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Nella casa riecheggiano solo il rumore dei miei passi.

Sto andando verso la porta.

Sono un mix di emozioni.

Un fascio di nervi,e quando la mano si ferma sul maniglia fredda della porte,il cuore va in palpitazione.

La porta si apre e lascia intravedere Alan.

Le sue scarpe nere sembrano fondersi col suo jeans attillato, la camicia bianca sbottonata proprio come nel mio sogno,fa intravedere i suoi pettorali, il look poi viene completato dal giubbotto di pelle e il suo sorriso smagliante.

I suoi occhi stanno fissando il vestito.

Forse sono troppo elegante ?

Per rompere il ghiaccio lo invito a seguirmi dentro

<Vieni>

Lo porto in cucina dove mia madre ne rimane meravigliata.

E poi iniziano le diverse raccomandazioni:

<Caro,mia figlia deve stare qui per mezza notte non piú tardi, non mettere le tue mani su di lei,ma soprattutto divertitevi> dice mia madre con fare gentile

<Non si proccupi signiora, ha la mia parola >

mia madre gli sorride

Poi passa a me dicendo :<non fare troppo tardi>

Annuisco e usciamo dalla stanza, salutiamo  e iniziamo a uscire dal cancello della villa.





Un imbarazzo tremendo ci colpisce.

Non parliamo da quando siamo usciti dalla villa.

Forse non c'è bisogno di parlare ma curiosa come non mai dico <dove andiamo ?>



<Sará una sorpresa>mi risponde Alan mentre si avvicina a una macchina tutta nera.

Ma lui non guidava più dopo l'incidente?



Prima di entrare gli faccio una domanda <Aspetta ma tu non guidi da quel ....insomma da quel giorno>

<Infatti ho un autista per questa sera >
mi risponde sorridendo Alan mentre apre lo sportello posteriore della macchina per farmi entrare.

Dopo che mi sono accomodata
chiude la porta ed entra dal altro lato,mentre parla con l'autista , mi soffermo sulle rivestiture dei sedili in pelle, questo profumo mi invade le narici e mi rilassa.

Mi disturba che non si possa vedere chi sia al volante per colpa di un vetro che ci separa dal conducente

<questa sera sei piú bella del solito> mi dice Alan svegliandomi cosa dalla mia piccola trance

Ho paura di arrossire, ma ho voglia di stuzzicarlo e metterlo un po' a disagio, non l'ho mai visto così.

Mi avvicino pian piano a lui per poi dirgli:
<quindi mi trovi bella?>
Ad udire quelle parole osservo Alan mordicchiarsi le labbra e poi schiarendosi la voce dice all'autista <grazie,lei vada in giro mentre noi staremo qui>
Mi rendo conto solo adesso che l'auto é ferma così ringrazio l'autista
mi accorgo solo adesso di essere arrivata a destinazione , così ringrazio l'autista e scendo dal auto seguita da Alan.

Davanti a me c'e un bellissimo ristorante con su scritto "Pizza Italiana" .
Entriamo e noto che all'interno é veramente moderno, arredato sui colori del bianco e del rosso che vengono richiamati da piccoli particolari e dalle divise dei camerieri.


Mentre ammiro il tutto
Alan dice a un signore il poroprio cognome.
<Smith>

<Venga vi abbiamo riservato il miglior tavolo> risponde il signore per poi accompagnarci a un tavolino con al centro un piccolo vaso di rose rosse scarlatto e bianche.

Uno dei tanti piccoli particolari che si abbina all'arredamento.

Ci accomodiamo mentre il cameriere ci porge i due menú e dopo se ne va.

Sfoglio il menù leggendo la varie pietanze ma ció che mi cattura é la pizza passione.

<Per me una margheritina mentre per la signorina una passione>
dice Alan mentre passa i Menù al cameriere.

<Da bere cosa le porto?> ci domanda il cameriere

<Per me acqua naturale> dico sorridendogli

<anche per me> risponde Alan.

<Okay se vi serve altro non esitate a chiedere> dice il giovane cameriere mentre va via.


<Allora detectiv chi é stato il mittente della misteriosa lettera?> chiedo dopo pico rivolgendomi ad Alan

<Ti daró indizzi piano piano nella serata, il primo é che il mittente é un maschio>mi risponde con voce rauca

<Altro non lo puoi dire ?>

<No ,abbi pazienza >

Mentre parliamo ci portano la nostra pizza.

Assaggio un boccone della mia ed é WoW:

Ha un sapore dall'indescrivibile fascino esotico, mentre mangio si sente il gusto dolce con una nota acidula della pizza alquanto strana.

Durante la nostra cena
Alan mi inizia a fare mille domande:<tu sai il significato delle rose rosse scarlatte e di quelle bianche?>

<No > dico bevendo un po' d'acqua


<Allora Mentre la rosa rossa è il simbolo per antonomasia dell'amore passionale, la rosa bianca è anch'essa legata a sentimenti amorosi, ma molto più platonici, aulici e sentiti.
Le rose bianche, naturalmente, possono essere abbinate con tante altre tinte, anche per rimandare significati ben più complessi.> poi con voce più bassa quasi come se fosse un pensiero sussurra:
<E credo che le rose rosse scarlatte rappresentino i miei sentimenti per te >dopo questa lunga spiegazione,ci alziamo.

Andiamo entrambi vicino la cassa.

Mi accingo a prendere i soldi per pagare ma Alan insiste:<Paga l'uomo>

Dopo questo gesto gli do' un dolce bacio sulla guancia per ringraziarlo,lui mi prende per mano e mi porta fuori.

Lui é perfetto, l'atmosfera é perfetta, si avvicina sempre di più a me diminuendo le distanze.

Ma qualcosa vedo in lontananza.
Mi sbianco.
Mi sento male.
Alan vede il mio sguardo e poi vede anche lui ciò che vedo io ...




~spazio autrice~

chi sará il misterioso mittente del messaggio?
Chi ha incontrato Tessa ?
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LEI  (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora