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CAM'S POV

Guardo il soffitto, più precisamente sono concentrato sul ventilatore e sul suo rumore, è regolare come il mio respiro; Dentro di me c'è un uragano, nella mia mano sinistra ci sono due biglietti per il Tomorrowland, volevo regalarli a Jamie, ma non ne sono più sicuro lei è ancora innamorata di Ma ed è assolutamente capibile, ma io non voglio essere la ruota numero due. Mi sono fatto conoscere nella mia semplicità e le ho aperto completamente il mio cuore e lei lo ha aperto a me facendomi conoscere la sua bellezza; non sono mai stato più indeciso di così, forse sono entrato nella vita di Jamie nel momento sbagliato, ma sono fermamente convinto che se l cose hanno avuto questo corso significa che doveva andare così.

Ho caldo, siamo a maggio e l'estate sta per cominciare; ho sempre amato questa stagione, il mare, gli amici e la sensazione di poter essere chi vuoi e fare quel che vuoi, la mia carriera purtroppo mi ha impedito di proseguire il liceo e ho dovuto seguire dei corsi privati, ma per fortuna io e il mio gruppo siamo sempre stati uniti. Mi mancano, non ci vediamo da molto tempo, ognuno ha intrapreso una carriera diversa, Shawn è diventato un cantante per esempio ed è fantastico ! Vorrei chiedere un loro parere ma non ci sentiamo da mesi e probabilmente risulterebbe egoista da parte mia farmi sentire solo per un mio interesse. Fanculo, il gruppo WhatsApp e gli amici servono anche a questo no?

-Magcon, ho bisogno di voi-

La mia stanza è davvero piccola, purtroppo per il poco preavviso non ho trovato nulla ma odio dover usare la mia popolarità per farmi rimediare la stanza migliore, per una volta voglio essere un normale ragazzo americano. E' questo che mi piace di Jamie, il suo essere così spontanea mi fa sentire "normale" ed è quello che ho sempre cercato, una persona che non mi faccia sentire apprezzato per i miei followers ma al contrario per ciò che sono; odio chi si monta la testa e si crede il re del mondo, preferisco molto di più restare umile, Come ti dicevo la stanza è minuscola, ma almeno ha un ventilatore! le pareti sono bianche e la moquette è beige, c'è un letto singolo con un piccolo comodino in legno, una scrivania dello stesso materiale e infine il bagno. La cosa che preferisco sono le tende bianche che lasciano passare la luce del sole, la visuale non è un granchè anche perché sono al secondo piano, perciò oltre a qualche vetrina di negozi non vedo molto.

Guardo l'orologio e sono già le 11:30, Jamie è a scuola, ieri abbiamo passato il pomeriggio in centro è stato divertente, New York è sempre bella , ma la mia città del cuore resta Miami, dove abito.

- Cam sono a New York anch'io!!! Vediamoci per un caffè, dimmi tu dove-

non ci posso credere, Nash è a New York, mi preparo in meno di dieci minuti e scrivo di vederci a Starbucks sulla Delancey

Scendo e prendo un taxi, qui a New York sarebbe impossibile girare con una macchina propria, per via del traffico e dell'impossibilità di trovare un parcheggio. adoro guardare fuori dal finestrino, vedere le macchine sfrecciare per le strade e fantasticare sulla vita delle persone che vedo passare; siamo circondati da storie, completamente diversi dalla nostra e allo stesso tempo con così tanto in comune, ognuno con situazioni e problemi diversi, con modi diversi di reagire, ma la maggio parte delle volte siamo cosi egocentrici da non capire, vediamo solo le nostre cose belle o brutte che siano, senza nemmeno provare a metterci nei panni di chi ci sta di fronte.

Le mani mi sudano, mi sembra di non vedere Nash da anni e invece sono passati solo tre mesi dall'ultima volta che ci siamo incontrati, per me sono come dei fratelli, abbiamo condiviso tanto e per molto tempo. Apro la porta di Starbucks e il solito profumo di brioches e caramello, mi guardo intorno in cerca di qualche tavolo libero o di Nash, e poi lo vedo sbracciarsi per farsi notare da me, così con un sorriso a trentadue denti vado verso di lui.

-Nash !!!!- lo abbraccio forte e lo so, penserai che sono troppo sdolcinato, ma è la mia reazione quando vedo qualcuno di a me caro dopo molto tempo.

Ci sediamo al tavolo e un ragazzo viene a chiedere cosa desideriamo. - volete ordinare?-

non ci posso credere alzo lo sguardo, Nash sorride, mi alzo di scatto dalla sedia e abbraccio Shawn!

sento aggiungersi altre persone all'abbraccio, mi giro e ci sono tutti : Nash, Hayes, Matthew, Shawn, Aaron, Taylor, Jack.F, Carter e l'altro Jack, -ragazzi ma siete tutti qui!-

-quando un fratello chiama è di dovere- dice Taylor sorridente

-e poi dovevamo proprio farla una reunion- questo è Carter

Non ho parole per descrivere l'emozione e l'intensità di questo momento

MATT'S POV

L'incontro con Jamie ieri è stato piuttosto strano, sono cambiato e probabilmente oggi lascerò anche Ambra, non mi interessa di nessuno, tra poco inizierà l'estate e voglio divertirmi senza nessuno che mi rompa. A scuola sta andando male, ma sto cercando di arrivare almeno ad una D in tutta le materie, i corsi di recupero, di certo, non fanno per me -Ambra vediamoci alla solita panchina- le scrivo un messaggio, voglio almeno avere la decenza di dirglielo in faccia.

Mi avvio verso il gande parco della scuola, io e Ambra abbiamo una panchina che abbiamo sempre considerato nostra, ci vediamo sempre li durante l'intervallo, ma nell'ultimo periodo ho capito, non per colpa sua, voglio chiudere con lei; all'inizio pensavo che il motivo fosse Jamie, infondo mi è rimasto il rimorso per non aver provato ad andare avanti con il nostro rapporto, ma in quei mesi stavo uscendo con Ambra e pensavo che lei fosse quella giusta, poi ho capito che per Ambra non provavo dei veri sentimenti, era più una sorta di vittoria personale, mi è piaciuta per così tanto tempo che poi era diventata una sfida con me stesso e una volta vinta non c'era più gusto. Lo so, le ragazze non sono un trofeo, e non so davvero perché con Ambra mmi sia comportato così, mi vergogno di me stesso per questo.

Mi siedo sulla panchina e la aspetto, so che arriverà.

-ehi-

-ehi Ambra, siediti-

-Purtroppo non sono pronto per una relazione ora, non è per colpa tua dico davvero, ma per colpa mia non sono più il ragazzo serio che ero qualche mese fa; non voglio farti soffrire, perciò credo sia meglio finirla qua- la guardo dritta negli occhi, quello che le ho detto è vero, tengo a lei anche se non voglio una relazione con lei

I suoi occhi diventano lucidi e non posso fare altro che sentirmi tremendamente in colpa. -ti voglio bene- le sussurro in un orecchio, mi alzo dalla panchina e me ne vado, è meglio così, per tutti e due.

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SPAZIO AUTRICE: ciao a tutti! Ecco il primo dei tre capitoli promessi per le 500 visualizzazioni, spero vi paccia, personalmete è uno dei miei preferiti! Grazie per essere arrivati fino a qui :)

Fatemi sempre sapere che cosa ne pensate, se vi va !!!

instagram: noemibonasoro

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