Something new!

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#Pov. Louis

Avevo lasciato del tempo a Charlie così che potesse sistemare tutte le sue cose nella sua nuova stanza. Le avevo voluto lasciare un po’ di tempo per se stessa, soprattutto dopo aver scoperto di Eleanor in quel modo, senza preavviso, senza preparazione.

Ero stato un grande coglione per non averle detto niente, ma stavamo insieme da poco e quando avevo deciso di dirglielo  lei mi aveva scongiurato di ospitarla, ma come potevo passare da una cosa così importante ad una cosa così stupida? Cioè, almeno per me era abbastanza stupida e comunque non potevo.

“Ehi Charlie..” bussai aprendo poi piano la porta. La stanza era avvolta dalla penombra e la finestra era aperta a ribalta.

Si trovava da quella stanza da poco più di un’ora e già profumava così tanto di lei, di quel suo immancabile profumo di lavanda, che la caratterizzava fin da quando era piccola.

“Ehi Lou, dimmi.” Sussurrò appena senza alzare lo sguardo da ciò che stava facendo.

“Senti.. –ero imbarazzato e anche un po’ agitato- tra un po’ arriva Eleanor, cenerà con noi..” annuì senza dire nulla.

“Va bene per te? Altrimenti le dico di non venire.” Dissi ancora più agitato di prima.

“No, va bene. Voglio conoscerla.”

Era troppo silenziosa, aveva qualcosa che non andava.

“Va tutto bene piccola?” annuì anceh stavolta senza dire nulla.

In realtà da quando ero entrato in camera sua non aveva spiccicato una sola parola: ed anche questo era strano, Charlie era logorroica, quando iniziava a parlare non la smetteva più.

“Ti voglio bene, ok?”

“Anche io Lou, molto più di quanto puoi immaginare!” disse abbozzando un lieve sorriso, mentre io uscivo dalla stanza sorridendo per davvero.

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Il rapporto con Charlie non era cambiato per niente. Eravamo sempre noi, quei due bambini sempre pronti ad aiutarsi in ogni circostanza. Sempre lì, l’uno per l’altra.

Probabilmente Charlie era silenziosa perché era delusa, ma da cosa? Possibile solo perché non le avevo detto di Eleanor? Non credo, non era possibile. È vero che Charlie era una ragazza alquanto suscettibile, ma non se la prendeva mai così tanto per una cosa del genere. Era anche gelosa, cercava di non darlo a vedere, ma alla fine sapeva che niente e nessuno ci avrebbe mai separato. Non ci era riuscita la distanza, chi altri avrebbe potuto distruggere la nostra amicizia?

Le avrei parlato di questo suo strano silenzio, anche se le avrei dato un tempo massimo di due giorni e sarebbe venuta lei da me per sfogarsi. Stasera non era la serata adatta: era appena arrivata e a momenti sarebbe arrivata anche Eleanor per la nostra cena. Era così entusiasta di conoscere Charlie, quella ragazza che spesso era stata soggetto delle nostre infinite conversazioni.

Il campanello suonò ed io mi alzai dal divano bianco su cui ero comodamente steso. Alzai un po’ i pantaloni della tuta ed abbassai la maglia avviandomi verso la porta passando la mano tra i miei troppo lunghi capelli castano chiaro. Quando aprii la porta mi ritrovai la mia bellissima fidanzata con un sorriso molto più che smagliante, accompagnata dal suo odioso fratello biondo.

“Ciao amore!” disse avvicinandosi a me e baciandomi sulle labbra, mentre Niall faceva una smorfia di disgusto.

“Ciao El! –ricambiai il bacio- ciao Niall!” dissi leggermente infastidito dalla sua presenza.

Look after youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora