Wedding

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Dopo quel bacio ce ne sono stati altri, nessuno equiparabile al primo, ma tutti speciali.
Mi sono sentita il cuore esplodere nel petto, mi sono sentita viva, come non succedeva da un po’ ormai… sentivo di avere la forza di dieci orsi eppure mi sentivo al contempo così debole.
L’unica cosa che volevo fare era rimanere tra le sue braccia fino alla fine dei nostri giorni.

Era stato difficile sciogliersi da quell’abbraccio, ma dovevamo, altrimenti saremmo arrivati in ritardo al matrimonio.

La villa non distava molto dal nostro albergo e nonostante portassi dei tacchi leggermente troppo alti per i miei gusti, è stata una piacevole passeggiata e i piedi ancora non mi facevano male.

Louis era diventato improvvisamente logorroico, forse era emozionato di incontrare la sua famiglia o era semplicemente impazzito, chi lo sa!Io stranamente non sapevo cosa rispondergli, la mia timidezza aveva preso il sopravvento e questa cosa mi preoccupava leggermente dato che con Louis non c’era bisogno di chiudermi nei miei muri che per molto tempo mi avevano protetta.

“Penso che siamo arrivati!” Louis mi ha distolto dai miei pensieri.
E gli ho potuto dare ragione dopo aver notato un gruppo di persone vestite di tutto punto, fuori ad un cancello bianco ornato con dei fiori bianchi e rossi.
Attraversiamo la strada appena il semaforo per i pedoni è diventato verde.
Entriamo in questa immensa villa meravigliosa, ricca di alberi e fiori di tutti i colori e varietà.
Sembrava quasi un giardino incantato.
Se non avessi gia pensato di sposarmi in spiaggia, probabilmente deciderei questa come location ideale per il mio matrimonio, se mai troverò qualcuno che voglia sopportarmi per tutta la vita.

Passeggiamo ancora un po’ nella villa cercando il punto esatto dove si sarebbe tenuta la cerimonia civile. Louis sembrava un divo di Hollywood super famoso, conosceva tutti.
Mi sembrava incredibile ma era così, alla fine almeno la metà degli invitati faceva parte della sua famiglia. Logico!

Ci avviciniamo ad un uomo anziano, anche lui in smoking, come tutti gli uomini presenti alla cerimonia.

“Ciao nonno!” esclama Louis raggiante.

“Ehi campione!!” risponde pronto il nonno abbracciandolo.

“Da quanto tempo! Che si dice dalle tue parti?” chiede interessato il mio … migliore amico.

“Le solite cose, e tu piuttosto? Chi è questa bella fanciulla?” ribatte sorridendomi.

“Ohw, lei è Charlie, la mia migliore amica” vedo il suo sguardo scendere sulle nostre mani intrecciate. 

“Va bene, ti credo..” dice quasi misterioso, con tono poco convinto.

“Piacere io sono Edward, il nonno di questo giovine!” mi porge la mano sorridendomi ancora.

“Il piacere è tutto mio!” dico stringendogli forte la mano. Poi ci congeda scusandosi, alludendo ai doveri attuali di ‘padre’. Che persona solare e simpatica. Capisco Louis da chi ha preso.
È stata una cosa così bella conoscere suo nonno, mi ha sempre parlato molto di lui eppure, in tanti anni non l’avevo mai conosciuto.

Prendiamo posto nelle innumerevoli sedie bianche addobbate per l’occasione, dopo poco la cerimonia inizia e al centro della navata passano la zia Marie, accompagnata da nonno Edward e dietro di loro Sophie che porta in mano il cuscinetto delle fedi.
Guardano principalmente avanti, sicuramente imbarazzati.
Se mi trovassi in quella situazione morirei dalla vergogna per come sono fatta.
Finito il rito civile, i due neosposi si baciano e vedo il nonno di Louis asciugarsi le lacrime.
Anche se non è la prima volta credo sia sempre una forte emozione accompagnare la propria figlia all’altare.
Chissà come ci si sente.. trattengo a stento le lacrime pensando che io non avrò mai questo onore e senza farlo a posta stringo più forte la mano di Louis che mi guarda e quasi sicuramente capisce i miei pensieri e sposta la sua mano sulla mia spalla stringendomi forte.

Look after youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora