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<Beh...Lalia...io...mi devo trasferire a Los Angeles >

all' improvviso Lalia si mette a ridere e tra una risata e l'altra mi dice:

<Tess io non ci credo ...hahaha...sentiamo il perché ?>

Sospiro ,quanto odio quando qualcuno crede che io scherzi,

-seppur gioco sempre non faccio ironia di questo genere-

Così faccio la faccia piú serie che possa fare e le dico

<Lalia non é uno scherzo vorrei tanto lo fosse,ma  mio padre ha avuto un contratto di lavoro importate a Los Angeles , lo so sembra uno scherzo , ma io parto domani!>

mi guarda sconcertata,vedo nei suoi occhi la tristezza, affiora  anche qualche lacrime e tra un respiro irregolare e no dice:<Perché  me  lo dici solo adesso!?>
<Lalia  io solo adesso l'ho saputo >e una lacrima mi attraversa il volto, dovrei confortarla ma non riesco a farlo.


Anche se non piango non posso dire di stare bene, insomma non credo che piangerei ma mi dispiace lasciare i miei amici, ma anche l'euforia di vedere un nuovo posto mi elettrizza e rende l'addio un po' più dolce .


Lei  intanto mi abbraccia e dice tra i singhiozzi

<Dimmi che é tutto  falso ti prego dimmelo!>





come vorrei urlare che è tutto uno scherzo,come le vorrei dire che stare ancora e ancora insieme.


mi allontano di poco da lei giusto per asciugarle le lacrime col pollice per poi rassicurarla:

<Non ti preoccupare  ti prometto che ti verrò a trovare quest'estate>

lei con tutta risposta tira su il naso  aggiustandosi il trucco colato per poi dire :

< oggi è la mia festa non voglio essere triste sfruttiamola il più possibile, rimani a dormire  da me>

< Sicura  avverto   mia mamma >... 

Chiamo.
il telefono squilla dopo un po' c'è la segreteria telefonica.
Riprovo .
Aspetto
Intanto mastico le mie unghie.
Risponde finalmente mia madre con voce assonata
<cosa succede Tess?>

<mamma rimango a dormire da Lalia>


<Non puoi>


<Infatti non te l'ho chiesto, mamma almeno vorrei passare più tempo con lei>





<Va bene Tess ,ma ricorda per le nove e dieci  devi stare a casa >


<perfetto mamma  , Notte>...

quando stacco la telefonata urlo,per farmi sentire sopra la musica assordante 

<Lalia dormo da te !>

<Okay>.












































<Ciao Alvin >lo  salutiamo cordialmente e poi chiudiamo la porta , era l'ultimo.

Finalmente finiamo di  ripulire  la casa.
Andiamo nella stanza da letto.
Lalia parla: <Tess ti devo dire una cosa personale e mi devi dare dei consigli >
<Spara!>
stringe un po' di piú a se il  suo cuscino e dice a voce bassa
< Mi    piace Herry da quando l'ho visto  ma ho troppa pura di dirglielo>

alzo così tanto il tono della voce e esulto un <COSA?>

Sospettavo qualcosa,io ho sempre ragione.

LEI  (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora