JAMIE'S POV
Che nervoso che mi fa venire,non la riconosco più, non è da lei comportarsi così, ormai è da ben tre giorni che è successo tutto quanto.
Tre giorni senza un suo messaggio
Senza sue notizie, nemmeno una chiamata .
Il giorno della partenza è sempre più vicino e se non riesco a risolvere questa situazione non parto, come farei ad andarmene lasciando la mia migliore amica così? Ho davvero paura per lei, non capisco cosa le sia preso e mi fa male non poterla aiutare in questo momento.
Sono quasi le 17.00 e la mia testa non fa che pensare ad Ari, mi alzo di scatto,prendo il cellulare che come al solito è scarico ed esco di casa.
Corro,con tutta la forza che ho fino ad arrivare davanti alla casa si Arianna.
Non so se sia la cosa giusta da fare ma questa situazione mi sta uccidendo e non è sicuramente quello che ci vuole ora.
Suono il campanello e aspetto con l'ansia che mi trafigge lo stomaco.
C'è più freddo del solito,sta per iniziare a piovere e delle goccioline mi stanno bagnando lentamente la mia giacca di pelle,le lacrime che iniziano a scendere sul mio viso si confondono con la pioggia e non fanno altro che aumentare.
L' ansia.
L'ansia di non vederla più.
L'ansia di restare sola.
L'ansia di star perdendo anche lei.
Il rumore della porta mi distrae dai miei pensieri e mi riporta al modo reale.
Una volta aperta corro verso Ari travolgendola in uno di quelli abbracci che come si dice ti rompe le costole ma ti aggiusta il cuore, sono qui per lei, perché tutto questo lo affronteremo insieme.
Siamo abbracciate, da un po',siamo abbracciate e mi sento riparata, mi sento al sicuro.
-scusa-A quella parola non so nemmeno come rispondere.
-che ti succede ari?-
ARI'S POV
Ed ora? Come faccio? Come faccio a dirle in che cosa mi sono messa dentro?Non voglio deluderla ancora.
- nulla sono confusa per quanto riguarda Carter-
odio mentirle, tra tutte è la cosa peggiore, Carter si, lo penso spesso e la rottura con lui sta influenzando tutto ciò che faccio, ma non ha nulla a che fare con il dolore che sto provando per il trasferimento di Jamie.
non oso pensare a che cosa farò quando lei non ci sarà più, ma di sicuro ora non voglio farle pesare anche il mio dolore e voglio farle godere al massimo questi ultimi giorni.
JAMIE'S POV
Ari mi è sembrata davvero molto strana, so per certo che Carter non è la motivazione per questo suo comportamento, ma per ora non voglio metterle pressione quindi se un giorno ne vorrà parlare sa che ci sono.
ora voglio finire di preparare le mie valige, purtroppo la partenza è stata anticipata e quindi partirò tra due giorni, mia madre mi ha comunicato cinque minuti fa la notizia.
odio il fatto che i miei genitori non capiscano come io mi senta nel lasciare questa città, questa casa, questa vita, odio dover ricominciare da capo, odio sapere di non poter più rivedere i miei amici, odio questo trasferimento.
I miei genitori invece, a quanto pare, sono davvero entusiasti e non si sono accorti di come sto io, non mi hanno neanche chiesto ne ero felice o meno, sono fatti cosi, quando ho provato a protestare mi hanno risposto "sono questioni di lavoro, non puoi far nulla per impedire questo trasferimento".
Con mia madre ho un buon rapporto, ma da quando si è iniziato a parlare di New York è come se fossi sparita, mio padre è un simpaticone, però è sempre al lavoro e sono poche le occasioni che ho per parlare con lui.
Ari se ne è andata, aveva da fare, nel frattempo io ho quasi finito le valigie.
ho cercato di portare tutti i vestiti che potevo, le altre cose le sto imballando negli scatoloni che verrà a prendere domani il camion della ditta di trasporti che ci aiuterà durante il trasloco.
fa male dover andarsene, probabilmente l'ho già detto troppe volte, ma è un pensiero fisso, è più forte di me.
Le lacrime iniziano a rigarmi il viso quando prendo in mano le vecchie foto, i vecchi diari segreti, mi invade una forte malinconia e adesso voglio solo sfogarmi!
Tra poco torneranno i miei genitori e mia sorella di 13 anni, la quale sembra essere la più felice di ricominciare una nuova vita.
Non voglio farmi vedere da loro in questo stato, perciò scrivo un biglietto dicendogli che sono uscita e lo lascio sul tavolo del salotto.
Mi metto le scarpe ed esco, voglio sfogarmi completamente, cosi decido di andare in spiaggia. Quanto adoro l'odore del mare, il rumore delle onde che si infrangono sulla riva, amo stare le ore sotto il sole.
mi siedo su uno scoglio e metto i piedi nel mare, l'acqua è fredda e un brivido percorre tutta la mia schiena.
Voglio liberare la mente da ogni pensiero, chiudo gli occhi e ascolto con le mie cuffiette "i took a pill in Ibiza" che risuona dentro di me.
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T E M P E S T E
Teen Fictionsorrideva finché saltava e ballava in mezzo a tutta quella musica, cantava e mi guardava di tanto in tanto, chiusi gli occhi e mi lasciai solamente trasportare da tutto quell'essere liberi, il mio corpo si muoveva da solo, finalmente non c'erano fil...