avvicinano al ristorante
Aguzzo un po' gli occhi e noto che la donna é mia madre a far compagnia proprio a mio padre ,tiro un sospiro di sollievo ,almeno ci sará lei a coprirmi in caso di sgamo.

Aspetto che entrino nel ristorante e mi giro verso Alan, che mi guarda dubbioso 《Ma cosa hai visto?》
《Tu non puoi capire che guaio ho evitato per fortuna non mi ha vista 》
《Ma chi non ti ha vista ,?》esclama perplesso
《Mio padre , ho visto mio padre》
《Allora perché non lo andiamo a salutare?》dice avviandosi verso l'entrata del ristorante ,

< Ma non capisci ?lo voglio evitare proprio perché ci sei tu vicino a me> dico un po' imbarazzata mentre il vento inizia a spostare i capelli di Alan in modo a dir poco soave

《Perché?》
<Perché non sa che sia uscita con te>   Dico impacciata mentre sento il mio viso  arrossire
<Vabbè come vuoi> fa 'spalluce e inizia a camminare verso un parchetto ,mentre ci avviamo gli chiedo <l'indizio?>
<Hai ragione, me ne ero quasi dimenticato, allora l'indizio é quest "uomo" ha una caligrafia pessima>dice con voce scherzosa ,
<Ma questo non é un indizio >
<Infatti decideró io quando dirlo>
<Ma ..>prima che finisco la frase mi mette un dito sulle labbra e poi dice
<Niente ma piccola Tessa> subuffo a quel affermazione e continuo a camminare,

Dopo poco tempo che siamo arrivati al parco, sento un forte profumo di rose ,mi guardo intorno e vedo che il luogo é pieno di rose rosse scarlatte e rose bianche , mentre passegiamo Alan stacca due rose una di colore rosso e una bianca e me le porge, subito avvicino i due fiori al naso e li odoro continuando a camminare affianco a lui con i due fiori in mano, mentre passeggiamo mi accorgo di essere arrivata a un piccolo lago,

sopra di esso si erge un piccolo ponte di legno scuro,

ci saliamo e in lontananza vedo diversi cigni ma ció che mi colpisce sono piú in la due cigni uno nero e uno bianco vicini e come se le loro teste formassero un cuore , come a simboleggiare il bene e il male ,il sole e la notte, il caldo e il freddo ,mentre penso ció dico ad Alan <guarda Alan , sono troppo teneri >
<Hai ragione pasticcino >

Le gote divampano per la furia , forse anche per l'imbarazzo di quella situazione un po' troppo da film romantico,copro subito le guance con i due fiori anche se Alan sta dietro di me e non può vedere la mia reazione.

Chiamalo pure tu con un soprannome giusto per stuzzicarlo
Si , e quale ?
Puoi scegliere tra ...mmm...fammici pensare :orsacchiotto
Giusto

Finisco di "parlare"con la mia coscenza mi giro verso di lui
<Non mi chiamare piú pasticcino capito orsacchiotto>
<Certo Bambinetta>
Dopo quella frase mi accorgo solo adesso , che siamo da un centimetro di distanza ,cerco di matenere il controllo ma la mia mente non é per niente di aiuto tento di focalizzare l'attenzione su altro cosí tutto d'un tratto le scarpa sono diventate interessantissime.
Alan mi alza il mento con i pollice in modo che i miei occhi sono fissi nei suoi , mi perdo nei suoi occhi griggi che si mescolano al blu  ,soffia un piccolo  piacievole venticello di primavera e i miei occhi sono fissi nei suoi .

Stiamo su un ponte al chiaro di luna vicinissimi che se vorrebbe potrebbe baciarmi , col quella piccola brezza , e all'improvviso ......

~spazio autrice~
Cosa sará successo ?
chi sará il misterioso mittente del messaggio?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 01, 2020 ⏰

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