Come può sopravvivere...una ragazza come me?

L'arma perfetta

L'uomo iniziò a correre in preda al panico mentre io lo rincorrevo con negli occhi un'insana mania di vendetta nei suoi confronti, non volevo ucciderlo...VOGLIO FARLO SOFFRIRE PRIMA .

Attraversammo corridoi buii nei quali erano presenti gabbie vuote di tutte le misure con catene all'interno con alcune macchie di sangue, per un secondo un pensiero mi passo per la mente, un pensiero che aveva dentro di sè un po' di paura: "Cosa...c'era in quelle gabbie...cosa stanno facendo qui..."; il pensiero si fermò quando entrando in una stanza delle catene mi afferrarono gli arti facendomi cadere a terra.

"Bene bene bene, chi abbiamo qui? Un piccolo uccellino disobbediente?"mentre diceva queste parole un uomo con capelli e occhi neri come il catrame si avvicinò con fare molto tranquillo, io dalla rabbia gli urlai dietro ringhiando quasi "E TU CHI SARESTI UH?!", "Io? Io sono il capo di questa bellissima prigione per gli esseri come te o se vuoi chiamarla diversamente...in un centro per creare nuove macchine da guerra!" quandò finì la frase si mise a ridere malatamente e poi continuò tornando serio immediatamente e fulminando con lo sguardo l'uomo che stavo rincorrendo "Sei inutile, avevi solamente un lavoro e non lo hai saputo portare a termine, ora farai la fine degli altri", "No! Per favore signore non lo faccia!" disse l'uomo con le lacrime agli occhi mentre degli altri soldati lo presero e lo scagliarono dentro un'enorme gabbia al centro della stanza; "Vedi tesoro, non sei l'unica qui ad aver avuto quella serie di 'terapie'" mi disse guardandomi negli occhi "Vedi, tu da un certo lato, sei stata uno dei miei più testardi esperimenti, ne hai messo di tempo per perdere la ragione" mentre mi parlava continuava ad avvicinarsi alla gabbia e quando le fu vicino tolse il telone da essa facendo vedere una ragazza con i capelli lunghi castani molto pallida e piena di sangue su tutto il corpo...gli occhi non si riuscivano a vedere molto bene a causa dei capelli ma si intravedevano due bagliori bianchi da essi. "Ti piace la mia piccola cucciola? Vedi lei ha avuto la tua stessa determinazione ma ora..ha perso completamente la ragione e proprio ora per lei dopo settimane e giunta l'ora di mangiare la pappa vero piccolina?" disse smollando le catene dal loro blocco e appena lei ebbe via libera nel muoversi si scagliò contro l'uomo facendolo urlare dal dolore mentre lo...mangiava...a vivo...io ero shoccata alla vista di quella scena, tutta la mia iniziale pazzia che mi aveva invaso se ne era andata lasciando il posto al puro terrore.

"Che c'è bambolina? Hai paura di ciò che vedi? Tranquilla...DIVENTERAI ANCHE TU COSI'" mi pietrificai a quelle parole, "E comunque suppongo che tu sia abbastanza confusa, tranquilla ora ti spiego: noi qui stiamo cercando un modo per portare la pace tra i vari regni rendendo i vari angeli, demoni, mostri ecc. macchine per l'ennesimo scopo; ma a quanto pare c'è un piiiiccolo problema...TU. La leggenda dice che tu risolverai il problema ma ricostruendo i due regni caduti...ma questo è quello che non vogliamo perchè dopo l'umanità tornerà ad essere solamente un regno governato da scelte non proprie quindi...abbiamo bisogno che tu non lo faccia ma che diventi la nostra arma perfetta".