Jamie

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Devo dire che da quando mio padre mi ha detto del trasferimento non faccio altro che farmi tante domande, troppe. Sono felice, ovvio, chi non vorrebbe trascorrere i propri 17 anni in una città come New York. Però lasciare Los Angeles, i miei amici, la mia casa, la mia scuola mi provoca una grande tristezza. Allo stesso tempo New York mi affascina tantissimo e non vedo l'ora di girare per il centro,fare shopping e conoscere i miei nuovi compagni di classe.

Il mio umore in queste ultime settimane è proprio cosi, prima sono depressa e l'attimo dopo sono felicissima e inizio a fare ricerche sulla città. Per fortuna che con me c'è Arianna, la mia migliore amica,siamo sempre insieme, specialmente in questo periodo. Lei sta cercando di farmi divertire al massimo per rendere indimenticabile queste ultime settimane qui.

Stasera infatti dovremmo andare alla festa di una mia ex compagna di classe insieme a tutti i miei amici. Ora mi devo assolutamente andare a preparare, altrimenti Arianna si arrabbierà per il miei soliti quindici minuti di ritardo.

per la festa ho optato per un tubino nero, per il trucco invece un makeup semplice, anche perché sono in ritardo.
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Ari doveva essere qui mezz'ora fa, fare ritardo non è da lei, ma sicuramente sua madre l'avrà bloccata per farle il quarto grado. Decido di aspettare ancora un po', anche se sono sempre più preoccupata.Nel frattempo penso che mangiare qualcosa mi farebbe bene e così inizio a mangiare la mia amata cioccolata bianca, che nonostante io sia a dieta non riesco a non mangiare.

DOPO UN'ORA

Le 22.00

le 22.15

le 22.30

le 22.45

le 23.00

ok, ora sono davvero in ansia, ho chiamato Arianna 20 volte ma non mi ha mai risposto. L'idea che possa esserle successo qualcosa proprio quando stava per raggiungere casa mia non fa altro che farsi spazio nella mia mente, e se le fosse capitato qualcosa? E se l'avessero rapita ? E se si fosse sentita male? Queste domande continuano a girare e rigirare nella mia testa, nessun messaggio, nessuna chiamata, ho telefonato anche a casa sua, ma solo dopo 13 chiamate mi sono ricordata che oggi è venerdì e che perciò sua madre è al lavoro.

Piano piano il sonno fa capolino su di me e nonostante la preoccupazione mi addormento...

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