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JAMIE'S POV

Qui a New York fa già davvero caldo, le temperature si sono alzate moltissimo e tutti sono molto sorpresi, è da poco iniziato aprile e sono in shorts e canotta. Cameron mi ha praticamente supplicato di andare con lui a Central Park, mi ha detto che vuole farmi conoscere delle persone e con tutta sincerità sono davvero curiosa! Adoro la vicinanza tra me e Cam, in questo ultimo periodo mi ha aiutato molto, la malattia di mia madre ha fatto si che i miei piedi toccassero per terra, ho capito davvero che la vita non è fatta solo di sogni, a volte bisogna collegare il cervello alla realtà e non fantasticare troppo. Sono sempre stata una sognatrice e nonostante tutto lo sono ancora, adoro pensare all'imprevidibilità della vita, ad esempio molte volte fantastico su ciò che potrà succedermi tra due anni o due mesi, magari un sogno finalmente realizzato. Sono così positiva che la maggior parte delle volte mi devo fermare, altrimenti la mia mente fa i giri mentali più strani; probabilmente il mio ottimismo è così forte perché fino a qualche mese fa la mia vita era stupenda: un futuro come modella, Milano, Cameron, una famiglia bellissima e la speranza di tornare presto a Los Angeles... nonostante gli ultimi mesi non siano stati i migliori della mia vita ho sempre cercato di non perdere mai questa mia solarità; la cosa che mi ha sempre aiutata è la musica, le mie cuffiette sempre nelle orecchie, la mia playlist preferita e il sogno di andare, un giorno, al Tomorrowland. E' il mio sogno nel cassetto da quando ho quindici anni, ma purtroppo a causa dell'ingresso per i maggiori di diciotto anni non ci sono mai potuta andare. Tra pochi giorni compirò gli anni, il ventitré aprile sarò finalmente maggiorenne e ciò significa che potrò andare presto al Festival.

Sto andando in ospedale, mia mamma è stata operata più precisamente hanno cercato di togliere la massa tumorale che stava diventando sempre più grande nel suo pancreas. Sicuramente ti starai chiedendo perché per una semplice operazione siamo dovuti venire  fino a New York, la risposta è che questo ospedale è specializzato in questo genere di cose e sono molto all'avanguardia, nuove terapie ecc, mentre a Los Angeles sono molto più arretrati in questo campo, infatti sono stati proprio i medici californiani a consigliare a mia madre di venire qui.

Salgo le scale di vetro e cerco di non perdermi nella miriade di corridoi di questo ospedale, nell'ultima settimana sono stata più qui che a casa; entro nella stanza di mia mamma che sta dormendo, perciò cerco il medico che in questi giorni ci ha sempre informato di tutto ciò che sta accadendo.

-mi scusi- lo sto praticamente inseguendo

-ciao Jamie, vuoi notizie di tua madre?- il suo sguardo è sempre sicuro e la sua voce è rassicurante.

-si, com'è andata l'intervento? quando può tornare a casa?-

-ferma ferma ferma, è andato bene, ma dobbiamo tenerla monitorata per tutta la prossima settimana e inoltre anche se abbiamo asportato tutta la massa tumorale non possiamo escludere la possibilità che tutto ricominci-

-grazie, grazie per tutto quello che avete fatto-

sono contentissima, mia mamma sta bene, non ci posso credere, tutto sembra così surreale..

Le lascio un biglietto scrivendole che sono passata e chiamo immediatamente Cam e Dyl per raccontargli tutto. Nel frattempo vado a Central Park dove mi ha detto Cameron di vederci, nelle mie orecchie risuona Catch and Release e non posso fare a meno di cantarla ed essere ancora più contenta, il mio passo va a tempo con la musica e la mia testa pure!

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-Jamieee- Cameron mi corre incontro e mi stringe forte a sé.

-voglio presentarti i miei migliori amici-

-ah ma allora sei tu la famosa Jamie?- dice Nash

-famosa?!- dico sorridendo

-Cam ci ha parlato molto di te-

CAM'S POV

ai ragazzi è piaciuta moltissimo Jamie, non so perché ma fa sempre una bella impressione a tutti. La parte negativa di tutto questo è che devo sempre stare attento a non farmi vedere troppo dalle fan, altrimenti è un disastro. Adoro il mio fandom ed è davvero stupendo che persone da tutte le parti del mondo vogliono starti vicino ed incontrarti, ma molto spesso tutto ciò risulta essere davvero stressante.
Sono così curioso di sapere cosa pensa Jamie dei ragazzi, per me è davvero importante... è stata una giornata tranquilla, siamo stati a Central Park e poi abbiamo fatto una passeggiata; ognuno ha raccontato tutto ciò che gli è successo e questo non può che farmi piacere..

-come ti sono sembrati?-

-sono tutti davvero simpatici, sono contenta che tu me li abbia fatti conoscere-

mi guarda sorridendo

istintivamente le prendo la mano, è quello che ho voglia di fare, voglio sentirla vicina; lei stringe la mia e dentro di me tiro un sospiro di sollievo.

Guardo l'oceano, non voglio sprecare tempo con lei, voglio che le cose vadano bene, voglio che per una volta le cose abbiano un lieto fine; da due giorni ho in tasca i biglietti per il tomorrowland che so essere il suo sogno più grande... ho intenzione di darglieli il giorno del suo compleanno..

-Jamie?- non so cosa sto per fare, ma voglio rischiare, voglio sentire la scarica di adrenalina liberarsi nel mio corpo, proprio come durante i meet and greet.

-si?- il suo sguardo dubbioso si posa sul mio viso.

-ti voglio mia-

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