Strange Feelings

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Le scene del film continuavano a scorrere indisturbatamente davanti a noi mentre io lo seguivo abbastanza attentamente nonostante l’avessi visto innumerevoli volte.

Niall era intento a guardare il film mentre mi cingeva una spalla con un suo braccio, tenendomi sempre più stretta a lui. Si stava maledettamente bene ed era una sensazione magnifica.

Non ero mai andata così ‘oltre’ con qualcuno che non fosse Louis. Non sapevo perché, forse la paura di fare lo stesso errore, di essere ferita ancora una volta. E se anche Niall mi avesse ferito? Probabilmente non l’avrei superato. Non ero la ragazza forte che dimostravo di essere. Non lo ero affatto.

Solo quando notai che lo sguardo di Niall è fisso su di me mentre mi sorrideva dolcemente mi accorsi che ero intenta a fissarlo. Per quella sera i brutti ricordi sarebbero stati via dalla mia mente.

“Tutto ok piccola?” mi chiese dolcemente, dopo essersi sistemato per guardarmi meglio.

Annuiii sorridente.

Non volevo mostrarmi debole.

 Non volevo scoppiare in lacrime, non davanti a lui, non quella sera, non dopo una giornata del genere.

Niall mi guardò perplesso come se mi avesse voluto chiedere qualcosa, come se mi avesse voluto aiutare ma alla fine non lo fece come se mi avesse letto nel pensiero ed io lo ringraziai silenziosamente per questa sua scelta, mi diede un dolce bacio tra i capelli.

“anche se il film è bello il bacio te lo meriti lo stesso” sussurrò dolcemente tra i miei capelli.

mi girai verso di lui sorridendo e pian piano il suo volto si avvicinava sempre di più al mio; per un momento avevo pensato di girare la faccia, allontanarmi, ma ero arrivata in un punto di non ritorno. Non possedevo né la capacità di agire né di comprendere. Ero fuori controllo. Quasi ipnotizzata. Non mi interessava delle conseguenze, ma solo di quello che a momenti sarebbe accaduto. Non mi interessava di nulla se non di me e Niall, niente più, niente meno.

improvvisamente era diventato la cosa più importante della mia vita.

Mi alzò il mento con un dito mentre io continuavo a fissargli insistentemente le labbra.

Mi guardò premuroso, quasi a chiedere il permesso, ricambiai il suo sguardo e dopo pochissimi, ma interminabili secondi le nostre labbra si unirono in un dolce ed impercettibile bacio.

Ci sorridemmo consapevoli di ciò che era appena successo e poi mi accoccolai meglio tra le sue braccia e lentamente caddi in un sonno profondo ed indisturbato mentre Niall mi stringeva a sé e mi accarezzava i capelli.

Era una calda mattina di metà estate,dormivo ancora quando mia madre venne a svegliarmi.

“Charlie svegliati!” mi girai dall’altro lato dando le spalle a mia madre cercando di continuare a dormire.

“COSA CAZZO CI FAI IN CASA MIA?” sentii qualcuno urlare.

“STO CON LEI!” una voce poco più leggera e moderata rispose a quella infuriata.

“Charlie svegliati, papà sta per addormentarsi!” quella mattina mia madre era più insistente del solito.

“VA’ VIA! NON TI CI VOGLIO QUI!” ancora quella voce forte e arrabbiata.

“MA LEI SI!” ed ecco l’altra più leggera in risposta.

Charlie svegliati, papà sta andando via..” 

“CAZZO. VA’ VIA!”

Mi svegliai di soprassalto e in lacrime. Mi ci volle qualche secondo per distinguere il sogno dalla realtà e rendermi conto di dove mi trovavo e con chi.

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